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Notiziario Marketpress di
Lunedì 04 Luglio 2005
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DOLOMITI RIDE: TRE GIORNATE DI SUCCESSO “DADO” E STAFFELLI AMMALIANO I MOTOCICLISTI A MIGLIAIA I MOTOCICLISTI SULLE DOLOMITI
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Trento, 4 luglio 2005 - Si è chiusa ieri in Val di Fassa la seconda edizione di Dolomiti Ride, l’evento che coincide quest’anno con un compleanno importante di Yamaha, quello dei 50 anni. Il 2 luglio 1955 l’allora presidente della casa col simbolo dei tre diapason, Genichi Kawakami, decise di riconvertire parte delle attrezzature utilizzate nel settore aeronautico e nacque così il primo motociclo denominato Ya-1, soprannominato “Aka-tombo” (libellula rossa). E col neonato modello la Yamaha partecipò alla prima gara, vincendola, sul Monte Fuji. Esattamente 50 anni dopo il compleanno è stato celebrato in Val di Fassa con una tre giorni indimenticabile. Sabato, col ritorno del bel tempo, la moto è tornata protagonista, prima con un affollato “Motogiro” che ha portato a spasso i primi 150 più lesti ad iscriversi, poi con il “tutto esaurito” per le prove dei vari modelli sui tornanti dei passi dolomitici della Val di Fassa, quindi ai bordi della pista di freestyle (motocross) e dell’area esibizioni, soprattutto quelle dello stuntman Jean Pierre Goy che sembrava guidare un bicicletta anziché la maneggevole Xt660x in evoluzioni in netto contrasto con le leggi di gravità. Affollatissimo anche il Villaggio Yamaha, dove facevano bella mostra i modelli di oggi e quelli di “ieri” della Yamaha, poi la serata ha chiuso in bellezza una giornata dal sapore prelibato, a base di motori e divertimento. Valerio Staffelli ha incantato motociclisti e turisti accorsi al Palaghiaccio, poi tutti in silenzio ad ammirare le immagini delle vittorie di Valentino Rossi e ancora di più quando sono sfilate le modelle con l’abbigliamento da moto e da… spiaggia. Il clou è stato però quando sul palco è arrivato lo scanzonato “Dado” di Zelig Circus. Ridevano tutti sugli spalti dello stadio, in una esibizione che per mezzora ha fatto spellare le mani dagli applausi e mancare il fiato dalle risate. Musica, premiazioni dei vari club Yamaha e l’arrivederci al prossimo anno hanno concluso il simpatico incontro dello Yamaha Show. Oggi ancora “tanta moto” nel menù di Dolomiti Ride ed in molti sono ritornati ancora una volta ad assistere alle esibizioni ed a strizzare l’occhio agli splendidi modelli in mostra. Ancora tutto esaurito per la prova delle moto, erano molti anche i turisti che affollano la Val di Fassa in questi giorni a provare i generosi scooter, tanto pratici in città quanto divertenti pure per viaggiare “turisticamente” anche sulle Dolomiti. Forte il monito di Valerio Staffelli che ha ribadito, per l’ennesima volta, che con la moto bisogna correre in pista e non sulle strade, la moto è bella e la si gode anche guidando secondo le norme, ancora meglio se con gli splendidi scenari che la Val di Fassa regala ad ogni angolo e “inclinazione”. Tra gli appassionati c’era pure Christian Zorzi, il campione di casa che sa spingere tanto con gli sci quanto con l’acceleratore. Anche lui la sua passione la sfoga in pista, tutte le volte che può, con la sua R1 dipinta con i colori della moto di “Vale” Rossi. Sono stati diverse migliaia i motociclisti ad affollare Dolomiti Ride, un’opportunità che ha valorizzato il marchio Yamaha, ma che ha gratificato anche gli sforzi delle amministrazioni locali.
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