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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Giugno 2005
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LA COMMISSIONE PRESENTA UN PIANO PER MANTENERE L'EUROPA ALL'AVANGUARDIA NEL SETTORE DELLE NANOTECNOLOGIE |
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Bruxelles, 16 giugno 2005 - La Commissione europea ha proposto un piano d'azione per le nanoscienze e le nanotecnologie (N&n) che indica con chiarezza in quali termini la Commissione e gli Stati membri devono intervenire per mantenere la posizione di rilievo dell'Europa nel settore in questione. I punti di intervento affrontano temi quali gli investimenti nelle N&n, il rafforzamento delle infrastrutture, la formazione di esperti interdisciplinari, la commercializzazione, il dialogo con la società, i problemi legati alla salute, alla sicurezza e all'ambiente, e la cooperazione internazionale. "Per mantenere la propria competitività in un'economia globale, all'Europa occorre investire nella conoscenza", ha dichiarato il Commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik. "La nanotecnologia costituisce un settore chiave in cui l'Europa è all'avanguardia, ed è nostro compito far sì che mantenga tale posizione. Si tratta di un comparto che ha un enorme potenziale per l'industria europea e la società in generale, ecco perché sono necessari una strategia ben definita e interventi risolutivi a favore della ricerca nel settore. Allo stesso tempo, occorre prendere in considerazione ed affrontare tempestivamente ogni rischio per la salute, la sicurezza e l'ambiente". Il potenziale cui si riferisce il Commissario Potocnik potrebbe, a detta di analisti, ammontare a centinaia di miliardi di euro nei prossimi dieci anni. La Commissione perciò insiste che l'Europa eviti di ripetere il cosiddetto "paradosso europeo" che ha visto il vecchio continente perdere la posizione di comando nel contesto di altre tecnologie quando la ricerca non riesce a tradursi in prodotti. Dal canto suo, al fine di assicurare adeguati finanziamenti a livello europeo, la Commissione si è impegnata a rafforzare lo spazio dedicato alle N&n nell'ambito del Settimo programma quadro (7Pq), a inserire nella sezione Tecnologie per la società dell'informazione (Tsi) del 7Pq un sostegno specifico alla nanoelettronica, e a rilanciare i fondi per la ricerca sul potenziale impatto delle N&n. La Commissione continuerà inoltre a sostenere lo sviluppo delle Piattaforme tecnologiche, con l'obiettivo di sviluppare e mettere in atto un piano per la ricerca strategica. Gli Stati membri sono invitati ad aumentare il finanziamento pubblico a favore della ricerca e sviluppo (R&s), a rafforzare il coordinamento dei programmi di R&s, nonché a promuovere azioni di sensibilizzazione sul versante delle N&n e sostenere economicamente opportunità presso università, organizzazioni di R&s e industria. Al fine di rafforzare le infrastrutture e creare poli di eccellenza, la Commissione elaborerà innanzi tutto uno schema delle infrastrutture per le N&n esistenti, per poi studiare misure volte a massimizzarne l'impatto grazie agli scambi delle migliori prassi. La Commissione afferma che si presterà un'attenzione particolare alle necessità dell'industria, in particolare delle piccole e medie imprese (Pmi). Per parte loro, gli Stati membri sono invitati a "decidere e lanciare la costruzione di nuove infrastrutture interdisciplinari (o il sostanziale rinnovamento di quelle esistenti), dette anche "poli di eccellenza", sulla base delle tabelle di marcia delle future esigenze, ad esempio nelle nanotecnologie". Il piano d'azione aggiunge che i finanziamenti dovranno provenire sia dal settore pubblico che da quello privato, e avvalersi quale base giuridica degli articoli 169 e 171 del Trattato Ce, nonché dai Fondi strutturali e dalla Banca europea per gli investimenti (Bei). Riguardo alle risorse umane, la Commissione si impegna a promuovere l'istituzione di un premio europeo interdisciplinare nelle N&n e a valutare la possibilità di introdurre un'azione Marie Curie specifica per le N&n. Grazie alla creazione di un sistema di monitoraggio dei brevetti nel campo delle N&n sarà possibile sostenere l'innovazione industriale. La Commissione sottolinea che non vanno ignorate le preoccupazioni relative al potenziale impatto delle N&n sulla salute e sull'ambiente. La ricerca dovrà concentrarsi anche sui possibili effetti collaterali, mentre un dialogo costante con i cittadini dovrà affrontare sia le aspettative che le preoccupazioni. Valutazioni etiche, studi di sostegno ed attività di previsione verranno finanziati a tal fine. In conclusione, la proposta della Commissione sottolinea come una strategia integrata non possa venire applicata in maniera lineare, ma richieda un'azione coerente e coordinata. Verrà pertanto stabilito a livello comunitario un punto focale per il coordinamento della strategia. Per accedere al piano dazione consultare: http://www.Cordis.lu/nanotechnology/
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