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Notiziario Marketpress di
Lunedì 04 Luglio 2005
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EMINENTI SCIENZIATI RICEVONO FONDI PER LA RICERCA SULLA SALUTE MONDIALE |
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Bruxelles, 4 luglio 2005 - Il 27 giugno la Grand Challenges in Global Health, iniziativa lanciata nel 2003 dalla Fondazione Bill e Melinda Gates, ha annunciato l'intenzione di finanziare 43 progetti di ricerca in aree quali la tubercolosi, la malaria, l'Hiv/aids e la lotta contro la malnutrizione. I progetti, che coinvolgono scienziati di 33 paesi e ammontano a circa 436,6 milioni di dollari statunitensi (361 milioni di euro), sono intesi alla promozione di scoperte scientifiche che consentano di combattere alcune delle malattie più letali del mondo, e di creare "tecnologie realistiche" - strumenti sanitari che siano non soltanto efficaci, bensì anche poco costosi da produrre, facili da distribuire e semplici da utilizzare nei paesi in via di sviluppo. Come ha spiegato Bill Gates, dei miliardi investiti annualmente nella ricerca di farmaci salvavita, solo una percentuale marginale viene destinata alla scoperta e allo sviluppo di nuovi strumenti per combattere le malattie che ogni anno causano milioni di decessi nei paesi in via di sviluppo. "è allarmante quanto siano esigue le attività di ricerca che riguardano le malattie dei paesi più poveri del mondo", ha osservato Bill Gates. "Sfruttando le capacità mondiali a livello di innovazione scientifica, ritengo che potremmo trasformare la situazione sanitaria del mondo in via di sviluppo e salvare milioni di vite". La Fondazione Gates ha individuato 14 "grandi sfide" che, se risolte, potrebbero dare luogo a importanti progressi nella prevenzione, nel trattamento e nella guarigione delle malattie del mondo in via di sviluppo. Tra queste figurano lo sviluppo di vaccini che non richiedano la conservazione a freddo o l'impiego di aghi, che creino immunità con la somministrazione di un'unica dose e siano sicuri per i neonati, vaccini contro la malaria, la tubercolosi e l'Hiv/aids, metodi per impedire la diffusione di malattie attraverso gli insetti, la coltivazione di alimenti base più nutrienti per combattere la malnutrizione, la prevenzione della resistenza ai farmaci, l'elaborazione di metodi per il trattamento di infezioni latenti e croniche, quali l'epatite e la tubercolosi, e l'individuazione di metodi più accurati per la diagnosi e l'esame del decorso delle malattie. Tra i candidati che sono stati selezionati vi sono vari gruppi di ricerca europei. Il London Imperial College del Regno Unito, che collabora con ricercatori di altri paesi, riceverà 11 milioni di sterline (16,5 milioni di euro) per tentare di sviluppare nuove terapie per combattere l'infezione della tubercolosi latente. Sempre a Londra, alla Saint George's Medical School verranno erogati 10,7 milioni di sterline (15,8 milioni di euro) per sviluppare un vaccino contro l'Hiv/aids destinato alle donne, mediante la stimolazione di una risposta immunitaria al virus nel rivestimento della vagina. All'università di Oxford sono state assegnate due sovvenzioni: una per indagare sul motivo per cui alcune persone sembrano più resistenti di altre alla malaria, e l'altra per studiare vaccini contro l'Hiv/aids, la tubercolosi e la malaria. In Germania, un gruppo di ricerca si occuperà di migliorare la ricerca sui vaccini alterando geneticamente topi da laboratorio per renderli quanto più simili agli umani. Un secondo gruppo di ricerca tedesco riceverà finanziamenti per sviluppare nuove varietà di riso dorato che contengano nutrienti più completi, compresi livelli più elevati o biodisponibilità di provitamina A, vitamina E, ferro, zinco, e una migliore qualità proteica. L'università di Santiago de Compostela in Spagna tenterà di sviluppare una versione del vaccino contro l'epatite B che possa essere somministrata per vie nasali. In Danimarca, un gruppo di ricerca studierà i batteri della tubercolosi per cercare di individuare i meccanismi che consentono loro di eludere le risposte immuni naturali che permettono ad alcune persone di tenere la malattia sotto controllo per tutta la vita, mentre altri soggetti si ammalano gravemente, in particolare se hanno anche contratto l'Hiv. Infine, un gruppo di ricerca finlandese tenterà di ridurre i tempi e i costi richiesti per le sperimentazioni di vaccini contro la polmonite batterica. Come parte del conferimento delle sovvenzioni, i ricercatori sono autorizzati a brevettare tutte le loro invenzioni, ma devono garantire che verranno messe a disposizione dei paesi poveri a basso costo o a titolo gratuito. Per maggiori informazioni sull'iniziativa Grand Challenges in Global Health consultare: http://www.Grandchallengesgh.org
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