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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Giugno 2005
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SEMPLIFICAZIONE DEL 7PQ: SECONDO POTOCNIK SE NON SI POSSONO RADDOPPIARE I FINANZIAMENTI, SI DEVONO RADDOPPIARE GLI SFORZI |
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Bruxelles, 21 giugno 2005 - Quando ha illustrato le dieci misure proposte al fine di semplificare l'accesso al Settimo programma quadro (7Pq), il Commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik ha ammesso di non nutrire un'eccessiva fiducia sull'esito delle discussioni relative alle prospettive finanziarie svoltesi in seno al Consiglio europeo di Bruxelles il 17 giugno. Il 6 aprile intervenendo a un workshop organizzato per analizzare il documento di lavoro sulla semplificazione e sulla gestione del Settimo programma quadro (7Pq) che ha integrato la proposta della Commissione, il Commissario Potocnik ha osservato tuttavia che "se non possiamo raddoppiare i finanziamenti, dobbiamo raddoppiare gli sforzi - in particolare quelli relativi alla semplificazione". "Dobbiamo far sì che le procedure per la partecipazione al programma quadro siano quanto più efficienti e semplici possibile", ha dichiarato il Commissario Potocnik. "Uno dei miei impegni principali è garantire che il 7Pq sia aperto e accessibile a tutti: enti grandi o piccoli, istituti privati o pubblici, - abbiamo bisogno di tutti per contribuire alla ricerca, allo sviluppo e alla crescita dell'Europa", ha aggiunto. Il Commissario Potocnik ha spiegato che tra le dieci misure proposte figurano: la razionalizzazione dei regimi di finanziamento - un nuovo approccio basato su un insieme più semplice di strumenti, il ricorso ad un linguaggio di comunicazione di alta qualità, più semplice e meno burocratico, la riduzione del numero e della dimensione dei documenti, la diminuzione del numero di richieste rivolte ai partecipanti e l'elaborazione di una procedura di presentazione snella, la riduzione dei controlli a priori (ovvero i controlli che precedono l'approvazione del progetto), il rafforzamento dell'autonomia dei consorzi, la semplificazione della procedura di selezione, l'analisi di nuovi modi di finanziamento e la semplificazione del sistema di finanziamento basato sui costi. La Commissione auspica inoltre di creare un'agenzia esecutiva che si faccia carico delle parti del programma prettamente amministrative e non di natura politica, quali le borse di studio e le borse di ospitalità Marie Curie e altre azioni di mobilità, l'assistenza alle piccole e medie imprese (Pmi), nonché i compiti amministrativi correlati ad altri progetti di ricerca. Il Commissario Potocnik, preoccupato in particolare del ruolo delle strutture più piccole e del loro accesso al 7Pq, ha anche chiesto la creazione di un comitato di valutazione composto da attori di minori dimensioni che partecipano alle azioni di ricerca. "Il mondo della scienza, della ricerca e dell'innovazione rifiuta di fermarsi; è in costante evoluzione e noi dobbiamo cambiare con lui. Se non avanziamo in sincronia con lo sviluppo della conoscenza, rimarremo indietro, l'Europa rimarrà indietro. Ciò comporta la costante revisione delle nostre pratiche e il loro cambiamento, non per amore del cambiamento, tanto per complicarci la vita, ma per apportare modifiche laddove possano accelerare le cose, semplificarle e dare risultati", ha dichiarato il Commissario Potocnik. Sebbene abbia espresso la propria preoccupazione per il fatto che "qualora fosse adottata, la proposta della Presidenza lussemburghese in merito alle prospettive finanziarie, discussa oggi a Bruxelles, ostacolerà il pieno conseguimento degli obiettivi che ci siamo prefissati nel campo della ricerca", il Commissario Potocnik ha ribadito che, a prescindere dal risultato, la sfida rimane quella di fare del 7Pq il miglior programma quadro possibile.
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