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Notiziario Marketpress di
Martedì 28 Giugno 2005
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AMANO L’INSTANT MESSAGING E SI MANTENGONO INFORMATI SU QUANTO AVVIENE NEL MONDO I DIPENDENTI AMERICANI CHE HANNO RISPOSTO ALL’ANNUALE INDAGINE SULL’USO DI INTERNET DAL POSTO DI LAVORO … NON SOLO PER LAVORO |
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Milano, 28 giugno 2005 - Ormai è una tradizione: da sei anni a questa parte con l’arrivo dell’estate arrivano anche i risultati dell’annuale indagine Web@work, commissionata da Websense – società leader nella proposta di soluzioni per un uso gestito e sicuro di Internet all'interno delle aziende – per fare il punto sulle modalità di utilizzo del Web sul posto di lavoro. Condotta dalla società di ricerche Harris Interactive, ha previsto interviste (svolte tra il 21 febbraio e il 21 marzo 2005) a un campione di 354 responsabili dei sistemi informativi e 500 lavoratori dotati di accesso a Internet sul posto di lavoro impiegati presso aziende Usa da 100 dipendenti in su. L’indagine Web@work intende rilevare le abitudini di navigazione sul web dei dipendenti e il punto di vista dei responsabili It sulle principali problematiche legate all’impiego di Internet che le organizzazioni si trovano oggi ad affrontare. Rispetto alla precedente edizione, l’atteggiamento dei dipendenti nei confronti della navigazione su Internet non è granchè cambiato: il 52% dichiara che piuttosto rinuncerebbe al caffè di metà mattina che alla possibilità di navigare sul web dall’ufficio e, anzi, l’impiego di Internet dall’ufficio appare in crescita, con il 92% del campione che dichiara di dedicarvisi (contro l’86% dell’indagine 2004). Ma cosa fanno sul web i dipendenti? Il 50% degli intervistati dichiara di accedere a Internet dall’ufficio sia per questioni di lavoro sia per motivi personali, accedendo – in ordine di preferenza - a siti di news, caselle di posta personali, servizi di banking online, siti di viaggi e di shopping. Il 23% degli uomini del campione dichiara di aver visitato un sito porno dal Pc dell’ufficio, mentre solo il 12% della parte femminile del campione dichiara la stessa cosa. Tra coloro che hanno ammesso la cosa, il 17% degli uomini e l’11% delle donne ammettono di averlo fatto di proposito e non accidentalmente. Un altro risultato interessante della ricerca è la diversità di percezione tra responsabili dei sistemi informativi aziendali e lavoratori relativamente al tempo che i dipendenti passerebbero sul web per motivi extra-lavorativi. La stima media emersa dalle interviste ai direttori It è infatti di circa 6 ore la settimana, mentre la percezione dei dipendenti intervistati è di circa 3 ore e mezza la settimana al massimo. “La navigazione su Internet per motivi personali può costituire un problema per le imprese, non solo per il tempo sottratto al lavoro, ma anche per le minacce di infezioni che esistono sulla rete”, ha spiegato Mehdi Bouzoubaa, Territory Manager Italia di Websense. “La soluzione, a nostro parere, come al solito sta nel mezzo, ovvero nel bilanciamento tra la necessità per i dipendenti di utilizzare di tanto in tanto Internet per scopi personali anche dal posto di lavoro e l’esigenza per l’azienda di non creare danni ai propri sistemi informativi o riduzioni sensibili della produttività”. I risultati di Web@work 2005 in dettaglio Meglio Internet O Il Caffe’ Di Meta’ Mattina? — Posto di fronte a una scelta, il 52% dei dipendenti rinuncerebbe alla pausa caffè piuttosto che alla possibilità di avere accesso a Internet dal posto di lavoro. Il 44% preferisce il caffè! Il Navigar Ci E’ Dolce… — Internet diviene via via una risorsa sempre più preziosa e il suo impiego è in crescita: il 93% dei dipendenti intervistati ha dichiarato di farne uso abitualmente (per ragioni sia di lavoro sia personali). Nella precedente edizione dell’indagine la percentuale era stata dell’86%. …E Ancora Piu’ Dolce Ci E’ Il Personal Surfing — I dipendenti intervistati hanno dichiarato in media 12,6 ore alla settimana impegnate in navigazione su Internet. Di queste, ammettono, circa 3,4 ore sono dedicate alla visita di siti non connessi ad attività lavorative. Diversa la percezione dei responsabili dei sistemi informativi, che ritengono pari a 5,9 ore la settimana il tempo trascorso dai dipendenti sul web per attività non inerenti il lavoro. I risultati sono in linea con quelli dell’indagine 2004. Quanto Ci Piace Navigare! — Il 48% dei dipendenti intervistati dichiara di usare l’accesso a Internet dall’ufficio solo per motivi di lavoro. Un 40% dice invece di usarlo sia per lavoro sia – ma solo qualche volta – per ragioni personali, come ad esempio il banking online. Il 10%, infine, ammette di navigare su Internet dall’ufficio in egual misura per lavoro e per diletto. Navigare Informati — Tra coloro che hanno ammesso di utilizzare l’accesso a Internet dell’ufficio per motivi non di lavoro, la meta web più amata sono i siti di news (81% del campione), seguiti dalla consultazione di caselle di posta personali (61%), banking online (58%), siti di viaggi (56%) e di shopping (52%). Uomini E Donne, Diversi Anche Sul Web — Sono più gli uomini (62%) che le donne (54%) ad approfittare dell’accesso a Internet dall’ufficio per scopi personali. Gli uomini, inoltre, risultano 2,3 volte più interessati delle donne a navigare su siti di sport e 3 volte più impegnati a gestire il proprio portfolio di titoli azionari online dalla scrivania dell’ufficio. Siti Pornografici: Attrazione Fatale Piu’ Per Gli Uomini — Primato maschile anche nell’accesso alla pornografia online. Di proposito o per caso, il 23% degli uomini intervistati ha visitato almeno una volta un sito pornografico dal Pc dell’ufficio, contro un 12% di donne. Tra coloro che hanno fatto questa ammissione, il 17% degli uomini e l’11% delle donne ha anche ammesso di averlo visitato intenzionalmente. Applicazioni Extralavorative: Quali Piacciono Di Piu’? – Scaricare musica, film o video (18% del campione) e parlare con il mondo esterno via instant messaging (16%) continuano ad essere le applicazioni non connesse con il lavoro più amate dai dipendenti, che ammettono di farne uso almeno una volta a settimana. In lieve calo, invece, il gaming online: solo il 6% vi si dedica, contro un 14% dell’indagine 2004. Instant Messaging, Una Passione — dei dipendenti che hanno dichiarato di far uso di applicazioni di instant messaging dal luogo di lavoro, il 43% ha detto di utilizzare tale strumento anche per invio e ricezione di file allegati: una crescita preoccupante rispetto 37% dell’indagine 2004, soprattutto se consideriamo che proprio gli allegati ai messaggi di instant messaging possono essere veicolo di pericolose infezioni alla rete aziendale. Il 29% del campione ha dichiarato di usare l’instant messaging soprattutto per scopi estranei al lavoro. Secondo i responsabili dei sistemi informativi intervistati, circa due terzi delle aziende (63%) non attua misure di prevenzione dell’uso non consentito delle applicazioni di instant messaging. …E I Dischi Scoppiano! — I responsabili dei sistemi informativi intervistati hanno stimato che in media il 6% dello spazio sui dischi dell’azienda sia occupato da file non collegati ad attività lavorative quali mp3, foto e film. In particolare, 2 su 5 (40%) hanno dichiarato una cifra di spazio disco occupato “abusivamente” da file non di lavoro tra l’1 e il 4%; 2 su 5 (39%) parlano di 5-10%; 1 su 10 (11%) dichiara almeno l’11%. Solo 1 su 10 (10%) ha affermato che nessuna delle richieste di assistenza all’help desk per problemi ai dischi è relativa a file non di lavoro.
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