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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Marzo 2004
 
   
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  IL REGOLAMENTO E LE LINEE GUIDA PER LA CERTIFICAZIONE DI QUALITA' DELL'IMMOBILE I TRE LIVELLI E L'INNOVATIVO CONCETTO DI QUALITÀ GLOBALE  
   
  Milano, 24 marzo 2004 - Tre livelli di certificazione per la definizione di qualità globale dell'immobile nell'ambito di un processo che prevede l'analisi dello stato dell'edificio (Build-cert), del programma di manutenzione (Build-man) e del piano di gestione economico finanziaria e di redditività dell'immobile (Build-plan). Con questo schema di certificazione volontaria si supera, ampliandolo, il concetto di conformità e introducendo un criterio di "qualità globale" che valorizza l'edificio in relazione anche alla gestione sia tecnica sia reddituale. La valutazione della conformità di un edificio rispetto ai requisiti tecnici normativi applicabili quali indicati nel Regolamento e nelle Linee Guida, viene effettuata attraverso una prima fase documentale ed una seconda ispettiva sul luogo. Per la prima fase è assolutamente necessario un "dossier tecnico" in base al quale possa essere valutata la caratterizzazione tipologica ed urbanistica dell'edificio in esame e ciò attraverso gli elementi comprovanti la proprietà, l'identificazione anche catastale, ed i documenti abilitativi urbanistici ed edilizi, documenti tutti che in questa fase verranno accuratamente controllati rispetto alla situazione di fatto. Saranno quindi esaminate le documentazioni di tipo tecnologico/impiantistico, comprese le certificazioni obbligatorie o i collaudi obbligatori esistenti, che sono il presupposto di controllo della "certificazione di qualità". Questo tipo di certificazione corrisponde al primo livello (Build- Cert). Per il secondo livello (Build-man) verrà esaminato il programma di manutenzione e per il terzo (Build-plan) il piano di gestione economico finanziaria in funzione della redditività dell'edificio. Sono previsti quali "annotazioni addizionali" di certificazione gli esami della situazione ambientale: interna ed esterna. La "Qualità dell'ambiente interno" prevede l'analisi della scelta dei materiali, del comfort acustico interno, delle barriere architettoniche, del risparmio energetico e del cablaggio reti Itc; La "Qualità dell'ambiente esterno" considera l'inserimento ambientale (aria), la gestione delle risorse idriche, ambiente inteso come suolo e sottosuolo, inquinamento acustico e elettromagnetico. Le linee guida – che definiscono i criteri di valutazione di qualità dell'immobile in accordo con il regolamento per la certificazione sono applicabili all'edificio inteso non come entità unica ma come insieme di elementi costitutivi. Le linee guida possono essere applicate anche ad edifici in corso di realizzazione in funzione delle progressiva messa in opera degli elementi, e alle singole unità immobiliari o gruppi di esse limitatamente alle verifiche relative alla classe Build-man e alle notazioni addizionali. La certificazione di qualità dell'immobile ha carattere volontario e dura 10 anni e prevede visite periodiche biennali.  
     
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