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Notiziario Marketpress di
Giovedì 25 Marzo 2004
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NEGRI BOSSI: APPROVATI DAL C.D.A I RISULTATI 2003, IL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE PORTA AD UN PIENO RITORNO ALLA REDDITIVITÀ. A FRONTE DEL PREVISTO CALO DEL FATTURATO, MARGINE OPERATIVO LORDO E REDDITO OPERATIVO NUOVAMENTE POSITIVI E REDDITO NETTO IN SENSIBILE MIGLIORAMENTO.
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Milano, 25 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Negri Bossi - azienda leader in Italia nella progettazione e commercializzazione di macchine per lo stampaggio ad iniezione di materie plastiche, quotata nel segmento Star di Borsa Italiana - ha approvato il bilancio consolidato e civilistico al 31 dicembre 2003. A fronte del previsto decremento dei ricavi, attestatisi nel 2003 a 105,9 milioni di euro (138,3 milioni di euro il fatturato pro-forma 2002), i dati dell’esercizio presentano un sensibile miglioramento della redditività con: margine operativo lordo (Ebitda) a oltre 3 milioni di euro (-0,3 milioni al 31 dicembre 2002); - reddito operativo (Ebit) a 0,5 milioni di euro (- 2,5 milioni nel precedente esercizio); reddito netto negativo per 5,1 milioni di euro ma in progresso rispetto ai -8,2 milioni del 2002. E’ da sottolineare, nel confronto tra il risultato netto del 2003 con quello del precedente esercizio, come i - 5,1 milioni di euro siano comprensivi di costi straordinari non ripetibili per la ristrutturazione aziendale pari a circa 2,5 milioni, mentre i -8,2 milioni del 2002 furono, al contrario, positivamente influenzati da plusvalenze straordinarie per 4,3 milioni di euro. La crescita della redditività è il primo risultato del deciso piano di ristrutturazione aziendale intrapreso dal management nel corso dell’esercizio; il piano è, infatti, focalizzato su una riduzione dei costi fissi mediante la riorganizzazione dell’attività e l’esternalizzazione delle fasi produttive a minor valore aggiunto. A fronte di una consistente diminuzione degli addetti – passati dai 555 del 2002 agli attuali 368 – sono stati abbattuti rispetto al precedente esercizio sia i costi variabili (-28,2%), che i costi fissi (-20,4%), che infine i costi del personale (-19,7%). Grazie ad una attenta gestione dei flussi risulta poi fortemente ridimensionato anche il volume delle rimanenze di magazzino, diminuite di circa 7,9 milioni di euro (-14%) rispetto al 2002 La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2003, negativa per 64,7 milioni di euro, sebbene in miglioramento rispetto ai 71,5 milioni al 30 settembre 2003, è invece influenzata negativamente nel confronto con il 2002 (-55,8 milioni di euro) dai costi sostenuti per la ristrutturazione aziendale e dagli esborsi per la liquidazione di Tfr, che incidono per circa 6 milioni di euro. “Nel corso dell’esercizio – ha affermato Renzo Arletti, Amministratore Delegato di Negri Bossi dal novembre 2002 –- ci siamo concentrati sull’integrazione delle nuove società controllate Oima e Bm Biraghi (entrate nel Gruppo nel 2002 N.d.r.) al business model Negri Bossi attraverso la valorizzazione dei marchi e il mantenimento all’interno solo del know how e della logistica”. “In particolare – continua Arletti – stiamo ottenendo margini reddituali sempre più ampi grazie alla razionalizzazione del business e al netto taglio dei costi fissi, ottenuto del resto in pieno accordo con le parti sociali”. “I livelli di efficienza e di redditività raggiunti e in continuo miglioramento – ha concluso Arletti – se sostenuti da una crescita dei ricavi, mettono in condizione Negri Bossi di ritornare nell’esercizio in corso ad un risultato ante imposte positivo anche in una situazione di mercato difficile, come è quella attuale”.
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