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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 15 Giugno 2005
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BANCHE: AL VIA UN SISTEMA UNICO EUROPEO DEI BONIFICI LA STESSA PIATTAFORMA EUROPEA SARÀ UTILIZZATA PER BONIFICI NAZIONALI E TRANSFRONTALIERI. |
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Roma, 15 giugno 2005 - Pronto il sistema unico europeo per i bonifici che ha lo scopo di semplificare il dialogo tra i vari sistemi bancari dell’Unione europea e adeguare il trattamento dei pagamenti alle esigenze dell’Area unica dei pagamenti in euro (Single euro payments area- Sepa). È un obiettivo importante e il primo, concreto passo lo hanno compiuto sette banche italiane – Banca Intesa, Gruppo Monte dei Paschi di Siena, Banca Nazionale del Lavoro, Gruppo Bipiemme-banca Popolare di Milano, Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara, Sanpaolo Imi e Gruppo Unicredit – firmando un accordo con Eba Clearing, organismo di consolidata esperienza nella gestione dei sistemi di pagamento per l’euro. L’accordo è stato ufficialmente presentato oggi durante la seconda giornata del Convegno Spin 2005 “Verso il 2010”, organizzato da Abi e Gruppo Swift. Con questo patto i bonifici nazionali – a cominciare intanto da quelli scambiati tra le sette banche che hanno firmato l’accordo – migreranno entro la primavera del 2006 sulla piattaforma tecnologica di Step2, già usata oggi, tra i 25 paesi dell’Unione europea, per una quota importante dei bonifici transfrontalieri. La nuova piattaforma sarà realizzata da Sia, Società interbancaria per l’automazione, che gestirà così milioni di operazioni al giorno. L’industria bancaria italiana, grazie anche al coordinamento dell’Abi, fa così da capofila in Europa nella creazione di un’infrastruttura unica per tutte le banche dell’Unione. Infrastruttura che, a regime, potrebbe produrre vantaggi per i clienti in termini di minori spese e rapidità delle operazioni. In Italia i bonifici nel 2004 hanno superato quota 404 milioni (nel 2003 erano 380 milioni) e hanno fatto registrare movimenti giornalieri per 5,2 miliardi di euro (nel 2003 4,8). Dopo il là dato dalle banche italiane, altri paesi hanno avviato il dialogo con l’Eba Clearing, che in pratica svolge il ruolo di stanza di compensazione europea. In Finlandia e Lussemburgo sono in corso analisi approfondite, mentre le banche spagnole hanno già firmato un memorandum, una sorta di accordo preliminare di cooperazione per misurare le condizioni di adesione al “circuito unico”.
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