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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 29 Giugno 2005
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DEFICIT ECCESSIVI: MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLE STATISTICHE |
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Bruxelles, 29 giugno 2005 - Il Parlamento europeo è consultato sulla proposta di regolamento concernente la qualità dei dati statistici nel contesto della procedura per i disavanzi eccessivi. La proposta si prefigge di creare una base giuridica per le migliori pratiche esistenti in materia di compilazione e comunicazione dei dati, di fornire un approccio più sistematico che consenta di monitorare la qualità dei dati mediante visite di controllo approfondite, oltre alle missioni regolari attualmente effettuate, e di rafforzare la trasparenza in tutto il processo. La relazione di Jean-paul Gauzes (Ppe/de, Fr), adottata a larghissima maggioranza dalla commissione per i problemi economici e monetari, precisa taluni aspetti relativi alle visite di controllo e introduce una serie di obblighi quanto alle informazioni da fornire al Parlamento. Più in particolare, per i deputati, le visite condotte nell'ambito del «dialogo permanente con le autorità statistiche nazionali» con lo scopo di verificare i dati trasmessi, esaminare le questioni metodologiche e valutare il rispetto delle norme contabili, debbono essere effettuate secondo un calendario fissato di comune accordo tra gli Stati membri e la Commissione (Eurostat). Nella misura del possibile, inoltre, devono aver luogo contemporaneamente in tutti gli Stati membri. I risultati delle visite, precisano poi i deputati, devono essere comunicati agli altri istituti nazionali. Le ispezioni approfondite, invece, sono tese a verificare i processi e i conti che comprovano i dati trasmessi e a trarre dettagliate conclusioni circa il rispetto delle norme contabili, nonché la completezza, l'attendibilità, la tempestività e la coerenza dei dati trasmessi. A parere dei deputati, queste ispezioni debbono essere decise dalla Commissione (Eurostat) ove «sussistano gravi dubbi quanto all'accuratezza e alla coerenza dei dati trasmessi». Ai sensi della proposta, gli Stati membri devono informare la Commissione, con l'ausilio della pertinente documentazione, in merito a ogni revisione significativa dei dati relativi al debito pubblico e al disavanzo pubblico previsto ed effettivo già trasmessi. A queste disposizioni i deputati aggiungono che qualora per il disavanzo pubblico previsto e il debito, ovvero per la loro revisione, non siano state utilizzate le «ipotesi esterne comuni» rese disponibili dalla Commissione nel quadro del coordinamento delle politiche economiche e fiscali per effettuare raffronti tra gli Stati membri, gli Stati membri «illustrano dettagliatamente le ragioni di tale divergenza e calcolano il differenziale tra le proiezioni».
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