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Notiziario Marketpress di
Lunedì 04 Luglio 2005
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RELAZIONE 2004 DELLA BCE: RIFORME STRUTTURALI A FAVORE DELLA CRESCITA |
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Bruxelles, 4 luglio 2005 - In presenza di Jean-claude Trichet, presidente della Banca centrale europea, l'Aula esaminerà la relazione di Kurt Joachim Lauk (Ppe/de, De) che si compiace della relazione annuale 2004 della Bce e del suo nuovo formato e porge il benvenuto al nuovo membro del comitato esecutivo, Lorenzo Bini Smaghi, «che come tutti i membri nominati finora è noto per essere favorevole alla stabilità dei prezzi». Per i deputati della commissione per i problemi economici e monetari, la Bce ha reagito correttamente agli sviluppi economici e finanziari del 2004 e, sottolineano, dovrebbe continuare ad essere vigile per quanto riguarda i prezzi del petrolio, i prezzi delle abitazioni e l'eccessiva liquidità tuttora prevalente. Essi, inoltre, plaudono alla scelta della Bce di concentrarsi «sul suo obiettivo primario», ossia mantenere la stabilità dei prezzi, «contribuendo in tal modo a conseguire una crescita economica sostenuta». A parere dei deputati, infatti, la debolezza relativa dell'attività economica e la diminuzione della fiducia del settore privato nella zona dell'euro, registrate nel 2004, sono riconducibili «alla mancanza di riforme strutturali e al fatto che in Europa le ore lavorate siano inferiori a quelle di altre parti del mondo». Occorre pertanto imprimere un'accelerazione alle riforme strutturali al fine di incrementare il potenziale di crescita degli Stati membri. La relazione, poi, nota che la Bce è favorevole al rafforzamento dello strumento di prevenzione costituito dal Patto di stabilità e di crescita, ma anche che ha ripetutamente criticato un eventuale allentamento dello strumento correttivo del Psc. Tale posizione è giudicata dai deputati «coerente con quella di tutte le altre banche centrali dell'euro-zona». D'altra parte, è ricordata la necessità di una maggiore convergenza all'interno della zona euro a fronte di tassi d'inflazione e di crescita tuttora divergenti. Appoggiando l'introduzione dell'euro in tutti gli Stati membri, la relazione si compiace pertanto dell'adesione di Cipro, Lettonia e Malta all'Erm Ii (meccanismo di cambio europeo) avvenuta il 2 maggio 2005. A tale proposito, i deputati, si dicono convinti che i primi partecipanti debbano rispettare i criteri di convergenza definiti nel trattato e partecipare per almeno due anni all'Erm Ii. Soddisfazione è poi espressa in merito al «chiaro impegno» della Bce nei confronti della ratifica della Costituzione, «che elenca tutti gli elementi essenziali per il quadro politico dell'Uem nell'ambito sia del pilastro monetario che del pilastro economico e finanziario». Ed è con altrettanto compiacimento che i deputati notano come la Bce abbia ottemperato integralmente alle disposizioni del trattato in materia di trasparenza nei confronti del pubblico e del Parlamento. Tuttavia, esortano la Banca a considerare la possibilità di pubblicare le sintesi dei verbali. La relazione, poi, deplora il perdurare di costi elevati nei pagamenti transfrontalieri al dettaglio in euro e, sostenendo la creazione di uno spazio unico europeo per i pagamenti entro il 2010, chiede alla Bce di insistere per la piena applicazione della normativa in materia. Infine, la Bce è sollecitata ad essere sempre molto vigile per quanto riguarda la contraffazione del contante, banconote e monete, in euro, il cui volume è aumentato del 7,8% rispetto al 2003.
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