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Notiziario Marketpress di
Lunedì 13 Giugno 2005
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I CARBURANTI SHELL GTL: INFORMAZIONI DI BASE |
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Milano, 13 giugno 2005 - Cos'è il Gtl? La conversione in Gtl è un termine generale che indica un insieme di tecnologie capaci di creare carburanti di idrocarburi liquidi da diverse materie prime. La tecnologia di base è stata sviluppata in Germania negli anni '20 ed è nota con il nome di Fischer-tropsh, dal nome dei suoi inventori. Essenzialmente utilizza reazioni catalitiche per sintetizzare idrocarburi complessi da semplici sostanze di origine organica. Grazie a questo processo si possono ottenere carburanti partendo da diversi tipi di materie prime, come il gas naturale, le biomasse e il carbone. Vi sono due principali categorie di processi Fischer-tropsch sul gas naturale: uno ad alta ed uno a bassa temperatura. Il processo Fischer-tropsch ad alta temperatura, basato su un catalizzatore in ferro, produce carburanti quali benzina ed gasolio molto simili ai prodotti derivati dalle normali raffinazioni del greggio. Il Gtl risultante è praticamente privo di zolfo, mentre contiene aromatici. Il processo a bassa temperatura, che usa come catalizzatore il cobalto, invece è in grado di produrre una frazione sintetica di gasolio (il Gtl) del tutto privo sia di zolfo sia di aromatici. Shell guida il processo di sviluppo di quest'ultima tecnologia Fischer-tropsh a bassa temperatura. Il processo Shell Smds ("Shell Middle Distillate Synthesis") utilizza un catalizzatore molto più attivo e selettivo rispetto ai primissimi processi di sintesi. Ciò rende possibile la produzione di una gamma di carburanti commercializzabili. Nel primo passaggio il gas naturale viene parzialmente ossidato ad elevate temperature e pressioni durante il processo di gassificazione. La seconda fase, la sintesi della paraffina pesante (sintesi di Fischer-tropsch), rappresenta il cuore del processo. Qui il gas viene trasformato in idrocarburo liquido. L'ultimo passaggio avviene nel reattore destinato alla trasformazione della paraffina pesante (Hydrocracking): qui vengono derivati prodotti di distillazione media attraverso processi selettivi di cracking e frazionamento. Intervista al Dott. Ing. Wolfgang Warnecke - Che significato assume il suo lavoro per il futuro dei carburanti? I carburanti sintetici che abbiamo sviluppato con le tecnologie Gtl e Btl in effetti rappresentano un passo in avanti verso l'energia senza carbonio. Legno e carbone sono i nostri combustibili primordiali, le maggiori fonti di emissioni carboniche. Oggi utilizziamo carburanti con minori emissioni derivanti dal petrolio e dal gas naturale, ma non possiamo affidarci all'infinito a queste materie prime. Idealmente il prossimo passaggio dovrebbe essere quello verso l'idrogeno, ma è un passo troppo grande per essere immediato: le nostre infrastrutture distributive, il nostro sistema di trasporti, i riscaldamenti domestici dovrebbero tutti essere rimpiazzati dal giorno alla notte e questo non è possibile. Raggiungere l'obbiettivo delle emissioni zero adottando un sistema basato sull'idrogeno è un processo graduale. Quello che abbiamo conseguito con il Gtl ed il Btl rappresenta un primo passo ed una significativa riduzione delle emissioni. Tra quanto potremo utilizzare il Gtl o il Btl? Abbiamo già iniziato a produrre carburanti per autotrazione, in questo caso quelli diesel, con il componete sintetico Gtl: il nostro più recente prodotto, Shell V-power Diesel con Gtl. Il risultato è un gasolio adatto a qualsiasi veicolo diesel e che presenta quelle caratteristiche di maggior potenza e minori emissioni fatte registrare dai carburanti sintetici. Lo scorso 3 giugno, Shell e Volkswagen hanno ricevuto il prestigioso premio Prof. Ferdinand Porsche Preis, fondatore della casa automobilistica, proprio a riconoscimento dell'introduzione della tecnologia sintetica Gtl nei carburanti. Per cinque settimane venticinque Vw Golf hanno percorso quotidianamente le strade di Berlino sotto il nostro controllo e quello di terze parti indipendenti come I'adac. Quale evoluzione prevede per i carburanti sintetici come il Gtl ed il Btl? I motori del futuro utilizzeranno carburanti sintetici, ma per raggiungere questo risultato è necessario rafforzare la collaborazione con i costruttori di auto. Bisogna armonizzare gli investimenti e le attività di ricerca per convertire in breve tempo l'attuale produzione di vetture con motori tradizionali ad una produzione di veicoli a carburante sintetico. E' già possibile adattare i motori attualmente disponibili al processo di combustione di un carburante sintetico, come abbiamo dimostrato con Volkswagen, ma i risultati migliori si otterranno quando i motori saranno progettati per questi nuovi carburanti. Oggi siamo l'unica compagnia che produce carburante sintetico in Europa, ma presto altri ci seguiranno. Quale sarà il costo del passaggio dai carburanti derivati dal greggio a quelli sintetici? Il costo scenderà nel tempo. Oggi, per esempio, una compagnia come Shell deve investire molto per lanciare un carburante innovativo come il nuovo Shell V-power Diesel con Gtl. Sono infatti necessari processi produttivi separati dai tradizionali, trasporti specifici, aree di stoccaggio e una distribuzione dedicate. Volkswagen è stata la prima a partecipare al nostro progetto di sviluppo producendo motori che funzionassero con carburanti sintetici e siamo pienamente soddisfatti di questa collaborazione. Abbiamo cominciato a collaborare anche con Audi e Toyota, oltre che con aziende di trasporto di tutto il mondo. Queste esperienze, questi progetti concorreranno a spingere l'industria automobilistica alla progettazione e produzione su larga scala di motori per i carburanti sintetici, anziché limitarsi a programmi speciali. Sequenza cronologica del Gtl Shell: Maggio 2003 – Shell e Volkswagen iniziano un test di cinque mesi su vetture alimentate solo a Gtl; il test si svolge per le strade di Berlino. Luglio 2003 – Il Sottosegretario di Stato ai Trasporti del Governo Inglese David Jamieson guida un Daimlerchrysler Evobus alimentato solo a Gtl per le strade di Londra. Ottobre 2003 — Dopo aver percorso all'incirca 220.000 Km per le strade di Berlino, i singoli test compiuti da Volkswagen e da Shell indicano che: le emissioni di particelle si sono ridotte di oltre un quarto (26%) rispetto ai livelli no-zolfo dei motori Euro4; l'ossido di nitrogeno è diminuito del 6%; le emissioni di idrocarburi sono calate del 63%; il livello di monossido di carbonio si è abbattuto del 91%; il biossido di carbonio è calato del 4%. Novembre 2003 – Shell e Volkswagen annunciano la prosecuzione della collaborazione per ottimizzare la sinergia tra le tecnologie Volkswagen e Shell Gtl. Scopo del programma è la riduzione dei consumi e delle emissioni. Novembre 2003 – Shell, Mitsubishi e Co-op iniziano il primo collaudo della tecnologia Gtl in Giappone, con la consegna alla minicipalità di Misato di alcuni veicoli da trasporto. Luglio 2004 – Ii Sottosegretario di Stato ai Trasporti inglese David Jamieson consegna una flotta di Toyota Avensis alimentate a Gtl alla Croce Rossa Britannica, all'ospedale Guy's and St Thomas e alla Energy Saving Trust. Questi mezzi opereranno nell'area urbana di Londra. Luglio 2004 – Viene presentato il progetto "Pearl Gtl", che avvierà la produzione di Gtl in Qatar, in collaborazione con la Qatar Petroleum. Agosto 2004 – Shell lancia un importante programma di test per il carburante Gtl in collaborazione con la "Shanghai Pudong Bus Transportation Co". Ottobre 2004 – Due Audi alimentate a Gtl prendono parte alla più importante manifestazione per veicoli ecologici, lo "Shanghai Bibendum Challenge". Ottobre 2004 – La "Us Society of Automotive Engineering Conference" tenutasi a Tampa in Florida accoglie con entusiasmo i risultati dei collaudi sul Gtl effettuati con gli autotrasportatori californiani della "Yosemite Waters and Ralph's Groceries". Giugno 2005 – Shell e Volkswagen ricevono il "Prof. Ferdinand Porsche Preis" per la sua attività di sviluppo del Gtl. Giugno 2005 – Shell lancia il Nuovo V-power Diesel con Gtl, il primo gasolio con un componente sintetico del mercato italiano.
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