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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Marzo 2004
 
   
  Web alimentazione e benessere  
  DALLA COLLABORAZIONE FRA DUE GRANDI REALTA’ IMPRENDITORIALI, NASCE IL PROGETTO DI UNA NUOVA AZIENDA VITIVINICOLA TORRACCIA DEL PIANTAVIGNA  
   
  Se, nel mondo del vino, c’è chi guarda lontano per l’acquisizione di nuovi terreni -l’Italia del Sud o l’estero - c’è anche chi sceglie la strada della massima valorizzazione dei vigneti e dei vitigni locali. Punta sul Nebbiolo un nuovo importante investimento nel Nord del Piemonte di cui sono protagoniste due note aziende italiane: Ponti Spa e Distillerie Francoli Spa. Le due proprietà viticole confinanti (patrimonio storico delle due aziende) si sono accorpate costituendo una nuova realtà vitivinicola: Torraccia del Piantavigna. La nuova azienda agricola si estende su un’area collinare di circa 50 ettari ripartiti tra Ghemme e Gattinara, zona “storica” per la vitivinicoltura della regione, che sarà quasi interamente destinata alla produzione di Nebbiolo doc oltre ai classici Ghemme docg e Gattinara docg. L’obiettivo della collaborazione è dunque la creazione di pochi, selezionati prodotti ottenuti da uno dei vitigni autoctoni più potenti e rappresentativi della regione. Una parte del vigneto sarà dedicata anche all’allevamento della Vespolina, vitigno autoctono dalle interessanti potenzialità espressive. «Considerata la frammentazione che da sempre caratterizza le proprietà viticole sul nostro territorio, questa fusione è strategicamente molto importante - spiega il Presidente Alessandro Francoli — poiché consentirà di produrre vini doc (accanto alle docg Ghemme e Gattinara) in una zona particolarmente vocata, sfruttando un estensione di vigneto a corpo unico che fino ad oggi nessuna azienda del territorio ha mai potuto vantare. Ciò permetterà di esercitare con efficacia controlli e interventi su tutta la filiera produttiva, dalla vigna fino all’imbottigliamento, puntando su livelli assoluti di qualità offerti al consumatore a prezzi di buon senso». L’obiettivo dichiarato è quello di collocare presto la nuova realtà nel circolo virtuoso delle aziende di cui si parla e di cui, soprattutto, si apprezzano i vini. Gli elementi per ottenere risultati positivi, ci sono tutti: una solida ed affermata struttura economica alle spalle, entusiasmo, uno staff tecnico di prim’ordine guidato da Beppe Caviola, autorevole enologo che vanta prestigiose collaborazioni a livello nazionale - coadiuvato dall’altrettanto noto agronomo Federico Curtaz - e l’ambizione di riaccendere sull’intera zona la curiosità e l’attenzione di tutti coloro per i quali il vino di qualità è forte motivo di attrazione. Per due aziende leader nei rispettivi settori di produzione, forte è anche l’impegno per la salvaguardia di una delle identità colturali regionali in sintonia con il manifesto interesse, da parte dei consumatori, per le varietà tipiche di un territorio: puntare su Nebbiolo e Vespolina - e insistere sulla specializzazione della qualità in quest’area di Piemonte - significa interpretare al meglio questa tendenza. L’incremento produttivo dell’azienda determinerà un restyling, per altro già avviato, dell’esistente cantina con l’adozione di nuovi impianti di pigiatura e vinificazione, di un magazzino termocondizionato per l’affinamento dell’imbottigliato e di una nuova area per l’invecchiamento. La produzione di Torraccia del Piantavigna sarà commercializzata a partire da prile 2004 e collocata sul mercato italiano nel circuito dei migliori ristoranti ed enoteche, con una particolare attenzione al territorio del Nord Piemonte, senza dimenticare i mercati esteri. Due emblematiche realtà imprenditoriali un obiettivo comune Due aziende, destinate a essere leader nei rispettivi ambiti produttivi, iniziano a definire e sviluppare la propria attività a partire dalla seconda metà dell’800. Ponti Spa L’atto di matrimonio di Giovanni Ponti, datato 1867, indicava la sua professione: produttore di vino e di aceto: questa è, convenzionalmente, la nascita della Ponti. Oggi l’azienda è leader in tutti i segmenti del settore aceto con quote superiori al 50% e una produzione annua di aceto di vino di oltre 50 milioni di litri. La Ponti opera con cinque stabilimenti produttivi, di cui uno, sito in Vignola (Mo), dedicato unicamente alla produzione e all’invecchiamento dell’aceto balsamico di Modena. Inoltre, con il marchio Peperlizia, Ponti è leader in svariati segmenti delle conserve vegetali sottolio e sottaceto. Soddisfare le esigenze di gusto, servizio e praticità del consumatore con prodotti di qualità superiore, coniugando tradizione culinaria e modernità di gusti, è la “mission” di Ponti. Distillerie Francoli Spa La famiglia Francoli muove i primi passi nel mondo degli alambicchi intorno alla seconda metà del 1800 a Campodolcino, in Val Chiavenna, ma solo nel 1951 Luigi Francoli fonda a Ghemme le Distillerie Francoli. Oggi in azienda si è insediata la quinta generazione di distillatori che continua ad interpretare con passione l’arte del lambiccare, mentre l’azienda stessa si è collocata ai vertici della produzione nazionale per qualità e fatturato. L’attuale Presidente della società, Alessandro Francoli, è anche Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa. Entrambe le aziende hanno condotto per decenni un’attività vinicola parallela la cui produzione è stata destinata ad un consumo per lo più locale. Nel corso del 2003 si manifesta il comune desiderio di dare nuovo impulso ad un vigneto e a una produzione che, nonostante la indubbia potenzialità del patrimonio vitivinicolo locale, per troppo tempo non è stata in grado di affermare la propria identità. La fusione dei due vigneti confinanti e la costituzione di una nuova azienda agricola, definisce una proprietà di circa 50 ettari di cui attualmente il 700/o vitati. Nessuna realtà dell’area di produzione del Nebbiolo del Nord Piemonte può attualmente vantare una tale estensione a corpo unico.  
     
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