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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Giugno 2005
 
   
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  I RUSSI ALL’ATTACCO DELLA DIGA DI BISSINA LO SPEED ROCK SI FA DURO IL 30 E 31 LUGLIO RITORNA LA COPPA DEL MONDO DI ARRAMPICATA “SPEED” IN VALLE DI DAONE  
   
  Valle di Daone, 13 giugno 2005 - La Russia alla conquista dell’Italia. È quello che succederà sicuramente il 30 e 31 luglio allo Speed Rock in Valle di Daone, nel Trentino occidentale, in occasione della quarta prova di Coppa del Mondo di arrampicata “speed”, unica possibilità in Italia di ammirare i più veloci arrampicatori al mondo che questa volta dovranno affrontare una “grigia” e perpendicolare parete, quella maestosa della diga di Bissina poco sopra la località di Daone. Non è la prima volta, anzi la Coppa del Mondo ha disegnato la propria classifica passando su questa parete altre due volte, ma già al debutto questa gara è stata subito “suggellata” dai tecnici come la più bella e difficile in assoluto al mondo. A parte il contesto ambientale, con il magico sfondo del parco Adamello Brenta e del Carè Alto, la parete, che si staglia a 90° rispetto al terreno, sembrerebbe inaffrontabile, eppure i climbers non solo riescono a superare i 26 metri del percorso - ed anche questo è un record di distanza - sfruttando i minuscoli appigli che i tracciatori hanno selezionato “qua e là”, ma ci salgono con una velocità incredibile, quasi da 100 metri piani. A chi non conosce la bravura e la preparazione fisica di questi atleti potrebbe sembrare un’impresa impossibile, eppure sfruttando la prese di poche dita riescono con un eccezionale lavoro di muscoli a sollevare il peso del proprio corpo, lottando contro la forza di gravità. Il comitato organizzatore presieduto da Alessandro Togni in questi giorni sta lavorando sodo per preparare questo evento, che nel 2005 assume una veste importante. I russi sono al comando della classifica di Coppa del Mondo provvisoria, sia tra i maschi che tra le femmine, occupando i primi quattro posti. I record di salita dello Speed Rock di Daone appartengono però al polacco Tomasz Oleksy che nel 2003 ha impiegato “solo” 17,546 secondi, mentre tra le donne lo scorso anno l’indonesiana Etta Eti Hendrawati tra lo stupore generale ha stabilito il nuovo record femminile con un incredibile 27,43, freddando le avversarie. Per il 30 e 31 luglio i russi hanno promesso di stracciare questi records che offuscano un po’ la loro supremazia. La gara la si può ammirare stando comodamente seduti ai piedi della diga su un accogliente prato, ma attenzione, è uno spettacolo “vietato” ai deboli di cuore. In questo sport, che al contrario di quanto si possa pensare non è pericoloso, sono più d’uno gli atleti che perdono la presa o vengono traditi dai propri muscoli e “volano” dalla parete, trattenuti però da una robusta fune di sicurezza che gli uomini del soccorso alpino e della Gdf tengono sempre in tensione. Per la cronaca, dopo le prime due prove di Coppa del Mondo nella disciplina “speed” sono al comando i russi Eugeny Vaitsekhowski, Alexandre Pechekhonov, Sergey Sinitsyn ed Eugeny Minatchev. Primo dei non “extraterrestri” è l’ucraino Stenkovoi. Tra le donne è la Saoulevitch davanti alle connazionali Yurina, Rouiga e Evstigneeva e dietro di loro c’è l’ucraina Tuzhylina. Lo Speed Rock della Valle di Daone è uno di quegli appuntamenti estivi “outdoor” sicuramente da non perdere, lo spettacolo e le emozioni sono assicurati.  
     
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