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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Marzo 2004
 
   
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  TELECOM ITALIA: IL CDA APPROVA IL BILANCIO 2003 CRESCE L’UTILE NETTO CHE SALE A 2.646 MILIONI DI EURO (+2.480 MILIONI DI EURO RISPETTO AL 2002)  
   
  Milano, 25 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi il 23 marzo sotto la presidenza di Marco Tronchetti Provera, ha approvato la relazione sulla gestione, il progetto di bilancio d’esercizio 2003 di Telecom Italia Spa e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2003. Gruppo Telecom Italia Nel mese di agosto 2003 si è perfezionata l’operazione di fusione tra Olivetti e Telecom Italia ed è uscita dal perimetro di consolidamento la Nuova Seat Pagine Gialle S.p.a., che è stata consolidata nel Gruppo Telecom Italia per i primi sette mesi del 2003. Nel corso del 2002 inoltre, sono uscite dal perimetro di consolidamento il Gruppo 9Telecom, il Gruppo Telespazio, la Sogei S.p.a. E altre società minori. Gli effetti di tali variazioni di perimetro sono stati evidenziati nei principali dati economici, patrimoniali e finanziari consolidati per permettere confronti omogenei. I ricavi del Gruppo ammontano a 30.850 milioni di euro e registrano un incremento, rispetto al 2002, di 1.545 milioni di euro (+5,3%) a parità di cambio e perimetro. Non considerando tali effetti i ricavi consolidati registrano una flessione dell’1,8% (-558 milioni di euro) rispetto al 2002. Alla crescita organica dei ricavi consolidati ha contribuito il significativo apporto derivante dall’incremento dei ricavi della business unit Mobile e della business unit Wireline. Il margine operativo lordo (Mol) è pari a 14.280 milioni di euro e registra un incremento, rispetto all’esercizio precedente, di 755 milioni di euro (+5,6%) a parità di cambio e perimetro. Non considerando tali effetti, il Mol registra una crescita dell’1,9% (+265 milioni di euro) rispetto al 2002. L’incidenza sui ricavi è stata del 46,3% (44,6% nel 2002). Sul miglioramento del Mol hanno inciso la diminuzione dei consumi di materie e servizi esterni (-2,2% rispetto al 2002) e la flessione del costo del lavoro (-9,1% rispetto al 2002). Il risultato operativo ante goodwill, pari a 8.619 milioni di euro, registra un incremento di 419 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (+5,1%), con un’incidenza sui ricavi che passa dal 26,1% del 2002 al 27,9% del 2003. L’incremento in valore assoluto è dovuto, oltre che alla crescita del margine operativo lordo, alla flessione degli ammortamenti, degli stanziamenti rettificativi e degli stanziamenti a fondi rischi e oneri. Il risultato operativo ammonta a 6.789 milioni di euro e registra un incremento, rispetto all’esercizio precedente, del 15,6% a parità di cambio e perimetro. Non considerando tali effetti, il risultato operativo registra una crescita del 12,1% (+731 milioni di euro) rispetto all’anno precedente. In particolare, gli ammortamenti delle differenze da consolidamento registrano una flessione di 312 milioni di euro passando da 2.142 milioni di euro del 2002 a 1.830 milioni di euro del 2003. L’incidenza sui ricavi è stata del 22% (19,3% nel 2002). I risultati riflettono gli effetti positivi del venir meno degli oneri connessi al contributo per l’esercizio di attività di telecomunicazioni, pari, per l’esercizio 2003, a 292 milioni di euro e contabilizzati nel bilancio 2002 per 395 milioni di euro. Il risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte è pari a 4.525 milioni di euro (2.980 milioni di euro nel 2002) e ha beneficiato rispetto al 2002, oltre che del miglioramento del risultato operativo, di minori oneri finanziari e di cambio per 373 milioni di euro e di minori oneri da partecipazioni per 441 milioni di euro. I proventi e oneri straordinari presentano un saldo negativo di 1.083 milioni di euro (-5.496 milioni di euro nel 2002) e comprendono: • la sopravvenuta insussistenza di debiti e fondi per rischi ed oneri relativi al contributo per l’esercizio di attività di telecomunicazioni a seguito della sentenza della Corte di Giustizia delle Comunità Europee per euro 1.465 milioni; • la svalutazione della differenza da consolidamento di Ti Media, effettuata sulla base di valutazioni di esperti indipendenti, per 348 milioni di euro e la minusvalenza per la cessione dell’intera partecipazione detenuta nella Nuova Seat per 195 milioni di euro; • la svalutazione di immobilizzazioni immateriali relative a Latin American Nautilus per 235 milioni di euro; • le svalutazioni delle differenze da consolidamento e accantonamenti relativi a Entel Chile per 195 milioni di euro e Digitel Venezuela per 191 milioni di euro; • oneri connessi all’operazione di fusione Olivetti /Telecom per 118 milioni di euro; • oneri connessi all’operazione di scissione e vendita della nuova Seat Pg per 74 milioni di euro; • eliminazione di partite creditorie di anni precedenti per 241 milioni di euro; • adeguamento del valore delle schede telefoniche prepagate non consumate per 56 milioni di euro; • oneri ex-Lege 58/1992 per la ricongiunzione all’ex Fondo Previdenza Telefonici per euro 387 milioni; • oneri ed accantonamenti per esodi e mobilità del personale per euro 273 milioni; • onere relativo alla transazione con Pagine Italia a seguito del venir meno dell’accordo con quest’ultima per l’acquisto del ramo d’azienda Pagine Utili per euro 55 milioni; • saldo altri oneri e proventi straordinari per 180 milioni di euro Il risultato prima delle imposte è pari a 3.442 milioni di euro e registra una crescita di 5.958 milioni di euro rispetto al 2002 (-2.516 milioni di euro). L’utile netto consolidato prima delle differenze di consolidamento è pari a 2.983 milioni di euro (4.258 milioni di euro prima della quota di spettanza dei Terzi) e registra un incremento di 2.145 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, pari a 838 milioni di euro (1.836 milioni di euro prima della quota di spettanza dei Terzi) L’utile netto consolidato è pari a 1.192 milioni di euro (2.428 milioni di euro prima della quota di spettanza dei Terzi) e registra un incremento di 1.965 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, dove aveva registrato un valore negativo pari a 773 milioni di euro (negativo per 306 milioni di euro prima della quota di spettanza dei Terzi). Gli investimenti ammontano complessivamente a 11.454 milioni di euro (7.024 nel 2002) così ripartiti: 4.894 milioni di euro di investimenti industriali in linea con l’anno precedente (4.901 milioni di euro); 1.464 milioni di euro di investimenti finanziari e 5.096 milioni di euro di differenze da consolidamento, che comprendono l’Opa per 5.274 milioni di euro. Il free cash flow operativo (Mol + ammortamenti - investimenti industriali +/- variazione del capitale circolante operativo) pari a 9.233 milioni di euro, registra un aumento di 553 milioni di euro rispetto al 2002 ed è pari al 29,9% dei ricavi (27,6% nel 2002). L’indebitamento finanziario netto si riduce di 907 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2003, scendendo da 34.253 milioni di euro a 33.346 milioni di euro e registra una riduzione di 53 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002 a valori storici (33.399 milioni di euro), nonostante l’esercizio anticipato della Put Option Jp Morgan su azioni Seat, iscritta nei conti d’ordine nel bilancio 2002 per un valore pari a 2.417 milioni di euro. Includendo pro forma l’onere per la Put Option Jp Morgan nell’indebitamento 2002, l’indebitamento finanziario netto si ridurrebbe di 2.470 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002. Le efficienze realizzate nel corso dell’anno, pari a 619 milioni di euro, hanno permesso di raggiungere complessivamente, nel biennio 2002-2003, i 2.250 milioni di euro, pari all’86% del target di 2,6 miliardi di euro annunciato per il triennio 2002-2004. Il personale del Gruppo al 31 dicembre 2003 è pari a 93.187 unità (15.118 all’estero) e registra una riduzione di 13.433 unità (106.620 unità nel 2002), di cui 8.829 unità per la variazione dell’area di consolidamento e 4.604 unità per la riduzione degli organici connessa al turnover gestionale. Telecom Italia Spa I ricavi della Capogruppo ammontano a 16.033 milioni di euro, con una flessione del 6% rispetto al 2002 ricostruito. A parità di perimetro, i ricavi presentano una crescita di 56 milioni di euro (+0,4%) rispetto al 2002. Il margine operativo lordo (Mol), pari a 7.433 milioni di euro, registra una flessione di 76 milioni di euro rispetto al 2002 ricostruito (-1%). L’incidenza sui ricavi è pari al 46,4% in miglioramento rispetto al 2002 ricostruito (44%). A parità di perimetro, il margine operativo lordo presenta una crescita di 186 milioni di euro (+2,6%) rispetto al 2002. Il risultato operativo, pari a 4.139 milioni di euro, aumenta di 158 milioni di euro rispetto al 2002 ricostruito (+4%), con un’incidenza sui ricavi del 25,8% contro il 23,3% del 2002 ricostruito. Tale incremento è dovuto ai minori ammortamenti delle immobilizzazioni, ai minori stanziamenti rettificativi e ai minori stanziamenti ai fondi rischi e oneri. A parità di perimetro, il risultato operativo presenta una crescita di 292 milioni di euro (+7,6%) rispetto al 2002. Il risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte è pari a 3.380 milioni di euro (-1.797 milioni di euro rispetto al 2002 ricostruito). Su tale risultato hanno influito la riduzione del saldo proventi e oneri da partecipazioni (-1.448 milioni di euro rispetto al 2002 ricostruito), che riflette la diminuzione dei crediti d’imposta (-1.332 milioni di euro), non più rilevati sui dividendi accertati in base al principio della maturazione a seguito della riforma fiscale, nonché il peggior andamento del saldo della gestione finanziaria (-507 milioni di euro rispetto al 2002 ricostruito). L’utile netto della Capogruppo è pari a 2.646 milioni di euro e registra un incremento di 2.480 milioni di euro rispetto al 2002 ricostruito (166 milioni di euro). Tale risultato è stato determinato dal miglioramento, pari a 4.277 milioni di euro, del saldo proventi e oneri straordinari (-1.652 milioni di euro) mentre le imposte sul reddito (positive per 918 milioni di euro) sono in linea con l’anno precedente, avendo beneficiato delle imposte differite attive divenute recuperabili grazie all’operazione di fusione (1.266 milioni di euro). L’indebitamento finanziario netto è pari a 35.327 milioni di euro, in leggero aumento (94 milioni di euro) rispetto al 30 settembre 2003 (35.233 milioni di euro) e registra un incremento di 4.705 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002 ricostruito (30.622 milioni di euro) dovuto principalmente agli effetti dell’Opa e dei recessi derivanti dalla fusione per complessivi 5.285 milioni di euro. Eventi Successivi Al 31 Dicembre 2003 Emissione prestito obbligazionario Il 13 gennaio 2004 si è concluso il collocamento di una nuova emissione obbligazionaria di Telecom Italia S.p.a., che rientra nell’ambito dello “Euro Medium Term Note Program”, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia del 10 ottobre 2003, per un ammontare massimo di 10 miliardi di euro. La nuova emissione, articolata in tre tranches per complessivi 3 miliardi di euro, è stata perfezionata il 29 gennaio 2004. Brasil Telecom Nel mese di gennaio sono state avviate azioni legali nei confronti di Techold Partecipacoes e Timepart Partecipacoes, per l’adempimento dell’obbligazione di ritrasferimento a Telecom Italia International del 18,29% del capitale ordinario di Solpart (controllante di Brasil Telecom) già ceduta nell’agosto 2002. Si ricorda che la cessione era stata effettuata al fine, tra l’altro, di consentire a Tim l’avvio del servizio mobile, fintanto che Brasil Telecom non avesse raggiunto prefissati obiettivi di universalizzazione del servizio. Cessione di Telekom Austria Il 21 gennaio Telecom Italia International ha ceduto la partecipazione residua detenuta in Telekom Austria, pari al 14,78% del capitale sociale, per un controvalore complessivo lordo pari 780 milioni di euro. A livello consolidato è stata realizzata una plusvalenza netta di 62 milioni di euro. Rimborso anticipato di prestito obbligazionario Telecom Italia Utilizzando parte dei proventi rivenienti dall’emissione del prestito obbligazionario effettuata in gennaio, il prestito obbligazionario a tasso variabile Telecom Italia da 1.500 milioni di euro con scadenza 21 giugno 2005 è stato integralmente rimborsato il 22 marzo 2004. Cancellazione di titoli obbligazionari Olivetti Finance riacquistati Al fine di riportare i livelli lordi di indebitamento e liquidità in linea con le effettive esigenze finanziarie, sono stati cancellate obbligazioni, a suo tempo emesse da Olivetti Finance N.v. Per un importo complessivo di 850 milioni di euro. Rinnovo linea di credito bancaria Nel mese di aprile 2004 scadrà la prima tranche, pari a 4,5 miliardi di euro della linea di credito sindacata per un importo pari a 6,5 miliardi di euro, attivata da Olivetti nell’ambito dell’operazione di fusione con Telecom Italia. In vista di tale scadenza e a fini di suo rinnovo e di contestuale rifinanziamento anticipato anche della residua tranche da 2 miliardi di euro, in scadenza ad aprile 2006, si sta definendo una nuova facility, che sarà regolata a termini e condizioni migliorativi rispetto alla precedente. Cessione Netco Redes S.a. Il 4 marzo 2004 Telecom Italia International ha sottoscritto con Auna un contratto per la cessione dell’intera partecipazione detenuta in Netco Redes Sa, pari al 30%, per un corrispettivo di 30 milioni di euro. Il closing dell’operazione avrà luogo a valle del completamento dell’iter di autorizzazione presso le competenti autorità regolatorie spagnole. I Risultati Delle Business Unit Internet & Media E Mobile I dati relativi ai progetti di bilancio 2003 di Telecom Italia Media e di Tim sono stati riportati nei comunicati stampa diramati, rispettivamente il 19 marzo scorso e il 22 marzo scorso, a valle dei Consigli di Amministrazione che li hanno approvati. Wireline I dati della Business Unit di Telecom Italia per i servizi di rete fissa, confermano nel 2003 un significativo miglioramento della gestione industriale rispetto all’anno precedente. I ricavi, pari a 17.216 milioni di euro, presentano un incremento dell’1,0% rispetto al 2002, confermando il trend positivo mostrato per tutto il 2003. Tale incremento è stato ottenuto grazie ad un efficace presidio nel mercato core della fonia ed al significativo sviluppo di segmenti di business innovativi quali il Broadband, la trasmissione dati innovativa e i servizi a valore aggiunto Dati e Web per la clientela business. Nella fonia prosegue l’implementazione della strategia di fidelizzazione della clientela attraverso lo sviluppo delle offerte flat e la diffusione dei servizi e di Aladino, il nuovo telefono cordless di Telecom Italia. Ciò ha reso possibile la stabilizzazione della quota di mercato sul traffico, che ha registrato a dicembre 2003 una variazione di +0,6 punti percentuali rispetto a dicembre 2002. Gli accessi Broadband acquisiti da Telecom Italia Wireline a fine 2003 sono pari a 2.200.000 unità, con una crescita di 1.350.000 accessi rispetto a dicembre 2002. Tali dati includono anche gli accessi Broadband gestiti da Telecom Italia Wireline negli altri mercati europei, pari a 160.000 accessi a dicembre 2003. E’ inoltre proseguita la crescita dei ricavi nei servizi di trasmissione Dati per clienti business, guidata dallo sviluppo dei servizi di trasmissione dati innovativi, con un incremento del 42% rispetto al 2002, e dei servizi a valore aggiunto Dati e Web che presentano un incremento di circa il 30% rispetto allo scorso anno. Il margine operativo lordo, pari a 8.255 milioni di euro, presenta un incremento del 3,8% rispetto al 2002, raggiungendo un’incidenza sui ricavi del 47,9% contro il 46,6% del 2002. Il risultato operativo è pari a 4.969 milioni di euro, con un incremento del 6,2% rispetto allo scorso anno. L’incidenza del risultato operativo sui ricavi raggiunge il 28,9%, in miglioramento rispetto all’anno precedente (27,4%). Nel corso del 2003 Wireline conferma il suo impegno sul fronte degli investimenti industriali, in parte considerevole legati allo sviluppo dei servizi innovativi, con 2.302 milioni di euro, raggiungendo una incidenza sui ricavi pari al 13,4%. Sudamerica (Cile E Bolivia) I ricavi ammontano a 1.126 milioni di euro, con una riduzione del 20,1% rispetto al 2002, attribuibile principalmente alle dinamiche valutarie, che hanno determinato un impatto negativo di 236 milioni di euro. Escludendo tale effetto, i ricavi consolidati registrano un decremento del 3,3%. Il margine operativo lordo (Mol), pari a 400 milioni di euro, si riduce di 50 milioni di euro (-11,1%) rispetto al 2002, di cui circa 87 milioni di euro ascrivibili all'effetto cambi. Escludendo tale effetto, il Mol registra un aumento dell’8,2% rispetto al 2002. Il risultato operativo, pari a 137 milioni di euro, si riduce di 9 milioni di euro (-6,2%) rispetto al 2002, e risente di un effetto cambi pari a circa 27 milioni di euro. Escludendo tale effetto, la crescita del risultato operativo è del 12,3% rispetto al 2002. Information Technology Mercato La Business Unit It Mercato, che dal 2002 riunisce le aziende e le attività informatiche per il mercato esterno al Gruppo, ha chiuso il bilancio 2003 con risultati complessivamente positivi, pur in un momento di forte stagnazione del settore dei servizi It. I ricavi sono pari a 791 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al 2002 ricostruito in termini omogenei. Il margine operativo lordo ha subito una lieve diminuzione, passando da 86 a 84 milioni di euro, nonostante una diminuzione media del mercato superiore al 3%. Il risultato operativo è migliorato fortemente (+57%) passando da 37 a 58 milioni di euro (7,3% del valore della produzione contro il 4,7% del 2002). L’attività della Bu It Mercato si è caratterizzata nella gestione del 2003 per una più incisiva focalizzazione sui mercati con le migliori prospettive di crescita operando una vigorosa azione sui costi, innovando ed ampliando l’offerta al mercato e razionalizzando il perimetro di riferimento. La Bu It Mercato, con 4.827 dipendenti, è tra le prime realtà nazionali nei servizi It e ha realizzato significativi miglioramenti nelle quattro realtà principali in cui opera: la Capogruppo Finsiel, cedute alcune partecipazioni non-core e conferita a It Telecom la divisione dedicata all’industria, si è focalizzata sui grandi sistemi per le amministrazioni centrali e territoriali, in forte sinergia con le società operanti sul territorio (Insiel, Webred); Tele Sistemi Ferroviari (Tsf) ha confermato la sua leadership nelle soluzioni per il settore del trasporto rafforzando la partnership con il Gruppo Ferrovie dello Stato e segnando successi importanti in due altri mercati strategici (aeroporti e trasporto pubblico locale); il Gruppo Banksiel ha ampliato la gamma d’offerta per supportare i principali gruppi bancari nei confronti delle nuove normative europee (Ias e Basilea 2); il Gruppo Webegg si è concentrato nel customer relationship management (Crm), nelle soluzioni web e nella sicurezza applicativa. Information Technology Di Gruppo L’unità operativa Information Technology di Gruppo (It Gruppo) è responsabile delle attività informatiche di servizio rivolte al Gruppo Telecom Italia. In questo ambito la società ha svolto un importante attività di razionalizzazione ed armonizzazione delle soluzioni architetturali ed infrastrutturali della capogruppo. I risultati dell’esercizio sono stati i seguenti: • I ricavi sono pari a 1.112 milioni di euro rispetto ai 955 dello scorso anno; • Il margine operativo lordo ha subito una lieve flessione dai 98 milioni di euro dello scorso anno ai 96 milioni di euro del 2003; • Il risultato operativo è negativo per 36 milioni di euro ed è migliorato rispetto al 2002 di 4 milioni di euro; A fronte dell’aumento del valore della produzione per 157 milioni di euro si è registrato un aumento di consumi di materie prime e servizi esterni per 163 milioni di euro; per contro il costo del lavoro del 2003 pari a 250 milioni di euro è diminuito di 4 milioni di euro. Per quanto attiene l’andamento dell’organico, si è passati dalle 5.039 unità nel 2002, alle 4.107 al 31.12.2003. Olivetti Tecnost I ricavi ammontano a 655 milioni di euro, con una riduzione di 259 milioni di euro (-28,3%); a parità di cambio e perimetro i ricavi si riducono del 14,4%. Tale riduzione è stata determinata dalla scelta di comprimere le vendite di prodotti a bassa redditività nell’Area Office, e dal rallentamento delle vendite in Cina e in Sud America nell’Area delle stampanti specializzate. Il margine operativo lordo e il risultato operativo riflettono tale andamento. Il Mol, che ammonta a 40 milioni di euro, si riduce di 19 milioni di euro rispetto al 2002, mentre il risultato operativo (2 milioni di euro) si riduce di 2 milioni di euro rispetto al 2002. Convocazione Dell’assemblea Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia ha deliberato di convocare l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli azionisti nei giorni 4, 5 e 6 maggio 2004. Considerata la misura dell’utile netto d’esercizio e il favorevole andamento gestionale, viene proposto di distribuire un importo a titolo di dividendo pari a 0,1041 euro per ciascuna azione ordinaria e pari a 0,1151 euro per ciascuna azione di risparmio. Risulta così non solo rispettato l’impegno assunto verso il mercato di continuità nella politica dei dividendi, tenuto conto del rapporto di assegnazione applicato in sede di fusione in Olivetti, ma proposto un miglioramento degli importi da percepirsi dagli Azionisti. Il dividendo sarà messo in pagamento dal 27 maggio 2004, con stacco cedola in data 24 maggio 2004. Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia ha altresì deliberato di proporre all’Assemblea degli azionisti alcune modificazioni dello statuto della Società, essenzialmente funzionali al suo adeguamento alla riforma del diritto societario (c.D. Legge Vietti), nonché l’adozione di un Regolamento delle assemblee, sostanzialmente riproponendo quello già esistente nella “vecchia” Telecom Italia. L’assemblea dovrà infine provvedere al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e al conferimento dell’incarico di revisione contabile per il triennio 2004-2006. Il Consiglio di Amministrazione ha adottato un nuovo Codice Etico e di Comportamento per il Gruppo Telecom Italia, che supera la precedente versione fatta propria dalla Società all’indomani dell’integrazione Olivetti/telecom Italia. Il nuovo documento si caratterizza per un più stretto coordinamento con gli altri strumenti di governance della Società, in particolare evidenziando la centralità del sistema del controllo interno per un corretto e proficuo svolgimento dell’attività di impresa e il tema delle operazioni con parti correlate. Come tutti i documenti in materia di corporate governance della Società, anche il nuovo Codice etico viene pubblicato sul sito www.Telecomitalia.it, nella sezione Investor Relations. Inoltre, in base a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina della Società, il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto delle informazioni fornite dagli amministratori, ha valutato sussistenti i requisiti di indipendenza in capo agli amministratori Umberto Colombo, Francesco Denozza, Luigi Fausti, Guido Ferrarini e Natalino Irti. Si rammenta che la convocazione in data odierna dell’Assemblea degli azionisti ordinari comporta la sospensione dell’esercitabilità dei “Warrant azioni ordinarie Telecom Italia ex Olivetti 1999-2004” a partire da domani, 24 marzo 2004, e fino al 25 maggio 2004, giorno successivo allo stacco del dividendo.  
     
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