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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Giugno 2005
 
   
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  L’RFID PRIVACY CONSULTING PRACTICE DI IBM INDICHERÀ ALLE AZIENDE COME PROTEGGERE I DATI DEI PROPRI CLIENTI  
   
  Boston, 15 giugno 2005 - Ibm ha annunciato ieri una nuova offerta di servizi, software e tecnologie mirata ad agevolare l’adozione della Radio Frequency identification (Rfid) da parte delle aziende. Questa nuova offerta è il risultato di un investimento di oltre 250 milioni di dollari avviato lo scorso autunno. L’rfid utilizza etichette elettroniche in grado di ospitare i dati utili per lo stoccaggio e l’identificazione degli oggetti. Per le imprese, l’utilizzo della tecnologia Rfid può significare razionalizzare la supply chain, grazie ad un accurato tracciamento delle merci dalla fabbrica ai centri di distribuzione fino ai differenti punti vendita. Inoltre, fra gli innumerevoli campi di applicazione della tecnologia Rfid, sono presenti anche soluzioni di pubblica sicurezza come ad esempio la sicurezza nella gestione di container navali e la tracciabilità di merci pericolose. L’annuncio riguarda l’ingresso di Ibm nel mercato delle stampanti di etichette Rfid con una soluzione in grado di ridurre i costi operativi e migliorare l’efficienza. Questa nuova stampante può gestire sia le etichette tradizionali con codice a barre che le più nuove che includono i tag Rfid* aiutando in questo modo i clienti – incluse le piccole e medie imprese – ad effettuare la transizione verso l’adozione progressiva della nuova tecnologia. Supportata da servizi di manutenzione e di help desk, questa stampante può trasmettere le informazioni relative ad un singolo oggetto all’intera rete di distribuzione di una azienda in modo tale da aggiornare automaticamente l’inventario e la spedizione dei beni. Al fine di garantire la massima sicurezza nello scambio di tali informazioni lungo tutta la supply chain, la stampante Infoprint 6700 R40 utilizza un microprocessore Ibm Power che fornisce le prestazioni necessarie a trasferire rapidamente i dati di ogni singola etichetta. Questa tecnologia, inoltre, identifica anche le etichette Rfid non corrette e le marchia come difettose, prevenendo eventuali errori di spedizione. Inoltre, Ibm annuncia la disponibilità di un servizio di consulenza dedicato ai temi della privacy in ambito Rfid mirato ad aiutare le aziende a garantire ai propri clienti la massima affidabilità durante l’utilizzo della tecnologia Rfid . In base a questo servizio, i consulenti Ibm forniscono informazioni sia in merito alle vigenti leggi locali ed internazionali sulla privacy, che sui principi dell’Organization for Economic Co-operation e Development (Oecd) mirato a sostenere fortemente la legislazione sulla privacy. L’ingaggio di questi consulenti include la valutazione, il disegno e l’implementazione di soluzioni Rfid ottimizzate secondo le normative sulla privacy, lo sviluppo di politiche, il disegno dei principi, la comunicazione, la formazione e l’informazione dei dipendenti. Attraverso l’ingaggio della divisione di consulenza, gli amministratori delle aziende clienti possono meglio comprendere che tipo di dati stanno collezionando, come potrebbero utilizzarli e chi dovrebbe potervi accedere. Un workshop di due giorni informa i clienti sul miglior utilizzo e sulle opzioni relative alle politiche e procedure per la protezione del consumatore, dei dipendenti e dei propri partner. Ibm inoltre sta integrando uno starter kit, specifico per settore d’industria, all’interno del portafoglio di soluzioni Rfid dedicato alla Consumer Driven Supply Chain. Questi kit aiutano i produttori di beni al consumo e i retailer ad evadere più facilmente gli ordini, a generare una reportistica di tracciamento del prodotto, a provvedere alle verifiche sui pallet e a verificare lo stato dell’arte dell’inventario. Queste competenze, essenziali per una rapida, reattiva e flessibile supply chain, aiutano i retailer e i loro partner manifatturieri a ridurre i costi di inventario e le spese relative alla logistica mentre, nello stesso tempo, valorizzano i livelli di servizio e di vendita. Il middleware Websphere Rfid di Ibm nasce su architettura Soa che offre una piattaforma robusta e scalabile, interamente basata su standard aperti. I clienti possono accelerare l’utilizzo di soluzioni basate sull’Rfid attraverso la combinazione unica di servizi dedicati ai diversi settori d’industria, al middleware Ibm e, da oggi, agli starter kit. “Ibm continua a guidare il mercato dell’Rfid con una vasta gamma di prodotti e servizi”, ha dichiarato Eric Gabrielson, worldwide director of Rfid Solutions, Ibm Global Services. “Con l’annuncio di oggi stiamo spostando il mercato dell’Rfid verso nuovi e più importanti opportunità che possano sfruttare appieno i benefici dell’Rfid, e stiamo estendendo le competenze Ibm in ambito Rfid combinando le nostre capacità ampie e approfondite con un forte ecosistema di partner”.  
     
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