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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Giugno 2005
 
   
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  LA BEI PUBBLICA I DATI RELATIVI AI PRESTITI PER LA RICERCA E PROMETTE LA CONCESSIONE DI CREDITI A RISCHIO PIÙ ELEVATO  
   
   Bruxelles, 13 giugno 2005 - Nel 2004 i prestiti erogati a favore della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione da parte della Banca europea per gli investimenti (Bei) hanno raggiunto l'importo di circa sette miliardi di euro, secondo quanto annunciato dal presidente della Banca. Il sostegno alla coesione economica e sociale è rimasto l'obiettivo delle attività di prestito della Bei e nel 2004 le "zone assistite" europee hanno ricevuto circa 28 miliardi di euro, vale a dire il 70 per cento dei prestiti complessivi della Banca. Secondo quanto riportato nella relazione della Bei, la protezione e il miglioramento dell'ambiente naturale e urbano hanno assorbito un terzo dei prestiti totali nell'Unione dei 25. Tale percentuale comprende una serie di nuove iniziative, molte delle quali riguardano il settore dell'energia rinnovabile. Il volume totale dei prestiti è aumentato del 2,1 per cento per passare a 43,2 miliardi di euro, il 92 per cento dei quali è stato assegnato all'interno dell'Unione europea. Per finanziare i propri prestiti, la Banca ha raccolto 50 miliardi di euro nei mercati internazionali dei capitali, contro 42 miliardi nel 2003. Il conto profitto e perdite si è chiuso con un profitto netto di 1,38 miliardi di euro, ovvero una riduzione del tre per cento rispetto al 2003. Le parole d'ordine della Bei sono "innovazione e qualità", secondo quanto dichiarato dal suo presidente Philippe Maystadt. L'innovazione va ricercata attraverso nuove forme di collaborazione con il settore bancario, nuovi strumenti finanziari e nuovi modi di rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese (Pmi). La qualità riguarda l'ulteriore incremento del valore aggiunto della Banca in tre settori: contributi specifici di un progetto a obiettivi programmatici dell'Unione europea, qualità e solidità dei progetti, vantaggio finanziario per i beneficiari dei fondi della Bei. In una dichiarazione che probabilmente interesserà in modo particolare la comunità dei ricercatori, la Bei afferma: "L'innovazione e un maggiore valore aggiunto favoriranno un aumento progressivo del rischio. La Banca si assumerà, nell'ambito di limiti rigorosi e di controlli adeguati, i rischi che il mercato non riesce ad assorbire facilmente [...]. Assumendosi un rischio maggiore nei casi in cui ciò sia giustificato, la Bei mira a svolgere un ruolo da precursore nel finanziamento di progetti finalizzati all'attuazione delle politiche comunitarie". Http://www.eib.org  
     
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