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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 29 Giugno 2005
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PATTO DI STABILITÀ: I DEPUTATI INSISTONO SUL RIGORE |
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Bruxelles, 29 giugno 2005 - La Plenaria esaminerà la relazione di Othmar Karas (Ppe/de, At) che continua a insistere su una più rigorosa applicazione degli strumenti preventivi del Patto di stabilità e di crescita. In effetti, i deputati ripropongono gli emendamenti adottati in prima lettura che erano stati successivamente respinti dalla posizione comune del Consiglio. Nel corso del Vertice di primavera i Capi di Stato e di Governo avevano raggiunto un accordo politico sulla riforma del Patto di stabilità e diventava quindi necessario definire le modifiche legislative per la sua attuazione. A tale fine sono state presentate due proposte legislative: la prima intende rendere più flessibile l'aspetto correttivo della procedura di deficit eccessivi, la seconda ha lo scopo di rafforzare il lato preventivo del Patto e riguarda più in particolare la sorveglianza delle politiche economiche e di bilancio degli Stati membri. Il Parlamento, nella sessione del 6-9 giugno, aveva già adottato la sua posizione in prima lettura. Tuttavia, mentre la prima proposta era soggetta alla procedura di consultazione ed è stata nel frattempo adottata definitivamente dal Consiglio, per la seconda si ricorre alla procedura di cooperazione che conferisce al Parlamento una seconda possibilità di essere ascoltato. I deputati della commissione per i problemi economici e monetari, seguendo il suggerimento del relatore, ripropongono quindi gli emendamenti adottati in prima lettura. Questi, più in particolare, prevedono che le statistiche di bilancio degli Stati membri debbano essere paragonate a quelle presentate alla Bce dalle banche centrali nazionali, mentre i programmi di stabilità per il biennio successivo vanno presentati ogni anno. Il Consiglio, inoltre, deve avere la possibilità di invitare uno Stato membro a rafforzare il proprio programma, in particolare nei periodi economici favorevoli, e maggiore attenzione deve essere attribuita all'indice di indebitamento pubblico del governo. Se la Plenaria intende seguire il parere della commissione parlamentare, dovrà pronunciarsi a maggioranza assoluta (almeno 367 voti favorevoli) per emendare il regolamento. Per non tenere conto delle indicazioni del Parlamento, invece, il Consiglio dovrà pronunciarsi all'unanimità. Background Nella riunione di Amsterdam del 17 giugno 1997 il Consiglio europeo ha adottato un Patto di stabilità e crescita conformemente ai principi e alle procedure del trattato. Tuttavia, nel giugno 2004 il Consiglio europeo ha rilevato la necessità di rafforzare la trasparenza e il grado di ”ownership” nazionale dell’insieme di regole fiscali Ue e di migliorare l’applicazione delle relative norme e disposizioni. Il 3 settembre 2004 la Commissione ha pubblicato una comunicazione intitolata ”Rafforzare la governance economica e chiarire l'attuazione del Patto di stabilità e crescita”, nella quale ha presentato degli orientamenti in merito al futuro assetto di tale patto e ha proposto di consolidarne le basi economiche e di rafforzarne la credibilità e l'applicazione effettiva. Il 20 marzo 2005, il Consiglio ha adottato una relazione intitolata ”Migliorare l'attuazione del Patto di stabilità e crescita”. Nella sua relazione, il Consiglio ha concentrato la propria attenzione sul rafforzamento della governance e della ”ownership” nazionale del quadro di bilancio, sul consolidamento delle basi economiche e dell'efficacia del patto, sia nell'aspetto preventivo che in quello correttivo. Inoltre, è stato posto l'accento sulla garanzia della sostenibilità delle finanze pubbliche a lungo termine, sulla promozione della crescita e sull'obiettivo di evitare di imporre oneri eccessivi alle generazioni future. Il 22 e 23 marzo 2005 il Consiglio europeo ha approvato questa relazione ed ha invitato la Commissione a presentare proposte volte a modificare i regolamenti nel senso indicato nella relazione del Consiglio.
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