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Notiziario Marketpress di
Venerdì 01 Luglio 2005
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Web moda & tendenze |
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PRIMAVERA ESTATE 2006. L’UOMO C.P. COMPANY SI VESTE DI NUOVI COLORI. |
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Un nuovo e insolito punto di partenza per raccontare l’evolversi della collezione attraverso la sperimentazione, la scelta e l’utilizzo dei colori. Tinto terra. Bio e tecno. I pigmenti, le terre, i giacimenti naturali, l’arte pittorica. La chimica, la ricerca, la sperimentazione, l’industria, il “man made”. E’ l’incontro tra alchimia e industria. Per raggiungere il futuro, C.p. Company parte dal passato più remoto. Sono le terre, usate fin dall’antichità, a dare nuovo stimolo alla ricerca. Nel laboratorio del colore C.p. Company spinge la sperimentazione fino ad arrivare per la prima volta in assoluto all’utilizzo della tintura vegetale per materiali tecnologici, oltre che per fibre naturali. Un nuovo procedimento per la tintura vegetale in capo per ottenere l’aspetto used anche per i capi in nylon. Il Tinto terra. E’ una doppia tintura in sospensione; le terre non si mescolano ma restano in superficie e si depositano sul capo come una seconda pelle. L’effetto cromatico ottenuto dalla tintura in capo è disomogeneo, con chiari e scuri simili a nuvolature. Giacche, camicie, giubbotti e pantaloni tinto terra in cotone, lino e nylon. Per la prossima primavera estate C.p. Company punta su cinque pigmenti di colore arricchiti dalle nuances risultanti dai diversi materiali usati. Indaco. Un altro colore di origine vegetale fa da sfondo ad una parte della collezione. E’ l’interpretazione di C.p. Company del “mondo Indaco” lavorato sui tessuti, sulle superfici e sul dosaggio del colore. Per sottrazione si arriva al quasi bianco per pantaloni e camicie dove talvolta l’indaco lascia il “segno” con rigature imperfette. Per addizione si arriva al blu navy per i capi spalla. A metà strada l’azzurro delle tele chambray. Giacche, giubbotti e pantaloni dalle armature insolite, in cavallery, gabardine, lino cotone e per la prima volta in lino/acciaio. La mano cruda dei tessuti, strutturati come vecchi canovacci rimandano con il pensiero all’uomo che vive di mare, sulla banchina di un porto o a guardia di un faro. Colori di rottura. Arancio Giallo limone Turchese Verde prato Ottanio. Colori forti, pieni, usati in tinta unita per giubbotti maglie e pantaloni. Oppure, intervallati tra di loro per maglie a righe, dove l’inserimento del grigio chiaro attutisce l’impatto cromatico. Si arriva alla forza del colore partendo dai pastelli: azzurro chiaro, arancio chiaro, giallo tenue, sabbia, bianco. Lo sviluppo dei capi suggerisce atmosfere Sportswear anni ’50 Giubbotti byker in cotone e cotone/nylon, beige e azzurro, a doppia tintura con dettagli sport all’interno del capo. Field jacket in lino nylon ritorto e sovratinto. Giacche camicia leggerissime sfoderate in cotone e nylon rigato e sovratinto. Camicie fantasia a motivi Liberty riassumono la cartella colori. La nuova Mille miglia in nylon alta tenacità, rigorosamente tinta in capo, esaspera la struttura delle tasche a soffietto. Tailor made in Iitaly. E’ l’armadio dell’uomo che veste il “ nuovo formale”. Pochi pezzi strutturati e studiati formano un guardaroba completo. Giacche e i capispalla sono costruiti sartorialmente e poi tinti in capo per mantenere la matrice e il sapore di C.p.company. La ricerca dei materiali porta all'eccellenza delle scelte. Tessuti doppi e reversibili: da un lato mostrano la tinta unita, dall’altro celano fantasie pied de poule. Per abiti e soprabiti. Il cotone tramato con il metallo per camicie di provenienza classica. Accessoria la collezione la maglieria; in cotone crepe “tinto terra”, burette di seta e lino rigato.
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