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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Giugno 2005
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UN PROGETTO EUROPEO SEGNALA CHE LO SVILUPPO DI UNA "ABITUDINE AD APPRENDERE" PUÒ CONTRIBUIRE A PRESERVARE LA SICUREZZA DEL POSTO DI LAVORO |
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Bruxelles, 21 giugno 2005 - Secondo i risultati di un progetto finanziato dall'Unione europea, essere un dirigente altamente qualificato di un'impresa ad alta tecnologia non garantisce più la sicurezza del posto di lavoro. Molti fattori di rischio, come le mutevoli esigenze di qualifiche e competenze specializzate, possono indebolire persino la situazione professionale del personale più qualificato. Uno studio condotto da un progetto europeo denominato Forco-precanet sostiene che, per salvaguardare la propria posizione, è sempre più necessario ricorrere ad un'autoformazione continua. Il progetto Forco-precanet ha esaminato il ruolo che la formazione continua riveste per il personale altamente qualificato delle società dell'economia di rete attive in settori quali il commercio elettronico e la ricerca delle informazioni. Lo studio si è concentrato soprattutto sui casi in cui i dirigenti si trovano confrontati a nuove e sempre più precarie situazioni professionali, causate da crisi economiche nel settore di loro competenza, e al sorgere di nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Il progetto ha svolto uno studio su 690 dirigenti di società operanti nel settore dell'economia di rete, analizzando la loro situazione professionale e l'approccio da essi adottato nei confronti della formazione continua. I risultati dell'indagine hanno consentito di elaborare uno strumento volto ad analizzare i processi che si verificano in situazioni professionali in fase di deterioramento, nonché a determinare il ruolo svolto dalla formazione continua in tali contesti. Grazie ad essi, è inoltre possibile svolgere un confronto a livello europeo nel settore. Di conseguenza, lo studio sottolinea l'importanza che i lavoratori continuino ad analizzare, di propria iniziativa, la necessità di ricorrere a una costante autoformazione. Inoltre, lo studio sostiene che tale formazione non dovrebbe caratterizzare solo la vita professionale di una persona, ma dovrebbe anche costituire parte integrante della vita personale dei lavoratori, in modo da diventare un costante processo di acquisizione e sviluppo di conoscenze e competenze individuali e collettive. Lo studio individua quindi il profilo di un "lavoratore apprendista" che sviluppa una "abitudine ad apprendere", ossia è in grado di analizzare le sue esigenze personali in termini di formazione, oltre ad avere la capacità di apprendere tramite i propri strumenti. Acquisire tale abitudine all'apprendimento accrescerebbe dunque sia il valore personale dei lavoratori che quello del mercato del lavoro. A questo progetto triennale, coordinato dall'Università di Toulouse-le Mirail, in Francia, partecipano undici partner provenienti da cinque paesi - Cipro, Spagna, Francia, Grecia e Italia. Finanziato a titolo dell'azione comunitaria Leonardo Da Vinci, il progetto resterà in vigore fino a tutto il mese di novembre 2005. Http://www.univ-tlse2.fr/leonardo/forco-precanet/index.htm
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