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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Giugno 2005
 
   
  Web alimentazione e benessere  
  LA PARTICOLARE CUVEE DI FRANCIACORTA DOCG SATÈN  
   
  Il Franciacorta Satèn è il fuoriclasse di Contadi Castaldi: si tratta di un vino moderno, ricco di personalità, frutto di ricerche accurate e soluzioni mirate in vigna e in cantina. Non è solo un brut, né solo un blanc de blanc, né solo un cremant: è infatti la sintesi di tutto ciò, essenza della produzione franciacortina e spirito di Contadi Castaldi. Il nome Satèn identifica un Franciacorta ottenuto solo da uve bianche. La morbidezza, evocata dal suo nome, registrato ad uso esclusivo dei produttori della zona, è ottenuta riducendo la pressione che si sviluppa durante la fermentazione in bottiglia e creando un dosaggio sapiente mirato a salvaguardare la freschezza e l’eleganza del vino. Nel Franciacorta Satèn è stata sintetizzata la versatilità espressiva e l’eleganza dello Chardonnay con la classe e la freschezza del Pinot bianco, che si manifestano pienamente solo dopo la ricerca di particolari terreni con particolari esposizioni. Vi si ritrova la poliedricità della Franciacorta che si è espressa attraverso il nerbo del Sottomonte, la finezza e l’eleganza delle pendici di Erbusco, la potenza dei terreni centrali e la fruttuosità dell’imperiosa maturazione che solo i terrazzi ben esposti di Gussago e le zone orientali sanno esprimere. E’ un vino in grado di raccontare il territorio e nel contempo quest’ultimo ha modo di rivelarsi nel suo divenire enologico. E’ il vino che abbiamo ricercato e ottenuto perché volevamo poter millesimare quanto di meglio della cultura aziendale e territoriale eravamo in grado di esprimere. Il disciplinare. Satèn. È ottenuto con mosto prodotto mediante pressatura di uve intere e deve avere un tenore massimo di anidride solforosa di 150 mg/lt. Nella formazione della cuvèe è vietato l’uso di uve Pinot nero vinificate in bianco. Al consumo finale il Franciacorta Satèn (anche millesimato) deve avere pressione inferiore alle 4,5 atm e un tenore zuccherino massimo di 15 gr/lt. Il Franciacorta satèn può essere immesso al consumo solo nella tipologia Brut con obbligo di designazione in etichetta. Tempi minimi di maturazione e imbottigliamento. L’imbottigliamento del vino base (tiraggio) è consentito dal 1° Febbraio successivo alla vendemmia da cui è stato ricavato il vino più giovane. Dalla data di imbottigliamento partono i tempi minimi di maturazione sui lieviti: 18 mesi per il Franciacorta, 30 mesi per il Franciacorta millesimato. Tempi di immissione al consumo. Dopo la sboccatura, si consiglia un periodo di affinamento in bottiglia, prima dell’immissione al consumo, non inferiore a due mesi. Il Franciacorta deve essere messo in commercio non prima di 25 mesi dalla data di inizio della vendemmia, nel rispetto dei tempi minimi di maturazione sui lieviti. Per il Franciacorta millesimato, il suddetto tempo di elaborazione minima è di 37 mesi. Millesimo. Qualora si voglia indicare il millesimo in etichetta, la base da elaborare deve essere costituita con almeno l’85% del vino dell’annata dichiarata.  
     
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