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Notiziario Marketpress di
Giovedì 25 Marzo 2004
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LA PRESIDENZA IRLANDESE HA PUBBLICATO UN OPUSCOLO SUGLI ELEMENTI ISTITUZIONALI FONDAMENTALI E IL SISTEMA DI FINANZIAMENTO DEGLI ORGANISMI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI IN IRLANDA |
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Bruxelles, 25 marzo 2004 - 'Science and Technology in Ireland' dedica una pagina a 'Irlanda e Ue', e afferma che l'Unione europea 'ha svolto un ruolo cruciale nell'affinare e favorire lo sviluppo delle strutture nazionali scientifiche e tecnologiche in Irlanda'. I fondi strutturali hanno dato un forte impulso alle risorse di R&s del paese e i programmi quadro hanno 'offerto ai ricercatori irlandesi la possibilità di collaborare con i partner europei in ricerche di punta'. Mary Harney, ministro irlandese per le Imprese, il commercio e l'occupazione, ha creato un gruppo direttivo nazionale ad alto livello per valutare le implicazioni dello Spazio europeo della ricerca e delle relative iniziative. Il gruppo deve preparare un piano d'azione e indicare gli obiettivi per l'Irlanda. L'opuscolo fornisce anche una visione globale dei risultati di R&s (ricerca e sviluppo) dei settori pubblico e privato in Irlanda. Anche se gli investimenti sono in aumento, con appena l'1,4% del Pil destinato alla R&s il paese resta ampiamente al di sotto dell'obiettivo della Commissione del 3%, e della media comunitaria dell'1,93%. Con il 67% degli investimenti nel 2001, l'industria è la maggiore fonte di finanziamento della R&s; la percentuale si è però andata riducendo tra il 1995 e il 2001. Nello stesso periodo il finanziamento pubblico è passato dal 23 al 28%. Il rimanente 5% è fornito da altre fonti, inclusi i programmi quadro comunitari. Anche in termini di risorse umane l'Irlanda risulta al di sotto della media comunitaria: 5,1 occupati su 1.000 sono ricercatori, contro una media globale comunitaria di 5,8. Ma anche in questa area l'Irlanda sta facendo registrare progressi. Tali progressi sono senza dubbio favoriti dal fatto che tra i 16 paesi Ocse, l'Irlanda è quello con la più elevata percentuale di laureati in scienze e ingegneria (35% del totale dei laureati). In massima parte si tratta di laureati in scienze. Il paese figura onorevolmente tra gli altri Stati europei in termini di potenziale gruppo di laureate in scienze, ingegneria e tecnologia. Nel 2002, le donne rappresentavano oltre il 50% dei laureati in scienze, mentre la media per l'insieme dell'Ue arriva appena al 41%. L'opuscolo contiene anche dettagli sugli organismi pubblici nazionali di finanziamento, ognuno dei quali dipende da uno degli otto dicasteri governativi. Per accedere alla pubblicazione online: http://www.Cordis.lu/ireland/sti.htm
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