|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 28 Giugno 2005
|
|
|
|
|
|
Pagina1 |
|
|
ENERGIE RINNOVABILI: ITALIA AL QUINTO POSTO NELLA CLASSIFICA MONDIALE ERNST & YOUNG OTTIMI RISULTATI DELL'ITALIA SUL FRONTE DELLE INFRASTRUTTURE: ACCESSO AL CREDITO, REGULATORY RISK E FACILITÀ DI CONNESSIONE CON LA RETE ELETTRICA |
|
|
|
|
|
Milano, 28 giugno 2005 – Secondo lo studio "Renewable Energy Country Attractiveness Indices" realizzato da Ernst & Young, gruppo leader nei servizi professionali per le aziende, l'Italia si pone al quinto posto nella classifica mondiale dei paesi che offrono un ambiente maggiormente sensibile nei confronti delle energie rinnovabili. Lo studio che, su questo tema, analizza i mercati nazionali, le infrastrutture presenti e la loro idoneità per i diversi tipi di energie alternative, pone la Spagna e la Gran Bretagna al primo posto, confermando una leadership che ha caratterizzato tutte le edizioni dell'Indice Ernst & Young, fin dalla sua nascita nel febbraio 2003. L'italia è quinta subito dopo Stati Uniti e Germania e guadagna una posizione nella classifica rispetto all'indice del dicembre 2004, raggiungendo in questo modo il Portogallo. Incidono sull'indice generale le singole fonti di energia rinnovabile: il vento (con un peso dell'85%), il sole (5%), mentre la biomassa e le altre fonti, come la mini-idraulica, i biogas, l'energia cinetica generata dalle correnti marine e i campi geotermici, rappresentano il 10%. Lo studio "Renewable Energy Country Attractiveness Indices" approfondisce anche le dinamiche legate alle singole fonti di energia alternativa, costruendo per ciascuna di esse un indice che valuta, tra gli altri fattori, il potenziale di crescita dei singoli mercati, l'entità degli impianti già funzionanti, la grandezza dei progetti già in atto e l'esistenza di sovvenzioni e prestiti agevolati. L'italia si colloca tra le prime posizioni in tutte le classifiche redatte sulla base dei singoli indici: è al quinto posto per quanto riguarda l'energia eolica, mentre è terza, dopo Germania e Stati Uniti in prima posizione e la Spagna seconda, nella classifica relativa all'energia solare. Più basso, invece, nella classifica della biomassa e delle altre fonti il posizionamento del nostro Paese: l'Italia è solo settima nella classifica dei paesi che offrono un ambiente maggiormente recettivo nei confronti di queste energie rinnovabili. "Analizzando le caratteristiche del mercato dell'energia in Italia sono stati individuati alcuni fattori positivi, come un crescente ed incoraggiante interesse degli operatori sul fronte geotermico ed eolico, nonché il sempre maggiore impegno del Governo" sottolinea Stefano Dionisio, partner di Ernst & Young. " anche in considerazione della necessità di rispettare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra imposti dal Protocollo di Kyoto. Rispetto al 2004 si deve registrare però un significativo cambiamento di atteggiamento da parte di alcune Autorità regionali che potrebbe compromettere la tendenza alla crescita dell'impiego delle energie rinnovabili". Sugli indici utilizzati per comporre la classifica generale delle energie rinnovabili stilata da Ernst & Young pesano, per il 35%, fattori puramente infrastrutturali, come la facilità di accesso ai finanziamenti, la facilità di connessione alla rete elettrica cittadina e l'incidenza del regulatory risk per quanto riguarda il mercato dell'elettricità. Considerando solo l'indice infrastrutturale, l'Italia si pone al quarto posto della classifica, superando la Germania e collocandosi immediatamente dopo gli Stati Uniti. "A fronte di una crescita iniziale piuttosto lenta, da qualche tempo si registra uno sviluppo significativo dei progetti per l'energia rinnovabile che, oltre a ingenerare maggiore fiducia nei confronti di queste fonti alternative, hanno il merito di far crescere il patrimonio di conoscenze ed esperienze in questo campo e conseguentemente" afferma Stefano Dionisio, "aprire la strada a situazioni più favorevoli di disponibilità di risorse e a condizioni sempre più competitive". Il rapporto individua anche una significativa crescita della Cina: l'impegno di un ampio segmento della classe imprenditoriale e alcune iniziative governative a supporto della diffusione delle energie alternative hanno permesso a questo paese di guadagnare posizioni.
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|