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Notiziario Marketpress di
Giovedì 25 Marzo 2004
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UTILE DELLA CAPOGRUPPO CAMFIN SPA: 10,6 MILIONI DI EURO (10,0 MILIONI DEL 2002); PROPOSTO UN DIVIDENDO COMPLESSIVO DI 8,2 MILIONI DI EURO (5,1 , MILIONI NEL 2002) COOPTATO COME AMMINISTRATORE L’ING. FEDERICO FALCK |
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Milano, 25 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Camfin S.p.a. Ha esaminato e approvato ieri i dati consolidati e il bilancio della Capogruppo relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2003. Le vendite consolidate nel 2003 ammontano a 322,7 milioni di Euro, a fronte di 260,3 milioni di Euro del 2002 (+24% circa). Ai fini di un confronto a perimetro omogeneo, si segnala che nell'esercizio 2002 Cam Petroli era consolidata integralmente per i primi otto mesi e proporzionalmente per l'ultimo quadrimestre. Nel periodo in esame il gruppo ha conseguito un incremento dei volumi di vendita, sia per quanto riguarda i prodotti a basso impatto ambientale sia per quelli petroliferi tradizionali; ad essi ha offerto poi un primo tangibile contributo l’avvio dell’attività di Cam Gas. Cam Tecnologie ha commercializzato 113,4 milioni di litri del carburante “Gecam - il gasolio bianco” , con un incremento del 29% rispetto ai volumi venduti nell’anno precedente. La crescita ha consentito di elevare - a poco meno di cinque anni dall’inizio della commercializzazione - ad oltre 8.500 il numero degli automezzi in uso presso le aziende di trasporto pubblico e di igiene urbana che utilizzano il carburante Gecam , con una copertura del 20% circa del parco circolante su scala nazionale e con una punta di penetrazione di oltre il 40% nel Nord Italia. In termini monetari ciò si è tradotto in un fatturato di 50,8 milioni di Euro, in crescita del 12,1% rispetto all’esercizio precedente. I ricavi di Cam Petroli (joint-venture paritetica con il gruppo Eni-agip e perciò considerata solo proporzionalmente nel bilancio consolidato di Camfin), ammontano a Euro 571,9 milioni, contro Euro 326,6 milioni dell’esercizio precedente; l’incremento (+75%) è sostanzialmente legato ai pieni effetti del conferimento del ramo d’azienda Agip Fuel (ex Atriplex) avvenuto nel settembre 2002 ed al completamento del trasferimento della clientela legata al patto di non concorrenza, attuato nel corso dell’anno. In termini di volumi Cam Petroli ha commercializzato 897 mila tonnellate di prodotti petroliferi, contro le 542 mila tonnellate del precedente esercizio. A perimetro omogeneo le vendite risultano leggermente superiori a quelle del 2002, con un andamento migliore del trend dei consumi nazionali. Il consolidato 2003 del Gruppo Camfin, include inoltre per la prima volta le vendite relative a Cam Gas, società acquisita nel corso dell’esercizio e operativa dal mese di ottobre. Il fatturato è pari a Euro 2,4 milioni, derivanti dalla vendita di 9,6 milioni di metri cubi di gas, suddivisi equamente fra uso civile ed industriale; il dato, relativo solo agli ultimi mesi dell’esercizio, è equivalente su base annua a vendite per circa 24 milioni di metri cubi. Il margine operativo lordo consolidato è negativo per 0,7 milioni di Euro, a fronte di un dato positivo per 0,7 milioni di Euro del 2002. I margini in crescita dell’attività petrolifera tradizionale non sono riusciti a controbilanciare gli effetti della ritardata proroga della riduzione delle aliquote di accisa sulle emulsioni stabilizzate, che ha pesato negativamente sui risultati economici del carburante Gecam - Gasolio Bianco. Nel periodo 30 giugno – 30 settembre 2003 il ritardo legislativo ha causato per Cam Tecnologie 1,7 milioni di Euro di mancati introiti, assorbiti dalla maggiorazione delle accise. Come già anticipato in occasione della relazione sul terzo trimestre 2003, il ritorno alla normalità nei mesi successivi alla pubblicazione del decreto ha già concretizzato l’ipotizzato recupero di redditività. Il risultato operativo consolidato (che non include i risultati della partecipazione in Pirelli & C.) è negativo per 4,0 milioni di Euro contro 1,8 milioni di Euro, sempre negativi, del 2002. Il differenziale è sostanzialmente riconducibile al peso dei maggiori ammortamenti in Cam Petroli, relativi all’avviamento attribuito al ramo di azienda e al patto di non concorrenza. Il risultato della partecipazione nel Gruppo Pirelli & C., valutata al patrimonio netto, è negativo per 15,5 milioni di Euro, con un miglioramento rispetto all’esercizio scorso (quando il dato era negativo per 22,1 milioni di Euro) riconducibile ai primi positivi effetti della riorganizzazione del Gruppo Pirelli & C. Il risultato prima delle componenti straordinarie e imposte, anche in virtù delle minori rettifiche apportate alle immobilizzazioni finanziarie, riduce il proprio saldo negativo a 32,7 milioni di Euro dai 48,5 milioni del 2002. Il risultato netto consolidato è infine condizionato dagli effetti, puramente contabili, relativi alla partecipazione in Pirelli & C. L’operazione di fusione per incorporazione di Pirelli S.p.a. In Pirelli & C. Ha infatti comportato un effetto negativo di diluizione in Camfin dei valori della partecipazione in Pirelli & C. S.p.a. Tale effetto, pari a 64,7 milioni di Euro, viene recepito nel conto economico consolidato in ossequio ai principi contabili in vigore. Il conto economico, che al netto del citato effetto diluizione contabilizza un risultato negativo per 29,2 milioni di Euro, si chiude quindi con una perdita pari a 93,9 milioni di euro rispetto ai 22,9 milioni di Euro dell’esercizio 2002, peraltro influenzato da proventi straordinari per 25,4 milioni di Euro. Dal punto di vista patrimoniale va osservato come le principali variazioni siano riconducibili alle operazioni di carattere straordinario avvenute nel corso dell’anno: le immobilizzazioni finanziarie salgono da 731,6 a 882,1 milioni di Euro principalmente per effetto della partecipazione all’aumento di capitale in Pirelli & C. Mentre il patrimonio netto di pertinenza ammonta a 567,7 milioni di Euro, rispetto a 517,3 milioni di Euro a fine 2002, essenzialmente per il combinato effetto dell’aumento di capitale interamente sottoscritto in Camfin e dell’effetto diluitivo riconducibile alla fusione in Pirelli & C. Di Pirelli S.p.a. L’indebitamento netto del Gruppo al 31 dicembre 2003 è pari a 380,3 milioni di Euro contro 282,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2002; l’incremento è sostanzialmente ascrivibile all’aumento di capitale effettuato dalla Capogruppo nella partecipata Pirelli & C. S.p.a. (Euro 288,4 milioni) solo parzialmente compensato dall’aumento di capitale in Camfin S.p.a (Euro 160,7 milioni) e dalla migliore generazione di cassa. Il Free Cash Flow, a riprova dello sforzo effettuato nel contenimento del capitale circolante e del miglioramento del mix della clientela, evidenzia un progresso di 14,3 milioni di Euro. Oltre alla già menzionata operazione di aumento di capitale e all’integrale sottoscrizione della quota di propria spettanza nell’aumento di capitale in Pirelli & C., nel corso dell’esercizio Camfin S.p.a. Ha effettuato operazioni di trading su titoli Pirelli & C. (azioni e warrant), sintetizzabili come segue: acquisti per complessivi 9,77 milioni di Euro e vendite per complessivi 11,54 milioni di Euro. Nel suo complesso, l’attività di trading su titoli Pirelli & C. Ha generato una plusvalenza pari a Euro 3,43 milioni; a valle di tutte le operazioni, al 31/12/2003, le azioni Pirelli & C. Possedute da Camfin S.p.a. Erano n° 790.824.664, pari al 23,78% del capitale ordinario. Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio Dal mese di gennaio 2004 sono state effettuate operazioni di trading su azioni e warrant Pirelli & C. Al termine delle quali la partecipazione di Camfin in Pirelli & C. Si e' attestata a 802.387.164 azioni, pari al 24,12% del capitale ordinario, mentre il numero dei warrant Pirelli & C. In possesso di Camfin risulta attualmente pari a 504.547.142. Prospettive del Gruppo Camfin per l'esercizio in corso L’andamento dei primi due mesi del 2004 per le attività operative, insieme alla certezza di un quadro normativo stabile per tutto l’arco dell’anno relativamente all’accisa agevolata sui prodotti emulsionati, consente di ipotizzare un miglioramento del risultato operativo consolidato nel corso dell’anno. Considerando inoltre l’ulteriore rafforzamento reddituale atteso dal gruppo Pirelli & C. Quale effetto delle misure di efficienza attuate negli ultimi due esercizi, è possibile prevedere per l’esercizio in corso risultato netto positivo sia consolidato sia per la capogruppo. Camfin S.p.a. - società Capogruppo Il bilancio al 31.12.2003 di Camfin S.p.a. - società Capogruppo - chiude con un utile netto di 10,6 milioni di Euro, in progresso rispetto ai 10,0 milioni di Euro dell'esercizio 2002. Tale risultato include un dividendo deliberato dalla nuova Pirelli & C. Pari a 0,031 Euro per azione ordinaria. Le immobilizzazioni finanziarie passano da 468,9 milioni di Euro al 31 Dicembre 2002 a 736,2 milioni di Euro al 31 Dicembre 2003, principalmente per effetto del già citato aumento di capitale in Pirelli & C. Per effetto dell’operazione di ricapitalizzazione dello scorso luglio, il patrimonio netto passa da 264,2 milioni di Euro a 430,5 milioni di Euro al 31 Dicembre 2003. La posizione finanziaria netta si incrementa invece da 238,7 milioni di Euro a 346,3 milioni per effetto delle già citate operazioni su Pirelli & C. All'assemblea degli Azionisti il Consiglio di Amministrazione proporrà la distribuzione di un dividendo unitario di 0,04 Euro per azione che, distribuito ad un numero di azioni più che raddoppiato da 97,4 milioni a 204,5 milioni, equivale a un incremento in valore assoluto del 62%. Il Consiglio ha dato quindi mandato al Presidente di convocare per l’11 maggio (in prima convocazione) e per il 12 maggio (in seconda convocazione) l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti che approverà il Bilancio per l’esercizio 2003; il dividendo verrà posto in pagamento il 27 maggio 2004 (data stacco cedola 24 maggio 2004). In sede ordinaria l’assemblea sarà inoltre chiamata a deliberare in merito alla nomina del Consiglio di Amministrazione (il cui mandato scadrà nel mese di maggio, in occasione dell’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2003) ed alla determinazione del compenso spettante all’Organismo di Vigilanza nominato ai sensi del D. Lgs 231/2001. In sede straordinaria verrà sottoposta all’approvazione dell’assemblea una proposta avente ad oggetto l’adeguamento dello statuto sociale alle nuove norme di legge introdotte dalla recente riforma del diritto societario e l’aggiornamento di alcune previsioni ormai superate dalla prassi, nonché l’attribuzione al Consiglio di Amministrazione della facoltà di aumentare il capitale sociale ed emettere obbligazioni convertibili, ai sensi degli artt. 2443 e 2420-ter del codice civile. Il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla cooptazione dell’Ingegner Federico Falck, nominandolo altresì componente del Comitato per il Controllo Interno e per la Corporate Governance.
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