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Notiziario Marketpress di
Martedì 14 Giugno 2005
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CPM: SEMPRE PIÙ AL SERVIZIO DEL FIELD MARKETING |
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Milano, 14 giugno 2005 - Cpm agenzia di promozione specializzata nell’Effective Customer Contact, ha dato il via a una serie di incontri, organizzati per offrire a clienti e alle realtà interessate, una panoramica sugli adeguamenti in materia di igiene per le aziende alimentari richiesti dal Decreto Legislativo 155/97. Con il 31 dicembre 2004, infatti, in molte regioni italiane è scaduta l’ultima emissione dei libretti sanitari abrogati da leggi regionali. Al loro posto subentra la formazione al personale disposte dal dlgs 155/97. Dato che il decreto prevede, oltre alla formazione la importazione di un sistema di autocontrollo che, attraverso metodi di analisi rischi e di check up dei punti critici, permettono il corretto trattamento dei prodotti alimentari. Durante gli incontri saranno approfondite proprio le tematiche relative alle modalità di applicazione della legge da parte delle agenzie di field marketing, come Cpm, al fine di garantire al committente il rispetto della legge e la salvaguardia dei rapporti con la grande distribuzione. Saranno affrontati argomenti specifici con particolare riguardo alla degustazione e la promozione di prodotti alimentari nei punti vendita. Il decreto prevede, tra l’altro anche la creazione di un sistema di autocontrollo, attraverso un metodo di analisi dei rischi e di check-up dei punti critici (denominato Haccp – Hazard Analysis and Critical Control Point), per il quale Cpm ha provveduto a conformarsi. Oltre all’organizzazione di questi incontri, Cpm si è già adeguata alla nuova normativa, conformando i servizi erogati all’interno dei punti di vendita alimentari grazie alla creazione di un piano di autocontrollo. “Da sempre mettiamo a disposizione dei nostri clienti la nostra competenza ed esperienza, fornendo servizi conformi alle normative vigenti.” - afferma Pierluigi Loiodice, Business Director di Cpm – “Troppe volte nel nostro mercato certe normative vengono disattese al solo scopo di rendere i costi più bassi, ma con il rischio di non tutelare gli interessi dei committenti. La maggior parte delle volte i clienti non conoscono nel dettaglio l’applicazione di certe leggi; se non vengono quindi tutelati dall’agenzia, rischiano loro malgrado di compromettere il rapporto con i loro clienti della grande Distribuzione”.
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