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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Giugno 2005
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SECONDO IL COMMISSARIO HÜBNER, I FONDI STRUTTURALI COMUNITARI SONO FONDAMENTALI PER PROMUOVERE LA R&S DELL'UE |
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Bruxelles, 21 giugno 2005 - Nel periodo compreso tra il 2000 e il 2006 verranno destinati circa 13 miliardi di euro, finanziati attraverso i Fondi strutturali, alle infrastrutture e alle reti di ricerca, alle imprese di nuova costituzione di tipo innovativo e alla modernizzazione delle piccole e medie imprese (Pmi). I Fondi strutturali stanno quindi svolgendo un ruolo sostanziale nella promozione della ricerca e dell'innovazione nell'Ue, sostiene Danuta Hübner, Commissario europeo per la Politica regionale. Tale ruolo si accrescerà con l'atteso spostamento da parte dei programmi a titolo dei Fondi strutturali verso un'economia maggiormente basata sulla conoscenza e più innovativa. "I Fondi strutturali comunitari finanziano gli investimenti nelle infrastrutture e nelle reti di ricerca in regioni dove il potenziale per la ricerca a livello mondiale attende di essere sviluppato, rafforzando allo stesso tempo la capacità innovativa e il trasferimento di tecnologie in tutta l'Unione", ha affermato la Hübner, spiegando che la politica regionale dell'Ue è sempre più incentrata sull'obiettivo europeo di una maggiore competitività e un maggiore dinamismo. Nell'ue, le attività di ricerca e ad alta tecnologia sono fortemente concentrate in poche regioni importanti, con la metà della spesa pubblica e privata per la ricerca destinata a solo 30 regioni su 254. Le disparità tra le regioni sotto il profilo della spesa industriale nella ricerca sono anche più ampie. La spesa industriale media nella ricerca ammonta all'1,7% del Pil in Germania, al 2,2% in Finlandia e al 2,7% in Svezia, ma a meno dello 0,2% in tutte le regioni del Portogallo e della Grecia eccetto Lisbona, l'Attica e il Peloponneso. Per correggere queste discrepanze, l'Ue investirà 13 miliardi di euro - circa il sei per cento dei Fondi strutturali comunitari - nella ricerca e nell'innovazione nell'arco di sei anni. Come spiegato dal Commissario Hübner, alcuni di questi finanziamenti sono destinati alle infrastrutture di ricerca in regioni dove deve essere sviluppata la capacità di intraprendere la ricerca a livello mondiale, mentre il resto va in direzione del rafforzamento della capacità innovativa per diffondere maggiormente i benefici della ricerca. Tra le priorità di spesa dei 13 miliardi di euro impiegati direttamente nelle infrastrutture di ricerca e nell'innovazione, gli investimenti in infrastrutture fisiche e quelli relativi alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic) e il capitale umano aiutano a promuovere il trasferimento di tecnologie in tutte le regioni. La Spagna, la Germania e l'Italia sono i tre Stati membri che stanziano la più grande proporzione di Fondi strutturali per la ricerca e l'innovazione. La quantità è equamente suddivisa tra infrastrutture di ricerca (come centri di innovazione e parchi tecnologici), progetti innovativi (tecnologie dell'informazione, trasferimento di tecnologie, nuove imprese e progetti di ricerca applicata), e ambiente per l'innovazione (fondi per le Pmi). La Commissione, ha affermato la Hübner, propone di rendere il "miglioramento della conoscenza e dell'innovazione per la crescita" un tema fondamentale nelle prossime linee guida strategiche comunitarie che forniranno gli orientamenti ai programmi finanziati dall'Ue per il periodo 2007-2013. L'aumento e il miglioramento degli investimenti nella ricerca e nello sviluppo tecnico e l'agevolazione dell'innovazione rientreranno in questo contesto, insieme ad altre linee guida relative alla promozione della società dell'informazione per tutti e al miglioramento dell'accesso ai finanziamenti, ha concluso il Commissario. Http://europa.eu.int/comm/regional_policy/index_it.htm
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