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Notiziario Marketpress di
Lunedì 13 Giugno 2005
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TOUCH ME DESIGN AND SENSATION 16 GIUGNO – 29 AGOSTO 2005 UNA MOSTRA V&A E WELLCOME TRUST VICTORIA E ALBERT MUSEUM CROMWELL ROAD LONDRA |
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Ivrea, 13 giugno 2005 - Victoria and Albert Museum di Londra ha invitato Interaction Design Institute Ivrea a partecipare a "Touch Me", una mostra che dal 16 giugno al 29 agosto 2005 esplora i piaceri e le sensazioni del tatto prendendo spunto dal design quotidiano e da quello che ci riserva il futuro. Interaction-ivrea presenterà cinque installazioni, nelle quali si esploreranno possibili scenari futuristici di come ambienti e prodotti interattivi possono migliorare la nostra esperienza tattile. Partendo da “Tune Me”, una struttura elittica nella quali si possono ascoltare frequenze radio in un ambiente che cambia continuamente luce, atmosfera e stimoli visivi fino a Message Table, una scrivania che funge da segreteria telefonica. I progetti prodotti da Interaction Ivrea mostrano una visione affascinante del design che fonde elementi di gioco, funzionalità, forma e tecnologia. Touch Me include lavori di varie designers e stilisti internazionali tra i quali Hella Jongerius, Ideo, Karim Rashid, Marcel Wanders, Matali Crasset, Paul Cocksedge, Gitta Gschwendtner, Tokujin Yoshioka, Naomi Filmer and Shelley Fox. La mostra include anche degli esempi di progettazione innovativo da parte del Royal College of Art, Central Saint Martins e Mit Medialab. Touch Me esplora gli aspetti sociali, scientifici, emotivi e personali di come ci relazioniamo tramite il tatto e solleva una serie di domande sul futuro. Viviamo in una società che evita il contatto fisico? Può una simulazione virtuale del contatto fisico sostituire quello vero? Che cosa stanno facendo i designer per migliorare la qualità di come tocchiamo ed usiamo prodotti d’ogni genere? Può il nostro senso del tatto aiutarci a sviluppare dei rapporti sociali più forti emotivamente con gli altri? Le istallazioni di Interaction Design Institute Ivrea sono state curate da Line Ulrika Christiansen. Touch Me è curata Hugh Aldersey-williams e Lauren Parker. Lauren Parker è la curatrice dei programmi contemporanei al V&a, ed è specializzata in new media ed audio. Ha curato diverse mostre tra cui la prima audio del V&a, intitolata ‘Shhhhh..’ (2004). E’ l’autrice di Interplay: Interactive Design (V&a Publication, 2004). Hugh Aldersey-williams è uno scrittore freelance e un curatore specializzato in scienza, design ed architettura. Ha curato Zoomorphic: New Animal Architecture al V&a nel 2003. Il suo libro più recente è Findings: Hidden Stories in First-hand Accounts of Scientific Discovery. Lista dei progetti di Interaction-ivrea - “Collabolla” Designers Jennifer Bove, Simone Pia e Nathan Waterhouse. Prototipi; Edoardo Brambilla. Consulente per l’elettronica; Massimo Banzi. Studioape; Gianluca Alessio e Francesco Zannier. Collabolla è il primo videogame che funziona sedendosi a cavalcioni su una grossa palla gonfiabile (simile alle palle ‘Spacehoppers’ popolari negli anni 70) per mandare dei comandi al computer tramite movimenti corporeei. Un’altra novità è che non si gioca uno contro l’altro, ma ci si deve coordinare e unire le forze per combattere il nemico comune. Ecco perchè si chiama ‘Collabolla’, esprimendo uno spirito di collaborazione piuttosto che di competizione. “Message Table” Designers Shawn Bonkowski e Dana Gordon. Design advisors; Massimo Banzi, Dario Buzzini, Heather Martin, Yaniv Steiner and Reto Wettach. Prototipi Edoardo Brambilla. Elettronica; Massimo Banzi, Gianluca Martino, Yaniv Steiner. Video; Simone Muscolino. Message Table è un tavolo interattivo: una scrivania che funziona anche come segreteria telefonica, e che può ricevere, riprodurre e archiviare messaggi telefonici. Ogni volta che viene registrato un messaggio, dalla scrivania emerge lentamente una scatola. Quando ritorni a casa controlli velocemente la superficie del tavolo per vedere quanti messaggi hai ricevuto. I messaggi si possono ascoltare aprendo il coperchio della scatola. Per cancellare i messaggi, si preme la scatola dentro la scrivania. “Sonictexting” Designer Michal Rinott. Prototipi; Edoardo Brambilla. Elettronica; Massimo Banzi e Yaniv Steiner. Studioape; Gianluca Alessio e Francesco Zannier. Sonictexting è una maniera di scrivere testo- ‘texting’- usando il tatto e il suono. Similmente agli strumenti musicali e oggetti meccanici quotidiani, il suono in Sonictexting è sincronizzato e reagisce alle gestualità del corpo. La proposta di Sonictexting è quella che tramite il tatto e il suono, l’interagire con oggetti digitali può diventare un’esperienza a cavallo tra l’azione funzionale, lo strumento musicale e il gioco. “Sfera” Designers Hayat Benchenaa e Garikoitz Iruretagoiena. Design advisors; Massimo Banzi, Dario Buzzini, Heather Martin, Yaniv Steiner and Reto Wettach. Prototipi; Edoardo Brambilla. Elettronica; Massimo Banzi, Gianluca Martino, Yaniv Steiner. Video; Hayat Benchenaa, Garikoitz Iruretagoiena e Simone Muscolino. Sfera è una sveglia sospesa sopra il letto che ti costringe fisicamente ad alzarti facendoti scendere dal letto. Una volta caricata, la luce e la musica di Sfera si smorzano dolcemente mentre tu ti addormenti. Quando alla mattina la sveglia suona, l’unica maniera per interrompere il suono persistente è quello di toccare gentilmente la Sfera. Quest’azione innesca la funzione ‘snooze’, ma porta anche la Sfera a sollevarsi verso il soffitto. Ogni volta che vuoi guadagnare altri dieci minuti di ‘snooze’ devi per forza allungarti verso l’alto. Quando ormai la Sfera ha raggiunto il soffitto, non hai altra scelta che quella di alzarti e trascinarla di nuovo verso il letto – un’azione che in effetti spegne la sveglia e ti costringe a scendere dal letto. “Tune Me” Designers Line Ulrika Christiansen, Stefano Mirti e Stefano Testa (con Daniele Mancini and Francesca Sassaroli). Studioape; Gianluca Alessio e Francesco Zannier. Soundscapes; Raphael Ronzini. Elettronica; Massimo Banzi. Tune Me è una radio concettuale con delle caratteristiche tattili. Il suono (e la parte visiva) è stimolato da una serie di interafacce facili al tatto. I visitatori possono entrare nella struttura a forma di elisse ed immergersi in un nuovo mondo dove si possono ascoltare frequenze radio. In questo senso, Tune Me rappresenta una radio- ambiente del futuro. Oltre al suono, ogni canale scaturisce effetti di luce, pulsazioni e vibrazioni. Quando si seleziona uno dei canali radiofonici,la struttura dello spazio cambia, definendo varie atmosfere a seconda della natura dei contenuti. Notizie, sport, musica classica e pop internazionale. Ognuno di questi crea un’esperienza visiva specifica, lo spazio vibra, creando delle pulsazioni ed interagendo con i visitatori.
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