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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Luglio 2005
 
   
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  L'EUROPA OCCIDENTALE CONTINUA AD ATTIRARE GLI INVESTITORI INTERNAZIONALI  
   
  Bruxelles, 6 luglio 2005 - Secondo uno studio condotto dalla Ernst & Young, la European Attractiveness Survey 2005, l'Europa occidentale si riconferma la destinazione più ambita per gli investimenti esteri, malgrado la concorrenza sempre più agguerrita dell'Europa centrale e orientale e della Cina. Nonostante un lieve ridimensionamento della popolarità tra i dirigenti aziendali intervistati rispetto allo scorso anno, l'Europa ha comunque riportato il 63 per cento sulla scala Ernst & Young che misura il grado di attrattiva globale, e si è confermata in vantaggio rispetto all'Europa centrale e orientale, che ha ottenuto il 55 per cento. Tuttavia, l'indagine ha rivelato che la Cina rappresenta indubbiamente la stella emergente degli investimenti esteri, essendosi affermata come paese dominante (al terzo posto come zona globale) con il 52 per cento. La Cina ha compiuto un salto in avanti nella classifica lasciando il 37 per cento di appena dodici mesi fa, e ha superato in un unico balzo sia gli Stati Uniti sia il Canada, fermi al 45 per cento. Nel dettaglio delle conclusioni, l'indagine rivela che all'interno dei confini europei è la Germania a godere della reputazione migliore tra gli investitori esteri, grazie alla qualità dell'ambiente economico e alla posizione al centro della nuova Europa. Il Regno Unito si riconferma tuttavia "campione indiscusso" in termini di prestazione finanziaria. La Francia segue a ruota questi due paesi, grazie alla qualità dell'ambiente e delle risorse umane, mentre la Polonia si unisce al gruppo di testa soprattutto in virtù dei bassi costi della manodopera. Da una prospettiva settoriale, più di un quarto degli investimenti esteri diretti in Europa nel corso del 2004 si sono indirizzati verso il settore dell'alta tecnologia. Per quanto riguarda le misure che l'Europa potrebbe adottare per rafforzare il proprio grado di attrattiva per gli investimenti esteri, i dirigenti hanno affermato che auspicherebbero una maggiore semplicità e flessibilità normativa, e che stanno incoraggiando politiche innovative. Riguardo all'indagine, il presidente e amministratore delegato di Ernst & Young James Turley ha affermato: "Ciò che rende l'Europa la meta più ambita per gli investimenti è la flessibilità e la diversità dei mercati presenti nella regione. La conoscenza costituisce un fattore chiave che attira gli investitori verso l'Europa occidentale, ma negli ultimi cinque anni le economie dell'Europa centrale e orientale sono state trasformate da officine a basso costo a mercati con potenziale elevato. Una tendenza simile è ravvisabile anche in Cina, Russia, India e Brasile - paesi che, nell'arco dei prossimi cinque anni, diventeranno sempre più innovativi e rappresenteranno una vera e propria sfida per i mercati più sviluppati". L'edizione 2005 della European Attractiveness Survey è stata basata su interviste a 672 dirigenti aziendali internazionali, condotte tra marzo e aprile 2004 in sei lingue diverse. Http://www.ey.nl/?pag=2027&publicatie_id=1297  
     
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