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Notiziario Marketpress di
Lunedì 13 Giugno 2005
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COMMISSIONE PARLAMENTARE APPOGGIA L'AUMENTO DI BILANCIO A FAVORE DELLA RICERCA |
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Bruxelles, 13 giugno 2005 - La commissione del Parlamento europeo responsabile del bilancio comunitario ha presentato la sua relazione relativa alle prospettive finanziarie dell'Ue per il periodo 2007-2013, sostenendo la posizione della Commissione che prevede di raddoppiare il bilancio dell'Unione a favore della ricerca. "Il volume degli stanziamenti per il programma di ricerca dovrebbe riflettere la massa critica di cofinanziamento comunitario necessaria a stimolare la ricerca, e con essa le attività industriali, e situarsi almeno allo 0,09 per cento del Rnl dell'Ue, che corrisponderebbe al progetto di raddoppiare la spesa di ricerca dell'Unione (che attualmente è attestata allo 0,05 per cento)", sostiene la relazione dell'europarlamentare tedesco Reimer Böge della commissione temporanea sulle sfide e i mezzi finanziari dell'Unione allargata. La relazione sottolinea l'importanza fondamentale della ricerca per il futuro dell'Europa, affermando: "Le attività di ricerca rappresentano la maggiore fonte di valore aggiunto dal punto di vista dell'integrazione europea. Esse riuniscono non soltanto i ricercatori e il loro know-how, ma anche l'industria, le Pmi (piccole e medie imprese) e gli organismi scientifici". La commissione considera inoltre la ricerca essenziale per la competitività. Tuttavia gli europarlamentari chiedono alla Commissione di risparmiare risorse finanziarie in un ambito, affrontando la questione dei pagamenti in eccesso. Il problema è stato sollevato per la prima volta in una relazione della Corte dei conti nel 2003 e la Commissione se ne è occupata sebbene con risultati non così positivi come vorrebbero alcuni deputati europei. Nella relazione della commissione altre richieste per la ricerca fanno riferimento all'innovazione e alle attività spaziali. "Il finanziamento comunitario per i progetti di ricerca del tipo "dall'innovazione all'applicazione" dovrebbe passare all'80%, per garantire l'accesso ai risultati della ricerca" mentre "il volume degli stanziamenti per l'area politica "competitività e innovazione", dovrebbe raggiungere la massa critica necessaria al conseguimento degli obiettivi di Lisbona", afferma la relazione. Gli europarlamentari sostengono che le attività spaziali dovrebbero essere iscritte in bilancio a titolo di un'area di intervento separata. La relazione finale è stata accolta con favore dalla maggioranza il 7 giugno nel corso di una lettura parlamentare. In rappresentanza del gruppo Ppe-de, Alain Lamassoure ha appoggiato le proposte della commissione che, come ha affermato, chiariscono che l'Ue non si può allargare e rafforzare con un bilancio statico. Ha aggiunto che occorre sostegno per affrontare gli obiettivi di Lisbona. A nome del gruppo socialista, Catherine Guy-quint ha affermato che la relazione è degna di lode per quanto concerne il rilancio dell'economia europea, mentre la rappresentante del gruppo Alde Anne Elisabet Jensen si è dichiarata soddisfatta dell'attenzione riservata all'istruzione, alla ricerca, all'energia e ai trasporti, ma ha lamentato alcuni ritocchi verso il basso di ambiziosi sforzi per la ricerca. "Si tratta di una contraddizione. Invece di sviluppare un approccio comune che potrebbe stimolare la competitività dell'Ue, stiamo tagliando somme relativamente modeste che non porteranno ad alcunché", ha affermato. Il Parlamento europeo ha votato la relazione della commissione l'8 giugno.
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