Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 24 Giugno 2005
 
   
  Pagina3  
  ALTO ADIGE / NEL GIARDINO DEL SUDTIROLO: ESCURSIONI A CAVALLO, GITA AL MUSEO DELL’APICOLTURA  
   
  Tra le tante proposte di escursioni nel Giardino del Sudtirolo, quella a cavallo di un avelignese è sicuramente tra le più originali. I piccoli cavalli di montagna dal manto biondo e dorato, docili e robusti, caratterizzano da sempre le valli dell’Alto Adige e in particolare la Val Sarentino, dove trovano il loro habitat ideale. Grazie alla loro docilità, gli avelignesi sono particolarmente adatti per chi vuole imparare a cavalcare, per una piacevole passeggiata per tutta la famiglia, nei pascoli o lungo i sentieri tra i boschi, per scoprire un mondo naturale che toglie il fiato. Un’altra curiosità per grandi e piccini è rappresentata da una gita al Museo dell’Apicoltura Plattner a Costalovara inaugurato nel 1991 in uno dei più antichi e preziosi masi sull'altipiano del Renon. Nell’antico maso – immerso nella natura - si possono visitare le stanze come erano abitate una volta dai contadini, prive di luce, corrente elettrica, acqua e telefono. La cucina incrostata dalla fuliggine di grasso e fumo proveniente dal focolare aperto, la tipica stube tirolese, la stanza da letto gotica, lo stretto e buio corridoio, l'arredo e tutti gli oggetti esposti sono originali della casa. All’esterno si può osservare l’andirivieni delle api protetti da un vetro, imparare come una volta si estraeva il miele dai favi con l’aiuto di centrifughe, vedere antiche arnie ed attrezzatura apistica…. E con un po’ di fortuna, magari, incontrare l’ape regina! Per gli appassionati di epoche remote, i Giardini del Sudtirolo sono la meta ideale, tra Archeoparc, Museo Archeologico e Museo di Scienze Naturali. L’Archeoparc  di Madonna di Senales, a 1.500 metri di altezza, vicino al luogo di ritrovamento di Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio, ora custodito al Museo archeologico di Bolzano,  rappresenta, in maniera interattiva a un pubblico di tutte le età, il modo di vivere degli abitanti in Val Senales 5.300 anni fa. Nella parte esterna al museo si possono vedere alcuni esempi di abitazioni neolitiche. Ci sono inoltre campi sperimentali di coltivazione di cereali “preistorici” come farro, orzo e ortaggi come piselli, fagioli, ceci; un laghetto con pesci, un campo per il tiro con l’arco, una zona relax, un angolo giochi per bambini e tre forni d’argilla, per preparare il pane con il grano raccolto nei campi sperimentali. (Info: www.archeoparc.schnals.org) Il Museo Archeologico dell'Alto Adige di Bolzano documenta l'intera storia dell'Alto Adige dal Paleolitico e Mesolitico (15.000 a.C.) fino all'epoca carolingia (verso l'800 d.C.). L’attrazione maggiore è rappresentata da  Ötzi, l'Uomo venuto dal Ghiaccio: oltre 5000 anni fa un uomo scalò il ghiacciaio di Senales fino alle sue cime gelate e lì morì. Nel 1991 venne ritrovato per caso, con i suoi indumenti e l'equipaggiamento, mummificato, congelato: una scoperta archeologica sensazionale che offre uno scorcio senza eguali sulla vita di un uomo dell'età del Rame. Oltre a Ötzi, ricostruzioni, immagini stereoscopiche, video e stazioni multimediali interattive permettono di dare uno sguardo al più remoto passato del versante meridionale della catena alpina: un percorso ricco di informazioni, spunti e divertimento!  Per gli appassionati dell’epoca la nuova Biblioteca del Museo Archeologico è un vero e proprio tesoro!  Per addentrarsi e scoprire le meraviglie dell’universo geologico dell’Alto Adige, vale la pena visitare, sempre a Bolzano, il Museo di Scienze Naturali: un percorso interattivo attraverso 300 milioni di anni di storia della Terra, raffigurati attraverso i paesaggi naturali dell’Alto Adige, lo sviluppo della sua flora e la sua fauna. Nella Bolzano dei castelli,  Castel Roncolo vale certamente una visita: il suo prezioso ciclo di affreschi profani, che ripercorrono autentiche saghe cavalleresche medievali, dove ammirare scene di caccia, giochi di corte e corteggiamento, le delizie della vita cortese e alcune importanti vicende tratte dalla letteratura dell'epoca. Tra le stanze più interessanti la “stanza da bagno”: lungo le sue pareti è dipinta una galleria a colonne, con drappi pendenti, dalla quale si affacciano visi di uomini e donne, lupi, scimmie e cervi; mentre il soffitto brilla di stelle.Nella “stanza del Torneo” è affrescata una grande giostra cavalleresca, alla quale assistono, dalle finestre e dai balconi di un vicino castello, giovani dame. Per raggiungere il palazzo occidentale si passa attraverso una veranda, la cui parete è decorata con la celebre serie delle Triadi: i cavalieri  (Parsifal, Gavino, Ivano); i condottieri (Artù, Carlo Magno, Goffredo di Buglione); gli eroi (Ettore, Alessandro, Cesare); gli innamorati (Tristano e Isotta, Guglielmo e Aquilea, Guglielmo d’Orleans e Amelia); le spade (di Sigfrido, di Teodorico e di Amedeo di Stiria)… un meraviglioso viaggio nella vita castellana attraverso preziosi affreschi. I PACCHETTI PER L’ESTATE NEL GIARDINO DEL SUDTIROLO. Si chiamano “Vacanze in famiglia” i pacchetti studiati per le famiglie e  proposti da un gruppo di hotel del Renon. Nei “Family Hotels Renon” la vacanza è a misura di famiglia. Gite a cavallo, visite ai masi, corsi d’arrampicata, viaggio romantico con il trenino, a partire dal 2 maggio al 2 luglio anche per soli 3 o 4 giorni con mezza pensione per buongustai in hotel 4 stelle in una suite per 2 adulti e fino a 4 bambini a 840 euro. ( www.familyhotels-ritten.com ). Per saperne di più: Consorzio turistico Il Giardino del Sudtirolo, tel. 0471.633488, www.stradadelvino.info    
     
  <<BACK