Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledě 22 Giugno 2005
 
   
  Pagina4  
  MOZART E SALIERI ‘RIVIVONO’ A SAN SIMPLICIANO NEL MICRODRAMMA DI PUŠKIN  
   
  Milano, 22 giugno 2005 - Giovedě 23 giugno 2005 alle ore 21.15 il “W.a. Mozartfest” ‘apre le porte al teatro’ e presenta al pubblico “Mozart e Salieri”, atto unico di Aleksandr Puškin ambientato per l’occasione nella suggestiva cornice di P.zza San Simpliciano a Milano, all’esterno della omonima basilica del Iv secolo, nell’ambito delle iniziative che anticipano le celebrazioni per il 250° anniversario della nascita del grande compositore austriaco (27 gennaio 2006), promosse dall’Associazione Radici nel Futuro con il Patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero per i Beni e le Attivitŕ Culturali, della Regione Lombardia, del Comune di Milano, di Arcus Spa (Arte Cultura Spettacolo), con il sostegno di Fondazione Cariplo e Camera di Commercio di Milano, con la collaborazione di Atm Spa. Con Lorenzo Castelluccio (diplomato all’Accademia del Piccolo Teatro di Milano e al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano) nell’interpretazione di Salieri e Vincenzo De Maio (diplomato al The Acting Center di Milano e all’Accademia del Teatro Ariberto di Milano) nel ruolo di Mozart, regia di Danilo Caravŕ, musiche di scena (di W.a. Mozart: K545 per flauto e chitarra - K331 marcia Turca - Sinfonia 40 trascrizione d'epoca - Fantasie su opere di Mozart - K622 dal concerto per clarinetto e orchestra; di A. Salieri: Concertino per chitarra) eseguite dai maestri Sergio Zampetti (Flauto - dipl. Conservatorio di Como) e Luigi Verrini (Chitarra - dipl. Conservatorio di Verona), lo spettacolo vede coprotagoniste la letteratura, il teatro e la musica, in una danza di emozioni tra ‘leggerezza’ e drammaticitŕ che si apre sulle note dell’Ouverture del Don Giovanni (1787). Lo studio di Salieri la scena, essenziale e carica di atmosfera, in cui le voci degli attori e lo sfondo musicale danno voce e ‘vita’ alle figure dei due grandi compositori, rievocando le loro passioni, le paure e le debolezze, i sentimenti, intensi e profondi quanto umani. A quasi quarant’anni dalla morte di Mozart (1791), Puškin, il piů innovativo tra i poeti e narratori del romanticismo russo scrive nel 1830 un ciclo di ‘piccole tragedie’ o ‘microdrammi’ in versi, due dei quali ‘di tema mozartiano’: “Il convitato di pietra” - variazione sul tema del Don Giovanni - e“Invidia” in seguito intitolato “Mozart e Salieri”. Nei 231 versi carichi di intensa drammaticitŕ psicologica, Puškin propone attraverso la figura di Mozart una sfida cara ai romantici, quella tra il genio e la mediocritŕ, la sfida tra Wolfgang Amadeus Mozart - genio straordinario ispirato e inconsapevole - e Antonio Salieri - il potente Kapellmeister (Maestro di cappella) di Corte assetato di gloria, roso dall’invidia, e ben conscio dei propri limiti artistici, che nel 1823, al manicomio di Vienna, confessa il tremendo segreto di avere ‘consumato’ la vita nel tentativo di distruggere Mozart, volgare e libertino giovinetto, indegno del dono divino del suo talento. Il testo puškiniano ha ispirato Nikolaj Rimskij-korsakof nella composizione nel 1897 dell’opera omonima, rappresentata per la prima volta il 25 novembre 1898 al Teatro Solodovnikov di Mosca. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Www.mozartfest.it  
     
  <<BACK