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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Luglio 2005
 
   
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  GRUPPO CAPITALIA: APPROVATO IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE 2005-2007 CINQUE ELEMENTI CHIAVE AL VIA UN NUOVO MODELLO DI “FARE BANCA” SERVIZI AL CITTADINO E ALLA COMUNITA'  
   
  Roma, 6 luglio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Capitalia, riunitosi ieri in serata sotto la presidenza di Cesare Geronzi, ha esaminato e approvato il Piano Industriale di Gruppo 2005-2007 illustrato dall’Amministratore Delegato Matteo Arpe. Il nuovo Piano è suddiviso in due sezioni. La prima sezione mette a fuoco gli obiettivi di crescita organica, con interventi di riassetto della struttura societaria, organizzativa e manageriale del Gruppo. La seconda, denominata Δelta2, è la componente più innovativa e indica le modalità attraverso le quali il Gruppo Capitalia intende ridisegnare il modello di servizio al cliente, creando una forte discontinuità nel modo di fare banca. I target di redditività fissati dal Piano non tengono conto dei benefici attesi dal Δelta2, ma ne includono tutti i relativi costi ed investimenti. In sintesi, i principali target finanziari per il periodo 2005-2007:
% 2004 2006 2007
Cost/income 64 59 54
Roe 5 13 16
Core Tier 1 6.6 6.7 7.0
1. Il Piano Industriale 2005-2007: sintesi delle principali aree di intervento - 1.1 Razionalizzazione del Gruppo - La prima area di intervento consiste nel completamento della razionalizzazione organizzativa del Gruppo, tramite l’incorporazione di Fineco in Capitalia e l’acquisizione del controllo del 100% di Mcc. L’operazione risponde a precisi criteri di strategia industriale, consentendo il perseguimento di sinergie di costi e di ricavi, nonché la semplificazione dei processi decisionali. Fusione per incorporazione di Fineco in Capitalia - Il Consiglio di Amministrazione di Fineco, riunitosi anch’esso ieri a Roma, ha esaminato e approvato la fusione di Fineco in Capitalia. I portatori di azioni Fineco riceveranno in offerta azioni Capitalia di nuova emissione in ragione di 5 azioni Capitalia per ogni 3 azioni Fineco; tale concambio implica un premio del 4% sul prezzo di mercato al 4° luglio 2005 e del 9,0% rispetto al prezzo medio dell’ultimo mese. La creazione della nuova Mcc - La creazione della nuova Mcc viene effettuata mediante una scissione parziale non proporzionale verso Capitalia delle attività di capital markets (Equity e Fixed Income), portafoglio titoli & partecipazioni e crediti verso banche, con assegnazione di nuove azioni Capitalia agli attuali azionisti di minoranza di Mcc. Nella nuova Mcc vengono integrate Capitalia Leasing & Factoring e Fineco Leasing per creare un polo specializzato nelle attività creditizie più sofisticate. Il rapporto di cambio per l’operazione individuato dai Consigli di Amministrazione di Capitalia e di Mcc è di 11 azioni Capitalia di nuova emissione per ogni 3 azioni Mcc. Tale rapporto di cambio corrisponde a una valutazione implicita complessiva di Mcc pari a circa € 1,6 miliardi, valorizzando le azioni Capitalia al prezzo di riferimento del 1 luglio 2005. I progetti di fusione e di scissione parziale rispettivamente di Fineco e di Mcc anzi descritti saranno sottoposti ai rispettivi Consigli, oltre che a quello della Capogruppo, all’inizio di settembre, in occasione dell’approvazione dei risultati semestrali, che rappresentano la situazione contabile di riferimento per le due operazioni societarie. Si prevede che le operazioni, soggette alle autorizzazioni di legge, siano sottoposte alle Assemblee competenti nel mese di novembre. I concambi sono stati oggetto di fairness opinion rilasciate da: Lehman Brothers per Capitalia; Morgan Stanley e Rothschild per Fineco; Morgan Stanley per Mcc. Per la strutturazione complessiva delle operazioni societarie il Gruppo Capitalia si è avvalso della consulenza di Mcc. 1.2 Organizzazione e management - Il Piano prevede per il Gruppo una nuova struttura, semplificata e più efficiente, nella quale alla holding Capitalia S.p.a. Faranno capo le Aree di Business: (1) Banche Commerciali, (2) Banche specializzate e società prodotto, (3) Finanza e Mercati, (4) Large Corporate e (5) Crediti. In aggiunta è stata deliberata la costituzione di Capitalia Solutions, una Newco dedicata all’accentramento delle attività di acquisti, logistica e servizi immobiliari, che si affianca alla altre società di servizi di Gruppo, quali Capitalia Informatica (sistemi informativi e back office), Capitalia Service Jv (gestione crediti classificati) e Capitalia International (tesoreria). Allo scopo di realizzare gli obiettivi previsti dal Piano, viene inoltre attuato un ampio intervento di rafforzamento manageriale, nell’ambito del quale le principali riallocazioni sono rappresentate dalla nomina di: Fabio Gallia come Amministratore Delegato di Banca di Roma; Cesare Caletti come Amministratore Delegato della nuova Mcc; Beniamino Anselmi anche come Amministratore Delegato di Bipop Carire; Carlo Enrico come Direttore Generale di Banco di Sicilia; Mauro Micillo come Amministratore Delegato di Fineco Asset Management. Sono state, inoltre, effettuate altre nomine di responsabili di aree operative a livello sia di Capitalia sia di altre banche di Gruppo. Viene inoltre istituito in staff all’Amministratore Delegato di Capitalia un Management Committee, diretto da Fabio Gallia e composto dai vertici operativi delle banche e principali società del Gruppo, che ha la funzione di presidio e di valutazione del posizionamento competitivo delle società di Gruppo. 1.3 Sviluppo della rete - Il Piano prevede un significativo incremento degli sportelli del Gruppo in Italia, con oltre 300 nuove aperture al netto della razionalizzazione e/o cessione di circa 130 sportelli. 1.4 Controllo dei costi - Il Piano si prefigge ulteriori risparmi sul fronte dei costi operativi e un continuo miglioramento della qualità del credito. In particolare, si prevedono nel triennio interventi che generano una riduzione dei costi di circa €100 milioni principalmente grazie alla suddetta Capitalia Solutions. Altre riduzioni dei costi per oltre € 20 milioni deriveranno dal completamento della razionalizzazione dei sistemi informativi. I risparmi così ottenuti libereranno risorse per finanziare investimenti strategici, come la descritta politica di espansione della rete di sportelli e il piano di investimento in It. Il costo del personale è previsto stabile nel periodo 2005-2007. Nonostante il numero complessivo di addetti non subisca variazioni, sono previste 3.400 assunzioni che determineranno una concreta riduzione dell’età media dei dipendenti, con significativi effetti positivi attesi sul livello di motivazione e professionalità. Sul versante dell’asset quality, si prevede che il flusso di nuovi crediti dubbi si stabilizzerà in media nel triennio a circa € 600 milioni, con una riduzione del 16% rispetto al 2004. 1.5 Incremento dei ricavi - Gli obiettivi di crescita dei ricavi mirano a ridurre ulteriormente il divario di efficacia commerciale delle Banche Rete del Gruppo rispetto alla concorrenza, capitalizzando gli importanti investimenti in persone ed infrastrutture realizzati in questi ultimi due anni. Gli obiettivi del piano prevedono una crescita media annua dei ricavi complessivi del 6%, derivante da una progressione del 5% del margine di interesse e del 7% dei ricavi da servizi. I principali driver di crescita sono: una continua crescita del credito alle famiglie (2005-2007 Cagr +20%) nel segmento retail, in particolare nei mutui e nel credito al consumo; un nuovo modello di servizio per le imprese mid-corporate volto al rafforzamento delle relazioni sul territorio tramite nuovi strumenti di supporto alle vendite (estensione di Kor) e di rating advisory; un’offerta di strumenti creditizi ai “grandi clienti”, integrata con prodotti e servizi di advisory e di capital markets all’avanguardia; un’ulteriore evoluzione nella produzione e distribuzione di servizi finanziari specializzati (wealth management, leasing e factoring). 2. Il Piano Industriale 2005-2007: Δelta2 Capitalia, con questo piano, promuove un nuovo modello di fare banca basato su un’offerta di servizi unica nel suo genere, mirata a soddisfare in modo semplice e concreto i bisogni (non solo finanziari) dei propri clienti, delle loro famiglie e delle imprese. Una prima serie di iniziative individuate comprende, fra l’altro: Orario continuato ed apertura di sabato dei principali sportelli; corsi di informazione e formazione finanziaria, unitamente a radicali semplificazioni delle comunicazioni e dei contratti; possibilità di ottenere presso la propria filiale una serie di servizi tradizionalmente non finanziari, quali: consulenza fiscale e pensionistica, notarile, informazione per la prevenzione malattie, emissione di biglietti e certificati, gestione di altre pratiche amministrative, grazie agli accordi già raggiunti o in fase di definizione con i partners istituzionali di riferimento. Al fine di accelerare il rollout di queste attività sono stati siglati accordi con istituzioni, quali ad esempio Inps, associazioni dei consumatori, Caf, Ordine dei Notai, Fondazione Veronesi, Camere di Commercio e Lottomatica. L’iniziativa coinvolgerà 500 filiali al 2007, ottenendo una copertura superiore al 75% della base clienti. Patto di Sindacato - Il Cda di Capitalia ha preso atto che la Fondazione Banco di Sicilia è entrata a far parte del Patto di Sindacato, con una quota del 2% (a fronte di una sua partecipazione in Capitalia del 3,20%). Per effetto di tale apporto, la quota complessivamente vincolata dai soci aderenti al Sindacato passa dal 29,45% al 31,45%[2]. Anche in funzione del nuovo ingresso, tutti i soci hanno concordato di rinnovare il Patto per 3 anni fino al 3 luglio 2008. Abn Amro ha espresso l’intenzione di ripristinare al 9% la sua quota così assorbendo gli effetti diluitivi delle previste operazioni societarie, riservandosi la facoltà di cedere la propria quota all’interno del Patto stesso all’originaria scadenza del 22 ottobre 2006. E’ stato altresì previsto l’incremento del numero dei Consiglieri di Capitalia da 19 a 21.
 
     
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