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Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Giugno 2005
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LA DIGITALIZZAZIONE DEGLI ARCHIVI FOTOGRAFICI. LAPRESSE SCEGLIE IMACON PER SCANSIONARE L’IMPORTANTE ARCHIVIO FOTOGRAFICO RACCOLTO IN OLTRE 70 ANNI DI STORIA |
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Milano, 20 giugno 2005 - Da quando nacque l’arte della fotografica ad oggi, sono stati prodotti e archiviati negli anni chilometri di negativi e milioni di fotografie stampate su carta fotografica, spesso ingiallita dal tempo. Un vero e proprio patrimonio di immagini custodite gelosamente, a volte valorizzate in biblioteche e mostre, altre volte purtroppo semplicemente archiviate in polverosi scaffali in attesa di rivedere la luce. La società Lapresse, nata 10 anni fa rilevando l’archivio fotografico di Publifoto, possiede materiale fotografico che spazia dagli anni ‘30 fino ai giorni nostri con un archivio fatto da oltre 2 milioni di immagini. Foto che rappresentano momenti importanti della nostra storia, della cronaca italiana e mondiale, prevalentemente disponibili su supporti che vanno dai negativi alle lastre. Solo le foto scattate nell’ultimo decennio circa sono in formato digitale e quindi facilmente gestibili, fruibili e consultabili direttamente on line. Lapresse, con sedi a Torino, Milano Roma e Maranello (con uffici all’interno della storica casa automobilistica Modenese), nasce come agenzia fotogiornalistica con una copertura ad oggi mondiale e una forte specializzazione in ambito sportivo. Cinque anni fa, la Società ha deciso di ampliare il proprio business aprendosi al mondo della fotografia industriale e sviluppando rapporti esclusivi con aziende importantissime quali Fiat, Lancia, Alfa, Ferrari, Maserati, Juventus. Aziende contraddistinte da una lunghissima storia, immortalata nel tempo e custodita in archivi voluminosi. Da qui l’esigenza di una gestione dell’immagine di queste aziende a 360°, che comprenda sì l’attualità e quindi la ripresa di avvenimenti odierni, ma anche la loro importante storia e quindi la gestione di un patrimonio fotografico veramente sostanzioso. La fotografia digitale, infatti, ha il vantaggio intrinseco della condivisione e della facile gestione e spedizione delle immagini. I file delle foto viaggiano sul web in tempo reale, in formati diversi a costi bassissimi e in file duplicati e duplicabili. Gli originali possono essere facilmente archiviati in potenti hard disk e recuperati con estrema facilità in caso di bisogno. Con le foto su pellicola o lastra la gestione e l’archiviazione delle immagini è sempre stata più complessa e spesso la condivisione di questo materiale ha determinato la perdita di immagini importanti, storiche, emblematiche, finite chissà dove e mai più recuperate. Anche la stessa Publifoto deteneva un archivio importante in diapositive e lastre (9x12), negativi e foto su carta. Lapresse ha iniziato a scansionare questo materiale in base alle richieste dei clienti, dando vita progressivamente ad un archivio digitale delle immagini che venivano digitalizzate su richieste specifiche. L’importanza e il valore intrinseco di questo patrimonio ha portato Lapresse alla decisione di digitalizzare l’archivio, avviando un lungo processo di scansione sistematica di tutto il patrimonio fotografico acquisito da Publifoto. Per questo motivo è stato acquistato uno scanner Imacon installato presso la sede torinese di Lapresse, che si va ad aggiungere a quello già acquistato per la digitalizzazione dell’archivio storico di Ferrari e recentemente a quello dedicato per l’archivio della Juventus. La gestione di un tale volume di lavoro in collaborazione con una fotolito esterna era risultato troppo lungo, faticoso, e macchinoso. Per questo motivo si è deciso di acquistare uno scanner ad alta definizione scelto dopo una lunga ricerca di mercato. I parametri di valutazione presi in considerazione sono stati la velocità di acquisizione, la qualità di scansione e la risoluzione dei file. Lo scanner Imacon, distribuito in esclusiva Italiana da Durst Phototechnik, leader mondiale nella produzione di sistemi da stampa di immagini fotografiche, ha garantito le migliori performance rispetto ai parametri presi in considerazione. Lapresse è stata guidata nella scelta dal Sig. Borghi di Rekordata, rivenditore ufficiale Durst – Imacon, che commenta cosi questo prodotto: “Ho una lunga esperienza nel mondo della grafica. Rekordata commercializza i marchi più importanti e qualificati di questo settore e devo ammettere che gli scanner Imacon sui materiali critici come lastre e pellicole non hanno eguali.” Roberto Boella, Direttore della sede di Torino di Lapresse, aggiunge: “Stiamo procedendo con il lavoro di digitalizzazione degli archivi fotografici rispettando il timing stabilito. Lo scanner Imacon sta dimostrando di avere la produttività garantita sulla carta. Inoltre, il suo utilizzo è estremamente intuitivo e non ha richiesto il reclutamento di personale con particolari qualifiche.” Infatti gli scanner Imacon hanno il vantaggio di utilizzare programmi di elaborazione simili a quelli di elaborazione dell’immagine (Photoshop). A questo proposito il Sig. Boella aggiunge: “Dalla data di acquisto dello scanner all’effettiva operatività è passato veramente pochissimo tempo. Inoltre, Rekordata, oltre a supportarci nella scelta dello scanner, ci ha fornito in fase di installazione un tecnico per un mini training formativo, che ci ha permesso di essere operativi con buoni livelli di produttività in pochissimi giorni”. Roberto Boella, comunicandoci la decisione di acquistare un terzo scanner Imacon commenta: “Oltre a garantirci una qualità eccelsa delle immagini, alta risoluzione e velocità produttiva, gli scanner Imacon sono caratterizzati da un design piacevole e compatto che ha notevolmente agevolato la collocazione tra le postazioni di lavoro.” – e conclude – “Al momento della scelta, il design non era tra i fattori determinanti, ma con il senno di poi, posso affermare che rappresenta sicuramente un ulteriore plus di questo prodotto in termini di ottimizzazione dello spazio e perché no anche di estetica. Del resto chi meglio di noi può affermare che l’immagine è importante!” Alberto Bassanello, direttore vendite Italia di Durst Phototechnik commenta così la scelta dell’azienda altoatesina di distribuire in Italia gli scanner Imacon: “Si tratta di un matrimonio oramai collaudato da anni. Fa parte della politica Durst scegliere la collaborazione con partner d’eccellenza, per ampliare e potenziare la propria offerta di prodotti e servizi dall’alto contenuto tecnologico, in grado di soddisfare le più disparate esigenze degli utenti”
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