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Notiziario Marketpress di Venerdì 24 Giugno 2005
 
   
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  TRENTINO / VENERDI' 1 LUGLIO SOTTO LA CAMPANA DEI CADUTI DI ROVERETO LE RIFLESSIONI DI PADRE IBRAHIM FALTAS APRONO IL PROGRAMMA DI DOLOMITI DI PACE, UNA DELLE GRANDI NOVITA' DELL’ESTATE TRENTINA  
   
  L’idea nasce dalla memoria, quella della Grande Guerra, che ha segnato con camminamenti, fortificazioni, battaglie e trinceramenti il territorio del Trentino; un’avventura che si sposa con la natura, il corso del tempo e coinvolge scrittori, pensatori, filosofi, politici, personaggi dello spettacolo e si trasforma in un festival che è allo stesso tempo occasione di svago e riflessione. Tutto ciò è Dolomiti di Pace, un grande progetto che si sviluppa lungo il Sentiero della Pace, linea fisica e ideale che collega i fronti della Grande Guerra in Trentino, da Rovereto alle Pale di San Martino, dall’Altopiano di Lavarone all’Adamello e propone nove incontri, dal 1 luglio al 24 agosto, per parlare e riflettere in maniera informale, magari seduti sull’erba, sul tema della pace, sul presente e sul futuro, passando per esperienze, parole, ricordi, fantasie, sogni e domande. Protagonisti di questi eventi saranno i rappresentanti della cultura e della politica, ma anche i paesaggi incontaminati del Trentino e i visitatori, i curiosi e chiunque vorrà cogliere quest’incredibile occasione per immergersi nella natura e abbinare la vacanza al pensiero e allo spirito. Punto di partenza e di arrivo sarà la Campana dei Caduti a Rovereto, nata da un’idea del sacerdote Antonio Rossaro, simbolo della vocazione alla pace del Trentino e, dal 1924, voce che si diffonde ogni sera in ricordo dei caduti di tutte le guerre. Sotto la sua mole si riuniranno personaggi come padre Ibrahim Faltas, rettore della Basilica della Natività a Gerusalemme e politici come Luisa Diogo, primo ministro del Mozambico e Ali Mohamed Gedi, primo ministro della Somalia. Dai fondovalle ai ghiacciai, passando per altipiani, crinali e cime si potranno incontrare gli scrittori Alessandro Baricco ed Erri de Luca, il filosofo Giulio Giorello, da tempo impegnato nello studio dei rapporti tra scienza, etica e politica, esponenti di organi sovranazionali come Roberto Salvan, direttore dell’Unicef Italia, Marina Ponti e Eveline Herfkens, responsabili della Campagna Millenium Goals dell’ONU e osservatori della realtà in cui viviamo come Nicoletta Dentico, presidente dell’Osservatorio Italiano sulla salute globale e Gianfranco Cattai, presidente del comitato Cittadella della Civiltà di Torino. Un lungo e ideale cerchio che toccherà il tema della pace e le sue sfumature nel modo che da sempre avvicina l’uomo all’essenza delle cose: con il dialogo, la riflessione, con la speranza in grado di indicarci la direzione verso cui guardare. Info: 0461.839000.  
     
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