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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 24 Marzo 2004
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B. CR FIRENZE - UTILE CONSOLIDATO +15,6% A 95,5 MILIONI DI EURO |
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Firenze, 24 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Cr Firenze Spa, presieduto da Aureliano Benedetti, ha approvato il 22 marzo il progetto di bilancio d'esercizio della Società ed il bilancio consolidato per l'anno 2003, presentati dal Direttore Generale Lino Moscatelli. Il Consiglio ha deciso di proporre all'Assemblea un dividendo pari a Euro 0,052 per azione, invariato rispetto all'anno precedente, su di un utile netto della Capogruppo di 90,5 milioni di Euro. Il progetto di Bilancio 2003 di Banca Cr Firenze Spa ed il bilancio consolidato, unitamente alla proposta di distribuzione del dividendo, verranno portati all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il prossimo 26 Aprile. La data di pagamento proposta è il 27 maggio 2004 (stacco cedola il 24 maggio 2004). Nel 2003 l'attività del Gruppo si è ulteriormente sviluppata nel perseguimento di azioni coerenti con gli obiettivi indicati nel budget e nel piano industriale e commerciale, nonchè nella ricerca di assetti organizzativi sempre più efficienti a livello di Gruppo. Tali iniziative hanno consentito il raggiungimento di risultati significativi sia in termini di redditività che di incremento della raccolta e degli impieghi, in un quadro di forte attenzione verso la migliore e più efficiente allocazione del capitale a rischio. Rispetto all'esercizio precedente, il margine di interesse è risultato pari a 612,2 milioni di Euro con un incremento del 4% mentre il margine d'intermediazione ha raggiunto i 1.009,5 milioni di Euro, facendo registrare un aumento del 2,8% (+5,7% al netto del dividendo straordinario Eptaconsors contabilizzato a novembre 2002 al quale va prevalentemente ascritta la riduzione da 60,2 a 24,3 milioni di euro dell'aggregato 'utili delle società a patrimonio netto e dividendi su partecipazioni'). Tale risultato è stato sostenuto anche dalla positiva redditività del portafoglio partecipazioni consolidate a patrimonio netto che ha chiuso a 15 milioni di Euro, in linea con l'anno precedente. Per quanto riguarda le altre voci, l'aggregato 'commissioni nette ed altri proventi di gestione netti' cresce del 7,3% a 347,3 milioni di Euro, con la componente commissioni nette che da sola migliora del 7,9% (248,4 milioni). I profitti da operazioni finanziarie chiudono a 25,7 milioni di Euro. Anche nell'esercizio 2003 l'opera di efficientamento per il contenimento dei costi da parte delle società del Gruppo ha permesso, pur in presenza di una continua espansione dell'attività , di limitare l'aumento dei costi totali che si fermano a 676 milioni di Euro con una crescita del 2,6%, in miglioramento rispetto all'obiettivo del Piano Industriale. In particolare le spese amministrative totali crescono del 3,5% a 614,7 milioni mentre le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali scendono a 61,3 milioni di Euro (-6,1%). Il risultato di gestione è stato pari a 333,5 milioni di Euro con un incremento del 3,2% rispetto all'esercizio precedente. Tale incremento sale al 12,8% se si esclude per il 2002 l'effetto del dividendo straordinario Eptaconsors. L'ammontare degli accantonamenti e delle rettifiche nette su crediti (106,8 milioni di Euro) risulta superiore del 10,0% rispetto all'esercizio precedente. La qualità del portafoglio crediti a clientela resta elevata, con un rapporto sofferenze nette/crediti netti a 1,13% (1,06% nel 2002) ed il corrispondente indice di copertura al 53,5%. Il rapporto sofferenze lorde/crediti lordi si fissa a 2,40% (2,28% alla fine del 2002). Tenendo conto anche dei Fondi rischi su crediti (voce 90 del passivo dello stato patrimoniale), il grado di copertura delle sofferenze al 31 dicembre 2003 raggiunge il 61,6%. La contenuta flessione (- 2,2%) dell'utile delle attività ordinarie che risulta pari a 200,5 milioni, è prevalentemente determinata dai maggiori ammortamenti delle differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto ed è pertanto da intendersi come effetto degli investimenti per il rafforzamento e lo sviluppo del Gruppo. Tuttavia, depurando del dividendo straordinario Eptaconsors il risultato del 2002, l'utile delle attività ordinarie risulterebbe incrementarsi del 16,3%. L'utile netto è risultato pari a 95,5 milioni di Euro, in crescita del 15,6% rispetto all'esercizio precedente. Il Roe del Gruppo, calcolato rapportando l'utile netto al patrimonio netto contabile medio degli ultimi due anni ed escludendo l'utile in formazione, risulta pari al 13,0% (11,1% al 31 dicembre 2002) senza tener conto dell'ammortamento delle differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto, ovvero pari al 10,0% includendo tale ammortamento (8,9% al 31 dicembre 2002). In proposito si fa inoltre presente che nel periodo 1° gennaio 2002 - 31 dicembre 2003 il patrimonio netto consolidato è aumentato di 68,7 milioni di Euro (+7,2%). Il cost/income resta sostanzialmente stabile al 65,7%, calcolato rapportando le spese amministrative e le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali al margine d'intermediazione ed escludendo i recuperi di spese. Rispetto all'esercizio precedente la raccolta complessiva da clientela delle società del Gruppo ha registrato un incremento netto del 5,9%, raggiungendo 27.837,7 milioni di Euro. In crescita entrambe le componenti, con la raccolta diretta che sale del 7,7% (13.294,4 milioni) e l'indiretta del 4,2% (14.543,3 milioni). Significativo l'incremento della raccolta gestita (+7,9%) che raggiunge gli 8.843,1 milioni di Euro. Nel dettaglio la Bancassicurazione è cresciuta del +23,1% con riserve tecniche pari a 2.190 milioni di Euro, le gestioni patrimoniali del 20,5% a 2.347,4 milioni di Euro mentre i fondi scendono del 3,7%. Gli impieghi economici sono risultati pari a 13.101,4 milioni di Euro con un incremento del 7,1% rispetto all'esercizio precedente. Da segnalare il perdurare del positivo andamento del comparto mutui che cresce del 13,6%.
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