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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Giugno 2005
 
   
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  GORIZIA RACCONTA LA COMUNICAZIONE SENZA CONFINI A PALAZZO ALVAREZ SI È SVOLTA LA PRIMA GIORNATA DEL CONVEGNO DI GLOBCOM SULLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE  
   
   Gorizia, 28 giugno 2005 - La città di Gorizia, cuore della nuova Europa allargata, è lo scenario del secondo simposio sulla Corporate Global Communication dal titolo “Setting Corporate Standards across Cultural Borders”, in programma il 27 e 28 giugno presso la sede dell’Università di Udine. L’evento, organizzato dal Corso di Laurea in Relazioni Pubbliche con il supporto del Consorzio per lo sviluppo del polo universitario di Gorizia, si tiene a conclusione del Global Communication Project. Globcom è un’iniziativa di livello mondiale ideata dal professor Volker Stoltz, dell’Università di Erfurt, esperto di relazioni pubbliche internazionali. Il progetto prevede la partecipazione di studenti di Relazioni Pubbliche e Comunicazione, provenienti da 8 università dislocate in 4 continenti (Usa, U.k., India, Polonia, Sud Africa, Germania, Spagna e Italia). Organizzati in team misti, gli studenti collaborano on line, lavorando su un caso concreto, come agenzie di relazioni pubbliche internazionali. Internet è il mezzo di lavoro e comunicazione usato dai partecipanti che si sono tenuti in contatto attraverso e-mail e chatroom. Il lavoro inizia con la consegna ai sei team di un brief allo scopo di ideare e definire un piano di Rp internazionali. Promotore del brief dell’edizione 2005 è stato il Nepad (“New Partnership for Africa’s Development”), organizzazione per lo sviluppo dell’Africa, il cui scopo è accrescere la visibilità e stimolare gli investimenti nel continente africano. Nel 2004, invece, il tema prevedeva la promozione, soprattutto dal punto di vista economico e turistico, dello Swaziland un piccolo regno dell’Africa meridionale il cui problema più emergente era la mancanza di conoscenza a livello internazionale. Il simposio, collocato a termine di questo progetto, ha lo scopo di coniugare in un’ottica interculturale l’approfondimento accademico e l’esperienza delle best practices di professionisti operanti a livello globale. Il dibattito si focalizza su come le organizzazioni operano a livello locale, dovendo applicare una strategia globale, trasformando le differenze culturali in forza. Nella prima giornata, gli interventi si sono focalizzati sulle oppurtunità del settore attraverso le singole analisi di autorevoli professionisti delle relazioni pubbliche di livello internazionale: Toni Muzi Falconi, già presidente della Global Alliance for Public Relations and Communication Managment e della Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (Ferpi); Volker Stoltz, docente presso l’università di Erfurt (Germania); Enric Ordeix Rigo, dell’università di Blanquerna Ramon Llull University (Spagna); Fabio Bistoncini, vicepresidente della Ferpi; Renata Kodilja, docente presso l’università di Udine e membro Ferpi; Giovanni Lunghi e Tanja Spacal dell’università di Udine. Al centro della seconda giornata le prospettive presentate dai docenti di: Bangalore (India), K. Sai Prasaad; Udine, Iris Jammernegg; Boston (U.s.a.), Gregory Payne; Pretoria (Repubblica Sudafricana), Anné Leonard. Nel corso dell’ultima sessione uno spazio è stato riservato agli studenti partecipanti al Globcom 2005 che hanno esposto su poster i loro lavori. L’evento goriziano innaugura la “settimana calda delle relazioni pubbliche” che proseguirà a Trieste con il Festival Mondiale delle Relazioni Pubbliche (Wprf), dal 28 al 30 giugno, al quale il progetto Globcom è collegato. Questo importante legame è infatti sottolineato dalla sintonia tematica dei due eventi e dal fatto che il team vincitore del Globcom presenterà il proprio lavoro durante la sessione plenaria del Festival.  
     
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