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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Giugno 2005
 
   
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  LA DOC GARDA CLASSICO: UN COMPARTO IN CRESCITA NON SOLO SUL FRONTE ECONOMICO, MA ANCHE E SOPRATTUTTO SU QUELLO QUALITATIVO E CULTURALE – APPUNTAMENTO CON I VERTICI DELLA RISTORAZIONE DELLA TERRA BRESCIANA  
   
  Il presidente del Consorzio di tutela del Garda Classico, Paolo Turina, parla delle dinamiche attuali di un settore che ha saputo trarre dalla tradizione la giusta spinta per investire e credere nel futuro. ‘Il Garda bresciano rappresenta un’area di grande tradizione vinicola, e di questa eredità i nostri produttori hanno fatto la base di partenza per un rilancio del settore divenuto del tutto evidente nel corso degli ultimi anni- Oggi il quadro è quello di un comparto dinamico: la produzione è in crescita, e i consumi sono in costante aumento così come l’interesse degli addetti ai lavori per i prodotti di una Doc che, investendo massicciamente sulla qualità e sulla sinergia con il turismo, ha compiuto una scelta decisamente lungimirante”. Sotto questo punto di vista, non è certo da trascurare lo spirito imprenditoriale che sta animando negli ultimi tempi i produttori vitivinicoli della riviera bresciana del Garda nonostante i tempi non certo brillanti per il mondo enoico. “La superficie totale di vigneto iscritto all’albo risulta in espansione, a seguito di nuove acquisizioni di diritti da parte dei principali produttori della zona così come delle nuove concessioni Comunitane” continua Turina “E credo di poter dire che il fatto stesso che sulle produzioni vinicole gardesane si concentrino nuovi investimenti è una conferma del momento positivo che il Garda Classico sta attraversando ormai da alcuni anni. Non è tutto: il nostro vigneto rafforza costantemente la sua vocazione alla produzione di qualità grazie anche ad un processo di concentrazione che ha visto molti piccoli viticoltori uscire dal mercato. Un processo che ha di fatto favorito l’ulteriore specializzazione del vigneto verso la Doc”. Il momento positivo è confermato anche da un altro dato economico: quello concernente i prezzi di mercato delle uve. “In un momento in cui il mercato nazionale ha lasciato intravedere una notevole tendenza al ribasso, le uve del Garda Classico hanno tenuto e consolidato la tendenza al rialzo degli ultimi anni. Credo che questo sia un segnale importante, che dimostra la solidità che il marchio Garda Classico sta acquisendo sul mercato, grazie evidentemente anche e soprattutto al sempre maggiore apprezzamento dei consumatori”. E sono questi interessanti risultati di mercato a creare nuove prospettive di sviluppo anche per gli anni a venire. “Negli ultimi anni le nostre cantine hanno investito moltissimo per crescere e soprattutto per valorizzare il prodotto. E’ un processo che continua, e del quale anche nei prossimi mesi continueremo a scorgere sintomi: sono molte infatti le aziende che stanno annunciando investimenti importanti sia sulle strutture che in vigneto, e questo dimostra non solo la fiducia dei produttori, ma anche la convinzione che il gradimento e l’attenzione verso il Garda Classico siano in costante crescita”. Per assecondare questa fase, il Consorzio del Garda Classico intende rafforzare nell’immediato futuro le politiche di promozione. “Oggi i numeri danno sempre più ragione a chi scommette sull’integrazione fra turismo e territorio” spiega Turina “Ed il Garda Classico, con la sua gamma di tipicità e sfumature sensoriali, oltre che con l’identità data da un vitigno autoctono come il Groppello, ha le carte in regola per rappresentare un volano importante per la promozione complessiva del Benaco”. “Garda classico e stelle, cibo divino” Si chiama così l’appuntamento voluto dal Consorzio di Tutela del Vino Garda classico D.o.c. Che coinvolgerà, dal 24 giugno al 3 luglio, alcuni tra i migliori locali della terra bresciana. Si tratta della prima edizione di una iniziativa rilevante non solo per l’eccellenza qualitativa dei locali che hanno aderito, ma anche perché con questa operazione il Garda classico si colloca ai vertici della ristorazione di una Provincia golosa come quella bresciana. La scelta di coinvolgere dieci blasonati locali (cinque gardesani e cinque sparsi un po’ ovunque nella Provincia) sta a significare la sicura corrispondenza dei vini Garda classico ai parametri di qualità e piacevolezza che gli chef possono garantire: un vino quello del Consorzio Garda classico, che può accompagnare ogni tipo di piatto e sa soddisfare i palati più esigenti. Dieci giorni all’insegna della qualità, dieci giorni a rappresentare il matrimonio perfetto tra qualità dei vini e ricercatezza dei cibi. Alla rassegna Garda classico e stelle, cibo divino partecipano i seguenti locali: Gualtiero Marchesi, Miramonti l’altro, Capriccio, Gambero, Esplanade, Villa Fiordaliso, Tortuga, L’artigliere, Il Volto, Porto. Www.gardaclassico.it  
     
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