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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 22 Giugno 2005
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BLAIR SOLLECITA UN MAGGIORE SOSTEGNO COMUNITARIO ALLA RICERCA E SVILUPPO |
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Bruxelles, 22 giugno 2005 - Dopo il Vertice del Consiglio europeo tenutosi a Bruxelles il 17 e 18 giugno, il Primo Ministro britannico Tony Blair ha messo in discussione l'attuale attribuzione di priorità del bilancio comunitario e ha chiesto maggiore attenzione nei confronti della ricerca e sviluppo. L'incontro, particolarmente carico di tensione, ha messo in rilievo alcune fondamentali divergenze di opinione tra gli Stati membri sull'orientamento futuro della politica comunitaria, e Tony Blair ha affermato che è giunto il momento di dibattere tali questioni, soprattutto alla luce degli esiti delle recenti consultazioni referendarie sulla Costituzione europea svoltesi in Francia e nei Paesi Bassi. Tony Blair si è soffermato sul fatto che, persino secondo la proposta di prospettive finanziarie per il periodo 2007-2013 formulata dalla Commissione, che contempla il raddoppio della spesa per la ricerca comunitaria, il 40 per cento del bilancio complessivo sarebbe comunque destinato alla politica agricola comune (Pac). "Di fatto, alla fine di tali prospettive finanziarie, l'importo della spesa per l'agricoltura ammonterebbe a sette volte quello destinato alla scienza, alla tecnologia, alla ricerca, allo sviluppo, alle competenze e all'istruzione", ha dichiarato Tony Blair. "Mi pare che non sia un'attribuzione sensata delle priorità di spesa dell'Europa per il Xxi secolo. Non corrisponde alle riforme di cui l'Europa ha bisogno [...]". In riferimento all'agenda di Lisbona sulla competitività e al dibattito sull'orientamento futuro che secondo lui dovrebbe essere dato all'Unione europea, Tony Blair ha aggiunto: "[V]i ricordate che per il 2010, credo, avevamo stabilito l'obiettivo di diventare l'economia più competitiva del mondo? Basta osservare la Cina e l'India, per non parlare dell'America e di altri paesi asiatici, per capire che dobbiamo cominciare ad "attrezzarci" per il mondo in cui viviamo oggi, ed è su questo aspetto che è incentrato il dibattito". Tony Blair ha scelto l'esempio della biotecnologia - un settore che secondo lui costituirà una parte rilevante della futura riuscita economica dell'Unione europea e di qualsiasi paese - e ha fatto presente che l'Unione non sta facendo abbastanza in termini di ricerca e sviluppo in quest'area. "Sono queste le cose su cui, a mio avviso, possiamo discutere e dibattere", ha aggiunto. Il Primo Ministro britannico ha concluso con un commento positivo, e ha affermato: "Sono convinto che nel prossimo futuro raggiungeremo un accordo sulle prospettive finanziarie, ma un dibattito come questo oggi non guasta. [...] Ritengo sia più facile pervenire a un accordo una volta che si è discusso sulla direzione che vogliamo tentare di intraprendere". Il Notiziario Cordis ha chiesto a una portavoce del Commissario per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik se la Commissione si sentisse incoraggiata dai commenti di Tony Blair. La portavoce ha sottolineato che il dibattito su un cambiamento a favore di una maggiore crescita e di una spesa comunitaria più orientata alla competitività era stato avviato in occasione delle proposte formulate dalla Commissione nel 2004 sul futuro della politica comunitaria in materia di ricerca, e che si tratta di una priorità che la Commissione deve seguire da vicino. Pur rifiutandosi di reagire direttamente ai commenti di Tony Blair, ha aggiunto: "Tutti i dibattiti sulla struttura del bilancio comunitario alla luce delle proposte della Commissione - e il Regno Unito sta assumendo la guida di questo approccio - devono essere considerati positivi. Si tratta di un dibattito avviato dalla Commissione nel 2004, per cui non è niente di nuovo, ma siamo lieti che sia stato portato al livello politico più elevato". Per ulteriori informazioni sul dibattito relativo alla ricerca comunitaria consultare: http://www.Cordis.lu/fp7/debate.htm
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