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Notiziario Marketpress di
Venerdì 24 Giugno 2005
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UN’INDAGINE DI WWW.DONNAD.IT PORTALE DEL GRUPPO HENKEL: COSA METTE L'ITALIANO IN VALIGIA? SPIRITO D'ADATTAMENTO E "SAPORI DI CASA"!
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Gli italiani sono turisti responsabili: viaggiano soprattutto per scoprire nuove realtà e costumi (64,38%) e prediligono mete che possano arricchire anche da un punto di vista culturale e personale (65,27%). Più relax invece per gli over 60, che sono propensi soprattutto a vacanze per puro svago e divertimento (57,69%) e scelgono la località in base alle offerte delle agenzie di viaggio (38,46%). Questi i dati che emergono dal sondaggio su viaggi e turismo responsabile lanciato a internauti e internaute da www.donnad.it, portale del gruppo Henkel. Risulta quindi che per i turisti italiani l'itinerario è sempre molto ricco: meglio un tour che preveda più mete (66,81%), piuttosto che una sola, anche se nel secondo caso ci sarebbe la possibilità di conoscere maggiormente gli aspetti caratteristici del posto (33,19%). Prima della partenza è di rigore una documentazione sulla storia e sulla cultura del paese di destinazione (40,49%); i più diligenti sono 40enni e 50enni, che considerano fondamentale informarsi sulle realtà che andranno a visitare. Emerge inoltre che i più giovani (dai 15 ai 35 anni) mettono in valigia una buona dose di spirito di adattamento (oltre il 45%), mentre con l'età cresce anche la voglia di comfort (oltre il 40%). Arrivati a destinazione, necessità e preferenze si delineano in base e differenze generazionali e di sesso. Fondamentalmente gli italiani hanno una buona predisposizione a conformarsi alle tradizioni e alle usanze del luogo in cui trascorrono la vacanza (oltre il 40%): atteggiamento questo più comune negli uomini (42,22%); le donne, invece, sono più o meno inclini all'inserimento nella "nuova realtà" a secondo delle mete prescelte (45,30%). Più difficile naturalmente l'ambientazione dai 50 anni in su, perché più legati alle proprie abitudini (circa il 40%). Graditissime da giovani e meno giovani le visite organizzate e accompagnate da guide locali (49,12%); "spiriti liberi" invece i 30enni, decisamente più propensi a "gite fai da te" (43,59%). Poco apprezzata, invece, la cucina internazionale (19,03%): i dati, infatti, confermano quanto sia difficile per un italiano rinunciare ai sapori di casa, soprattutto per i giovanissimi (51,06%) e per i 60enni (57,69%). Aperti e socievoli con la gente del posto, amano confrontarsi con persone nuove e conoscere la loro cultura (48,45%), anche se i buoni propositi di mantenere i contatti una volta rientrati a casa spesso decadono: solo il 20% circa riesce a non perdere i legami coltivanti durante la vacanza. www.donnad.it
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