RAI: LANDOLFI, QUOTAZIONE IN BORSA SEGUA PROCEDURA CHE RILANCI SERVIZIO PUBBLICO
Roma, 21 giugno 2005 - La quotazione in Borsa della Rai dovra' seguire ''una procedura che metta al centro il rilancio del servizio pubblico''. Lo ha detto il ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi a margine della presentazione a Napoli del libro di Assunta Almirante. ''La legge prevede la liberalizzazione -ha detto Landolfi- si parla dunque di modalita'. La quotazione deve essere la parte finale di un percorso che prevede passaggi intermedi. Oggi la modalita' scelta e' quotare in Borsa la Rai -ha proseguito il ministro- quando si quota in Borsa si vende e si compra semplicemente, io immagino invece un percorso che finisca con la quotazione in Borsa e si sostanzi in passaggi intermedi all'interno dei quali si puo' parlare di piano industriale della Rai, rilancio del servizio pubblico e crescita dell'azienda''.Il percorso immaginato dovrebbe essere dunque analogo a quello che ''Enel ha fatto con Wind, che -ha spiegato Landolfi- ha fatto le trattative con gli investitori e ha detto: il management resta italiano? Si'. Si faranno gli investimenti in Italia? Si'. Ci sara' un piano industriale di rilancio? Si'''. Secondo Landolfi, ''quando si compra e si vende non serve che i soldi vadano al Tesoro. Devono andare all'azienda perche' possa affrontare la sfida con l'innovazione tecnologica''. Il ministro ha poi sottolineato che ha gia' discusso della questione con il collega Siniscalco. ''Ci dobbiamo rivedere -ha detto Landolfi- forse gia' la prossima settimana, non c'e' pero' bisogno di fanfare. Ci si incontra al Consiglio dei ministri, se ne parla e poi si vedra' cosa fare''.