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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Giugno 2005
 
   
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  PRESENTATI I RISULTATI DEL PROGRAMMA SULLO SVILUPPO DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO  
   
  Roma, 23 giugno 2004 - Sono stati presentati ieri, nel corso di un Convegno organizzato dall’Agenzia Lazio Lavoro presso la Sala Bernini della Residenza di Ripetta, tutti i progetti realizzati all’interno del Programma “Intervento per lo Sviluppo dei Servizi per l’Impiego”, finanziato dal Fse (Fondo Sociale Europeo). Il Programma è stato realizzato dall’Agenzia Lazio Lavoro tra dicembre 2004 ed aprile 2005, previsto nell’ambito del Programma Operativo Regionale (P.o.r.) della Regione Lazio, ed è stato affidato all’Agenzia dalla Giunta regionale con una delibera nel 2003. L’obiettivo generale del programma è supportare la rete regionale dei servizi per il lavoro, attraverso il sostegno agli attori che intervengono nel processo di riforma delineato a partire dal Decreto legislativo 469/97, con cui si è ridisegnata sostanzialmente la rete dell’intervento pubblico rispetto all’assetto precedente, attraverso: il trasferimento delle competenze in materia di lavoro dallo stato alle regioni e alle province con relativo passaggio di risorse e di personale; l’introduzione di nuovi strumenti di politica attiva del lavoro; il monitoraggio sul mercato del lavoro realizzato a livello nazionale attraverso il Sistema Informativo Lavoro (Sil) e gestito a livello regionale e locale. Nel corso del Convegno si è svolta la tavola rotonda “Creare il Lavoro per tutelare il Lavoro”, alla quale hanno partecipato il Resp. Ricerche del Cles (Centro Ricerche e Studi sui problemi del Lavoro) Antonio Ranieri, il prof. Franco Liso Ordinario di Diritto del Lavoro Università La Sapienza, l’Assessore al Lavoro, Pari Opportunità e Politiche giovanili della Regione Lazio Alessandra Tibaldi, il Direttore Macroarea Mercato del Lavoro e Pol. Sociali dell’Isfol Aviana Bulgarelli, il Direttore del settimanale Lavorare Michele Caropreso. Dal confronto è emerso come negli ultimi anni il dibattito attorno ai problemi del lavoro si sia incentrato essenzialmente sulle problematiche della flessibilità/precarietà. I risultati del Programma evidenziano però come nella nostra Regione, con l’eccezione per alcuni aspetti del territorio romano, il problema vero è quello di un mercato del lavoro asfittico a causa della scarsità di domanda dovuta all’assenza di prospettive di sviluppo economico e produttivo. Anche nel Lazio la tutela del lavoro ed il superamento delle forme più esasperate di precarietà, passano innanzitutto per il rilancio dello sviluppo economico. E’ questo l’obiettivo principale che deve orientare le politiche della nuova Giunta. Non va poi trascurato il ruolo di indirizzo e programmazione cui la Regione deve assolvere per fornire alle Province ed agli Ee.ll. Il quadro normativo entro cui far nascere ed operare un sistema regionale di servizi per i lavoratori ed i disoccupati che, attraverso la fissazione di standard qualitativi e regole condivise, garantisca un corretto confronto tra strutture pubbliche e private abilitate ad intervenire sul mercato del lavoro. Il progetto ha visto anche la realizzazione di un cortometraggio che è stato proiettato durante il Convegno come introduzione alla Tavola Rotonda. Il corto, intitolato “Caccia al Lavoro”, intende mostrare l’impatto di diverse tipologie di cittadini che si rivolgono ai Centri per l’Impiego alla ricerca di lavoro. Nel corto sono infatti rappresentati un quarantacinquenne appena licenziato, una ragazza neolauretata, un extracomunitario a cui viene consigliato di avviare un’attività autonoma e una segretaria di un Centro per l’Impiego al telefono con un imprenditore alla ricerca di personale. Il corto verrà a breve inserito sul sito dell’Agenzia Lazio Lavoro. L’intero Programma “Intervento per lo Sviluppo dei Servizi per l’Impiego”, è stato suddiviso in 12 progetti chiamati Azioni, su ognuna delle quali ha lavorato un apposito gruppo di lavoro composto da esperti del settore. Le 12 Azioni sono state presentate nel Convegno e dettagliatamente descritte dal responsabile di ogni gruppo di lavoro. Quella che segue è una sintesi di tutte le Azioni realizzate. Azione n°1: “Spazio Informativo Lavoro”. Questo progetto ha portato alla realizzazione del Portale regionale della Rete dei servizi pubblici e privati del lavoro, denominato “Faro”  http://faro.Sirio.regione.lazio.it  Il Portale nasce con l’intento di migliorare e rendere più efficace la diffusione delle informazioni di carattere nazionale, regionale e locale in materia di lavoro ed occupazione. Il Faro è stato individuato e scelto come simbolo/logo della Rete in quanto riporta al mare, all’orientamento, ed è soprattutto un elemento che aiuta e rassicura nella navigazione. I naviganti di questo portale sono le persone in cerca di lavoro, le imprese e gli operatori dei servizi. Azione n°2: il progetto “Facilita”. Esso è caratterizzato da corsi di formazione che utilizzano la pratica della “facilitazione dei gruppi di lavoro”, diffusa in Europa negli ultimi 20 anni e tradizionalmente legata alla cultura professionale anglo-americana. Questa pratica sfrutta la consapevolezza che un esperto può far lavorare meglio i gruppi di lavoro, a prescindere di quale che sia il tema trattato. L’agenzia Lazio Lavoro ha offerto questo corso ai Servizi per l’Impiego delle cinque Province del Lazio, ed è stato un tale successo che dopo la prima edizione sono stati organizzati altri due corsi. Azione n°3: “Linee guida per un modello di Sil regionale”. L’azione oggetto di questo documento cerca di fare il punto sullo stato dei sistemi informativi degli enti che fanno parte di quello che può essere chiamato il “sistema dei servizi per l’impiego”, con una specifica attenzione per le organizzazioni che convergono agli Enti pubblici. Numerosi documenti a carattere tecnico, recepiti in atti normativi Ministeriali e della Conferenza Stato Regioni, hanno evidenziato in maniera abbastanza chiara quali devono essere le prestazioni che il Sil (Sistema Informativo Lavoro) deve garantire e che sono state suddivise in specifiche funzioni interne ai sistemi informativi degli enti e funzioni esterne. Il Sil deve individuare una soluzione che ha come obiettivi principali l’integrazione, l’accesso ai servizi, la gestione delle politiche di intervento, il governo del sistema dei servizi e la condivisione dei criteri che permettono una gestione informatizzata di tutte le informazioni inerenti le politiche del lavoro. Azione n°4: “Piano di comunicazione dei servizi regionali per l’impiego”. Questo documento presenta la proposta per la costituzione di un organismo interprovinciale denominato Sol, Sistema integrato per l’Occupabilità nel Lazio, una realtà che l’Agenzia Lavoro Lazio ha fortemente promosso e sostenuto attraverso il Programma Fse. L’obiettivo cardine del progetto è stato, innanzitutto, quello di fotografare le esigenze e le prospettive comuni alle diverse realtà comunali e provinciali, rendendo, peraltro, evidenti le criticità degli attuali sistemi di orientamento e di impiego presenti in tutte le province del Lazio. Azione n°5: “Servizi On-line: Un Progetto per la Gestione Lista di Mobilità”. In questo documento sono descritte le finalità, la visione, gli obiettivi, la storia e l’idea che sta alla base del progetto Ge.li.mo. (Gestione Lista Mobilità), le soluzioni tecniche adottate, le azioni che dovranno essere intraprese per arrivare dal “prototipo” della Soluzione - sviluppata con tecnologie web services e con requisiti di sicurezza e riservatezza in linea con le politiche di e-Governement seguite dalla P.a. - al progetto operativo. Lo scopo è quello di fornire all’Agenzia Lavoro Lazio e ai Centri per l’Impiego (Cpi) delle province un insieme di metodologie e strumenti che permetta la raccolta e la validazione dei dati riguardanti la Lista di Mobilità (Legge 236/93). Un’iniziativa concreta da offrire a Province, Cpi, Inps, ecc., per sollecitare una “adesione operativa” indispensabile affinché le azioni intraprese siano realizzabili. Un’ottima opportunità per avviare in maniera costruttiva quel processo che riguarda l’intero sistema di modernizzazione dei Servizi per l’Impiego. Azione n°6: “Dinamiche Evolutive del Mercato del Lavoro nelle Province del Lazio”. L’analisi ha l’obiettivo di accompagnare il decentramento presso il sistema dei Centri per l’Impiego delle funzioni di reinserimento e ricollocazione dei lavoratori espulsi dal mercato e posti in condizione di mobilità e/o di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. La ricerca si basa sulla raccolta ed interpretazione di dati e informazioni reperite attraverso fonti statistiche ufficiali e riguarda le dinamiche socio-economiche attuali della Regione e i loro riflessi sul mercato del lavoro. L’analisi, dunque, tende ad evidenziare l’evoluzione della struttura produttiva locale e il suo impatto sugli assetti occupazionali. All’interno dell’Azione 6, è stato realizzato anche un progetto che consente ai lavoratori licenziati ed iscritti alle liste di mobilità, di essere inseriti in una speciale banca dati messa a disposizione delle aziende che intendono assumere lavoratori. Una grande opportunità, quindi, per imprese alla ricerca di personale e per lavoratori in cerca di occupazione. La banca dati è disponibile presso i Centri per l’Impiego di ogni provincia del Lazio e sul sito dell’Agenzia Lazio Lavoro all’indirizzo internet http://agenzialavoro.Sirio.regione.lazio.it Azione n°7: “Monitoraggio dei Centri Per l’Impiego”. Quella di quest’anno presenta notevoli novità rispetto all’indagine condotta nel 2002. In particolare, è stata realizzata per la prima volta a livello regionale una rilevazione della soddisfazione dell’utenza, attraverso un’indagine campionaria rivolta ai lavoratori ed una parallela rivolta alle aziende, presso i cinque Centri Per l’Impiego dei capoluoghi di provincia. Il rapporto presenta i risultati complessivi del Monitoraggio per ognuna delle macroaree prescelte nell’indagine. Azione n°8: “Monitoraggio dei Centri di Orientamento al Lavoro”. Nel corso del 2002 i Comuni capoluogo di provincia, per dare seguito alla Legge Regionale 38/98 hanno avviato i Centri di Orientamento al Lavoro (i C.o.l., finanziati con risorse del Fondo Sociale Europeo): dieci a Roma e uno per ogni provincia della regione Lazio. L’agenzia Lazio Lavoro ha progettato, per la seconda volta, l’Attività di monitoraggio dei C.o.l. Di Roma e della regione Lazio, ponendosi come obiettivo quello di raccogliere informazioni rispetto al sistema/orientamento della Regione. Nello specifico la presente attività, riprendendo le indicazioni del recente rapporto Isfol, ha voluto tracciare le linee del sistema/orientamento della Regione Lazio concentrando l’attenzione principalmente su tre aree: la situazione dei professionisti; le pratiche svolte dai servizi; gli utenti dei servizi. Azione n°9: “Monitoraggio delle Politiche del Lavoro”. La presente azione di ricerca, finalizzata all’analisi e all’approfondimento di alcuni strumenti e interventi di politiche attive del lavoro nel Lazio nel periodo 2000-2004, ha lo scopo di offrire un contributo all’impianto di un sistema evoluto di monitoraggio delle politiche stesse. Tende inoltre a fornire immediati elementi di lettura utili al decisore politico, alle parti sociali e agli attori socio economici del territorio regionale, ai fini della progettazione di interventi innovativi di politiche del lavoro e dell’occupazione, in una prospettiva di carattere europeo. Azione n°10: “Il nuovo Mercato del Lavoro”. Questo progetto prevede la realizzazione di un’indagine relativa alla applicazione della recente normativa sulla riforma del mercato del lavoro (legge 30/03, dl 276/03). Il primo obiettivo dell’indagine mira all’analisi di alcune tipologie di strutture/enti privati e pubblici attualmente operanti nel mercato del lavoro del Lazio in termini di servizi offerti, modalità di erogazione, forme di collaborazione con gli altri soggetti (Università, Comuni, Camere di Commercio, Enti bilaterali e Associazioni nazionali). Il secondo obiettivo intende invece esplorare l’applicazione della nuova normativa in riferimento al processo di autorizzazione e accreditamento dei nuovi soggetti pubblici e privati, anche al fine di fornire supporto e assistenza in sede regionale nella costruzione della nuova rete dei servizi per il lavoro. Azione n°11: Rapporto Conclusivo - “Sistema Regionale di Monitoraggio”. Da diversi anni è avvertita sempre più pressantemente l’esigenza che la Regione si doti di un sistema informativo sul mercato del lavoro, in grado di cogliere i processi legati allo sviluppo economico ed occupazionale. Le diverse fonti informative, spesso chiamate in causa nella ricostruzione del quadro sugli andamenti del mercato del lavoro, rispondono senza dubbio a esigenze conoscitive di ampio interesse, ma comportano sempre più spesso una “guerra delle cifre” che sovente si coglie nel dibattito che accompagna l’interpretazione del successo o insuccesso delle politiche messe in campo per contrastare la disoccupazione o per favorire condizioni di sviluppo economico. Da qui nasce l’esigenza di “Fare Sistema”, ovvero di costruire una Rete informativa tra i soggetti operanti a vario titolo nel mercato del lavoro, evitando inutili sovrapposizioni o ingiustificati isolamenti. Un Sistema regionale di monitoraggio è stato auspicato da tutti i referenti istituzionali contattati, in quanto si ritiene che possa apportare benefici all’interno delle attività legate al mercato del lavoro, all’attuazione delle politiche attive e all’azione dei Servizi per l’Impiego. Azione n° 12: Realizzazione del Convegno conclusivo per la presentazione di tutti i progetti realizzati nel Programma. Lo scopo del Programma è stato quello di riproporre alcune tracce su cui costruire la realizzazione di un sistema regionale di Servizi per l’Impiego. Al momento possiamo dire che esistono cinque sottosistemi provinciali che, in alcuni casi, sono in grado di dialogare tra loro. Con il Programma sono state realizzate le condizioni e sono stati sperimentati gli strumenti operativi per far dialogare i cinque sottosistemi, oltre a gestire un loro coordinamento. Per partire occorre che la Regione assolva al suo ruolo di ente di programmazione delle politiche in grado di emanare gli atti di indirizzo e le norme attuative che sono indispensabili al funzionamento integrato dei servizi. In quest’ottica l’integrazione tra pubblico e privato (soprattutto attraverso la realizzazione di un sistema governato di accreditamento dei soggetti) può essere occasione di sviluppo sinergico dei servizi al cittadino e non un fattore di esasperazione competitiva. Tutti gli atti del “Programma” e le relazioni presentate nel corso del Convegno, sono stati registrati e saranno consultabili sul sito dell’Agenzia Lazio Lavoro, attraverso una pagina appositamente realizzata e suddivisa per ogni argomento.  
     
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