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Notiziario Marketpress di
Venerdì 01 Luglio 2005
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INDAGINE TRA GLI OPERATORI STRANIERI DELL’INTERMEDIAZIONE E PRODUZIONE TURISTICA ESTATE 2005: LE RICHIESTE DI VIAGGI PER L’ITALIA |
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L'indagine sull'andamento dei flussi turistici organizzati verso l’Italia è stata realizzata attraverso interviste dirette ad un campione di 204 operatori professionali della produzione e dell’intermediazione turistica. La scelta degli intervistati è stata dettata in primo luogo dall'importanza dei mercati quali bacini di provenienza delle maggiori quote di flussi verso il Paese; anche se la composizione quantitativa delle interviste è strettamente rapportata alla diversa disponibilità degli operatori. Gli interlocutori più numerosi sono quelli statunitensi (22), seguiti dai tedeschi (16), dai britannici e dai francesi ( entrambi con 14 interviste). Oltre ai principali Paesi europei ed extraeuropei, l'indagine è stata estesa anche agli operatori di alcuni mercati emergenti. Le interviste telefoniche sono state effettuate nel periodo 23 maggio – 9 giugno 2005. La nazionalità degli operatori intervistati Nazione | Val. Ass. | Nazione | Val. Ass. | Usa | 22 | Russia | 9 | Germania | 16 | Danimarca | 8 | Regno Unito | 14 | Svezia | 7 | Francia | 14 | Canada | 7 | Belgio | 13 | Australia | 7 | Olanda | 11 | Norvegia | 6 | Austria | 11 | Altri Paesi Europei | 17 | Svizzera | 10 | Altri Paesi Extraeuropei | 22 | Spagna | 10 | Totale | 204 | Fra le tipologie di Operatori intervistati, i soggetti più rappresentativi sono i Tour Operator che costituiscono il 66,4% del campione, seguiti dagli Operatori dell'intermediazione con il 25,6%. Il rimanente 8% degli intervistati rappresentano il settore produttivo dei Bus Operator. Tipologia di attività | Val. % | Agenzie di Viaggi | 25,6 | Bus Operator | 8,0 | Tour Operator | 66,4 | Totale | 100,0 | Dall'analisi complessiva delle segnalazioni sulle destinazioni maggiormente richieste per l’estate 2005, risulta al primo posto l'Italia grazie alle indicazioni del 31,3% degli intervistati. Per le altre destinazioni emerge la tendenza ormai consolidata che vede primeggiare la Francia e la Spagna: da considerare che nonostante le minori indicazioni rispetto all'Italia, i due Paesi continueranno a mantenere il loro primato grazie al forte contributo del turismo individuale e del turismo interno. Al quarto posto si colloca la Germania, trainata sicuramente dall’incremento della domanda interna dei tedeschi. Una discreta mole di richieste si registrano anche per la Croazia, Grecia e Turchia. Destinazioni più richieste | Val. % | Destinazioni più richieste | Val. % | Italia | 31,3 | Svizzera | 2,4 | Francia | 11,3 | Egitto | 2,0 | Spagna | 8,8 | Usa | 1,6 | Germania | 6,0 | Repubblica Ceca | 1,3 | Croazia | 6,0 | Caraibi | 1,2 | Grecia | 4,8 | Altri europei | 7,6 | Turchia | 4,4 | Altri extraeuropei | 5,3 | Regno Unito | 3,2 | | | Austria | 2,8 | Totale | 100,0 | Per quanto riguarda l’Italia i dati che emergono dalle segnalazioni degli intervistati risultano abbastanza confortanti. Nel complesso delle valutazioni, per la stagione estiva 2005 si prevede che i flussi turistici organizzati verso il nostro Paese registreranno una significativa crescita. Il dettaglio delle previsioni, articolate per mercati, sono sintetizzate nella tabella successiva. Var. % dei flussi organizzati verso l’Italia: stagione estiva 2005 Sempre dalle segnalazioni degli intervistati, la disaggregazione della tendenza generale nelle diverse tipologie di turismo riporta in primo piano le preferenze per le proposte delle città/centri d'arte e del turismo culturale (+7,1%), seguite da un ottimo andamento delle richieste sul “prodotto balneare” (+5,3%). Ottime aspettative sono segnalate anche per il segmento delle vacanze in campagna (+3,7%) e per il segmento "religioso" (+3,8%). Tendenzialmente positive le previsioni per il montano (+2,6%), il segmento affari (+1,9%), il termale (+1,7%) e il crocieristico (+2,2%). La media complessiva di incremento della domanda turistica organizzata/intermediata verso il nostro Paese, secondo quanto indicato dagli intervistati, dovrebbe attestarsi sul +6,1%. Var. % dei flussi organizzati per le diverse tipologie di prodotti: stagione estiva 2005 Anche se la gran parte delle segnalazioni degli intervistati si riferivano genericamente alla destinazione Italia, qualche Operatore ha indicato espressamente alcune località o aree del nostro Paese oggetto di richieste specifiche. La Toscana/firenze è quella che ha raccolto il maggior numero di segnalazioni (26,4%), seguita da Lazio/roma (13,3%) e Campania/costiera (13,2%). In primo piano anche l’interesse per il Veneto/venezia (9,4%) e la Sicilia (9,4%), seguite dalla Costa Adriatica (7,5%), Liguria (5,7%) e Sardegna (3,8). Destinazioni Italiane maggiormente richieste Destinazioni | Val. % | Destinazioni | Val. % | Toscana/firenze | 26,4 | Costa Adriatica | 7,5 | Lazio/roma | 13,3 | Liguria | 5,7 | Campania/costiera Amalfitana e Isole | 13,2 | Sardegna | 3,8 | Veneto/venezia | 9,4 | Altro | 11,3 | Sicilia | 9,4 | Totale | 100,0 | Secondo gli operatori intervistati, la principale causa del rallentamento della domanda verso l’Italia è rappresentata dal livello elevato dei prezzi: la crisi dei consumi che ormai attraversa i diversi Paesi, fra i quali l’Italia, è il tema sul quale riflettere per riadattare i prodotti e trovare nuove strategie. Gli altri elementi di difficoltà che ostacolano la vendita del “prodotto Italia” sui diversi mercati stranieri sono rappresentati dalle condizioni sfavorevoli determinate dall’apprezzamento dell’Euro, dai prezzi delle strutture ricettive e dalle tariffe imposte in alcune località per l’ingresso e parcheggio dei bus turistici. Molti altri elementi, emersi dalle interviste, fanno riferimento a problemi specifici di prodotto (qualità), più che alla promozione o ai collegamenti aerei. Le indicazioni sono quindi piuttosto evidenti: vi è una richiesta di ripensamento dei prezzi delle offerte turistiche, in particolare nel loro rapporto con il prodotto. I problemi che ostacolano la vendita del “prodotto Italia” Prezzi alti delle destinazioni (immagine diffusa di una meta troppo “cara”) | Cambio sfavorevole dell’euro | Prezzi alti degli alberghi e della ricettività in generale | Ticket pullman troppo alti | Scarsi collegamenti aerei verso alcune aree (Puglia, Sardegna, Venezia, Sicilia) | Scarso rapporto qualità / prezzo degli alberghi e dei servizi in generale | Comunicazione e attività promozionale carente | Concorrenza con altre destinazioni estere che presentano un’offerta più vantaggiosa | Legislazione turistica ed eccessiva burocrazia regionale | Presenza eccessiva di tour operator sul mercato | Tariffe aeree troppo alte | Clima troppo caldo | Autonomia del cliente-turista nell'acquisto di prodotti turistici | Sintesi dei risultati dell'indagine presso i Tour Operator Stati Uniti. L'indagine sulle tendenze del mercato del turismo organizzato ha coinvolto un campione di interlocutori privilegiati, costituito da 16 tour operator e da 6 agenzie di viaggi. In considerazione del fatto che le richieste di acquisto presso gli operatori della produzione e intermediazione sono essenzialmente pacchetti, i dati riportati nella tabella successiva devono essere interpretati come le richieste di quella parte di domanda che necessita di prodotti all inclusive. In ogni caso, la stima degli operatori sulla tendenza verso il nostro Paese appare decisamente confortante: l’incremento delle richieste si attesta al +8,2%. Gli unici segmenti penalizzati sono il turismo di affari/congressuale e avventura. In forte aumento, invece, le richieste per le proposte del turismo religioso, culturale, rurale/campagna e balneare. Un apprezzabile aumento si registra anche per il termale, il montano e le crociere. Germania. Le tendenze del turismo organizzato sono state rilevate attraverso un’indagine diretta ad operatori del settore, costituiti da 11 tour operator, 3 bus operator e 2 agenti di viaggio. Dopo alcuni anni di continua diminuzione dei flussi, i risultati delle interviste segnalano per la prima volta, almeno sul fronte del turismo organizzato, un’inversione di tendenza verso l’Italia. Per l’estate 2005 la crescita del mercato è stimata al +6,4%. In generale le preferenze sembrano concentrate verso quelle che possono essere definite le mete tradizionali del mercato. I segmenti che trascinano le richieste sono quelli delle risorse storico-artistiche-culturali e del balneare. Un forte interesse si registra anche per i prodotti della campagna, ai quali si aggiungono anche le richieste per le “altre” tipologie. L’unico segmento in flessione è il montano, mentre una crescita sostenuta è stata segnalata per il termale, religioso, affari/congressi e il crocieristico. Regno Unito. Gli operatori turistici britannici coinvolti nell’indagine previsionale per l’estate 2005 sono stati 11 tour operator e 3 agenti di viaggio. La crisi di competitività che sta attraversando il nostro prodotto sul mercato britannico è confermata anche dalla variazione, rispetto allo scorso anno, indicata dagli intervistati: +2,2%. Relativamente all'orientamento della domanda sui diversi segmenti turistici, gli unici prodotti che hanno registrato consistenti richieste sono quelli del culturale, delle crociere, della campagna/rurale e del termale. A livelli più bassi, ma pur sempre positivi i segmenti del montano, del religioso, del termale e degli affari/congressuale, dai quali non è possibile attendersi buone "performances". Una significativa battuta di arresto è segnalata, invece, per le richieste di pacchetti per i prodotti del balneare. Australia. Gli interlocutori privilegiati per l'indagine sull'andamento del turismo organizzato sul mercato australiano sono 5 tour operator e 2 agenti di viaggio. Secondo le loro valutazioni la destinazione turistica "Italia" continua a guadagnare quote di mercato anche per l’estate 2005: l’aumento di richieste per le mete a lungo raggio ha convogliato una parte della domanda sull'area mediterranea. Verso l'Italia la stima di aumento dei flussi organizzati si attesta al +6,7%. I segmenti di maggior interesse sono il turismo culturale, il montano e la campagna/rurale. Buone percentuali di incremento si prevedono anche per il balneare e il segmento avventura. Danimarca. Le previsioni sull’andamento della domanda del turismo organizzato danese verso l’Italia sono di un'ulteriore crescita, anche se in misura moderata. Queste indicazioni sono state raccolte attraverso le interviste a 6 tour operator e a 2 agenti di viaggio. Ad oggi, le richieste della domanda risultano concentrate sulle mete tradizionali dell’offerta e la quota di mercato che predilige le forme di turismo organizzato dovrebbe crescere del 5,3%. I prodotti che contribuiranno allo sviluppo dei flussi sono quelli del culturale e degli affari/congressi. Buone anche le previsioni del segmento montano, religioso e rurale. Canada. L’indagine agli operatori turistici canadesi ha interessato 5 tour operator e 2 agenzie di viaggio. In generale, la tendenza prevista per l’estate 2005, rispetto al 2004, ha evidenziato una unanimità di segnalazioni: ovunque l’aspettativa è quella di una sensibile crescita. Relativamente ai segmenti turistici, sulla base del volume di vendite già realizzato, le previsioni degli operatori segnalano una forte variazione positiva per il culturale e il balneare. In aumento anche le richieste del segmento religioso e le crociere. La media complessiva delle variazioni attese si attesta su un valore dell’11,6%. Francia. L'indagine sulle tendenze del turismo organizzato francese è stata realizzata con interviste dirette a 10 tour operator e a 4 agenzie intermediarie. I risultati delle interviste confermano l’aumento della propensione dei francesi verso le destinazioni estere, però nei confronti dell’Italia le richieste di pacchetti risultano in flessione: gli intervistati prevedono il -3% rispetto alla stagione estiva 2004. Fra le tipologie di prodotti che registrano un certo interesse della domanda troviamo il balneare, il termale, il rurale e le crociere. Sostanzialmente immutate le richieste di pacchetti per il turismo culturale e montano, a differenza dei rimanenti segmenti che riportano variazioni negative. Olanda. Le interviste agli interlocutori privilegiati del turismo organizzato olandese hanno interessato 7 tour operator, 2 bus operator e 2 agenzie di viaggi. Dalle informazioni fornite dagli intervistati, in relazione alle richieste di viaggi già registrate, le variazioni più significative sono concentrate prevalentemente sul turismo culturale, rurale e montano. Sul segmento termale la nostra offerta turistica riesce comunque ad intercettare una buona quota di richieste, mentre sul balneare le variazioni attese segnalano una significativa diminuzione. Nel complesso, le informazioni fornite dagli operatori del mercato olandese inducono a formulare un'ottimistica previsione sull'andamento dei flussi provenienti da quel Paese, con una variazione attesa del +2,6%. Svizzera. L'indagine presso gli operatori turistici sul mercato svizzero è stata realizzata attraverso interviste a 6 tour operator, 2 agenzie di viaggi e 2 bus operator. Le interviste presentano uno spaccato sufficientemente ampio delle tendenza turismo organizzato, che secondo le informazioni fornite dovrebbe registrare una crescita del 7,5%. In linea con la motivazione principale della domanda turistica della Svizzera, per la stagione estiva 2005, il segmento con la maggior variazione attesa è quello del balneare, seguito dal religioso e dal rurale. Fra le tipologie turistiche con le previsioni più contenute troviamo il culturale, il termale e l’affari/congressi. Spagna. Le previsioni sull’andamento della domanda del turismo organizzato sono di un'ulteriore crescita. Secondo i 10 operatori intervistati, la posizione del prodotto Italia segna un graduale ma continuo recupero di quote di mercato. Complessivamente la domanda spagnola che predilige le forme di turismo organizzato dovrebbe crescere dell’3,1%. Se per molti segmenti la stima è di una sostanziale stabilità, i prodotti che contribuiranno allo sviluppo dei flussi sono quelli del balneare e del montano. E del religioso. Anche l’offerta culturale riesce ad intercettare una quota importante di richieste, così come l’offerta del turismo rurale. Buone anche le previsioni del segmento religioso. Russia. Gli intervistati sono 7 tour operator e 2 agenti di viaggio. Il mercato turistico russo presenta un trend positivo verso l’Italia. Lievita costantemente il livello della domanda turistica per tutti i segmenti dell’offerta. In particolare per i prodotti del culturale, del balneare, del montano e il segmento affari/congressi. In aumento le richieste per il prodotto termale. Austria. Gli intervistati del mercato austriaco sono costituiti da 7 tour operator, 2 operatori dell'intermediazione e 2 bus operator direttamente impegnati nella produzione di pacchetti turistici. Dalle prime indicazioni raccolte nelle interviste appare confermato il trend positivo dei flussi austriaci verso l'Italia. Complessivamente il nostro Paese consolida la sua immagine con una stima della variazione attesa del +9% del volume di richieste. La distribuzione del dato sui diversi segmenti dell'offerta italiana registra aspettative particolarmente positive per il segmento culturale, religioso e balneare. In aumento anche le altre tipologie di prodotto. Belgio. Il campione dell’indagine effettuata presso gli operatori del mercato belga ha interessato 9 tour operator, 2 bus operator e 2 agenzie di viaggio. Complessivamente l’indagine ha fatto emergere un aumento delle richieste di pacchetti per l’Italia pari al +3,3%, distribuiti su 5 diversi segmenti turistici. Il dato più significativo è quello relativo al turismo culturale, seguito dal segmento campagna/rurale. Una discreta variazione è attesa anche per il montano, mentre il balneare è segnalato in decisa flessione. Svezia. Le variazioni segnalate da parte dei 5 tour operator e 2 agenzie di viaggio si attestano su valori decisamente positivi. Nel complesso si stima una crescita del 12,3% delle richieste di viaggi per l’Italia e al primo posto troviamo i pacchetti della tipologia “altro”, seguiti dalle richieste per i prodotti del balneare, del montano, del termale e del culturale. Norvegia. La stima sull’aumento di domanda è del +12,5%, distribuita non uniformemente sui diversi prodotti. I segmenti maggiormente interessati sono quelli del culturale, della campagna/rurale, della montagna e del termale. Un buon aumento presentano anche le richieste per tutte le altre tipologie di offerta. Gli interlocutori intervistati sono 4 tour operator e 2 agenzie di viaggio. Altri Paesi Europei. Sono 16 gli operatori coinvolti nelle interviste e dalle loro indicazioni è emersa una variazione pari al +8,1%. I segmenti maggiormente interessati dalle richieste sono il culturale, il religioso e gli affari/congressi. Da non trascurare la forte crescita delle richieste sui prodotti del balneare. Altri Paesi Extraeuropei. Sulle prospettive generali di crescita della domanda di pacchetti, i 22 intervistati prevedono un aumento del +5,8% rispetto alla stagione precedente. La parte più consistente della domanda è concentrata sui prodotti del turismo balneare, termale, crociere e montano. Le percentuali di incremento del prodotto culturale risultano abbastanza contenute, mentre diminuzioni di diversa entità sono previste per il rurale, il segmento avventura e gli affari/congressi.
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