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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Luglio 2005
 
   
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  LUCIANO MINGUZZI SCULTURA: SINESTESIE & COSCIENZA CESENA (GALLERIA COMUNALE D’ARTE A PALAZZO DEL RIDOTTO E CENTRO STORICO), TREDOZIO (PALAZZO FANTINI): 8 LUGLIO ­ 4 SETTEMBRE  
   
  Cesena, 6 luglio 2005 - Tre luoghi, uno scultore, i suoi volumi in movimento. Sono il filo conduttore di Scultura: Sinestesie & Coscienza, che ha per protagonista Luciano Minguzzi ed è in programma dall¹8 luglio al 4 settembre prossimo in Romagna, a Cesena (Palazzo del Ridotto presso la Galleria Comunale d¹Arte e nelle piazze e angoli più suggestivi del centro storico) e nella cittadina forlivese di Tredozio (Palazzo Fantini). La mostra dedicata a Luciano Minguzzi, a un anno dalla morte dell¹artista bolognese, è curata da Marisa Zattini e presentata in catalogo da Marco Di Capua, con un inedito testo del figlio Luca Minguzzi, riprodotto in anastatica. Trenta il corpus di opere esposte - fra sculture di grande formato, importanti bassorilievi, dipinti e disegni mai esposti fino ad ora - che testimoniano la complessa personalità dell¹artista. Di grande importanza, sia per i temi rappresentati che per i valori plastici raggiunti, sono i pannelli lignei realizzati negli Anni ¹70, per le Porte di San Pietro in Vaticano, ed i grandi dipinti-disegni su carta e su tavola. All¹aperto troviamo collocati alcuni bronzi, per i quali Minguzzi è apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, quali Oronte (1970), il Grande Nuotatore (1988), la Grande Contorsionista (1952) e la suggestiva scultura, quasi in movimento, grazie alla soluzione della ripetizione delle gambe, Op là (1952). Nelle sue sculture ritroviamo soprattutto l¹affermazione di un prorompente empito naturale che si manifesta nella pienezza della forme, nella pelle tesa delle carni compatte delle figure femminili. La stessa scelta dei soggetti rappresentati, permette all¹artista di manifestare, attraverso una postura che mette in risalto la tensione delle membra, la sua adesione totale alla verità del reale che si concretizza in corpose cadenze, in pesanti ma rigorose masse animate da un vitale dinamismo. In parallelo, l¹Artista procede nella definizione primaria dei vuoti e dei pieni, in un perfetto equilibrio architettonico, insistendo sulle premesse elementari della scultura: i volumi in movimento, il mutamento plastico del punto focale, ricordano la lezione futurista reinterpretata attraverso fisicità materiche che risentono della sfera di influenza di Medardo Rosso e Arturo Martini. Un inedito gruppo di disegni a china, eseguiti con pensiero fermo e tratto vivo, rende questa mostra davvero unica e più che mai poetica testimonianza, perché questi piccoli fogli, come terse foglie di pagine di diario, hanno fatto compagnia a Minguzzi fino ai suoi ultimi sguardi sul mondo. Questa rassegna estiva si configura come la Prima Edizione di una serie di mostre, nell¹ambito di ³lingua viva², un progetto teso alla valorizzazione dei protagonisti della scultura moderna. Un¹iniziativa che idealmente si ricollega al precedente, ³Rocche & Scultori Contemporanei², per valorizzare il centro storico e alcuni luoghi privilegiati del territorio romagnolo. La Galleria Comunale d¹Arte di Cesena, che ha ospitato in passato altri grandi artisti contemporanei quali Vangi, Somaini, Pomodoro, Bodini, con questa mostra torna a far rivivere i grandi Maestri della nostra scultura, a voler ribadire ³l¹importanza sociale, di crescita culturale nel promuovere la scultura in un dialogo aperto, a diretto contatto con la gente, articolando un vero e proprio museo a cielo aperto, che lega e unisce la via principale del centro storico con la nostra prestigiosa Galleria², come sottolinea l¹Assessore alla Cultura di Cesena, Daniele Gualdi. E in quest¹ottica, come già avvenne lo scorso anno con la mostra di Ivan Theimer, si è proseguito con un sistema ³in rete² di ³città satellite² collegate a Cesena, per favorire e rafforzare nuovi itinerari turistici, fuori dai soliti percorsi. Tredozio è appunto una di queste cittadine, collocata geograficamente alle porte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, che apre per l¹occasione le corti del settecentesco Palazzo Fantini - sede prestigiosa e suggestiva dove si svolgono concerti, presentazioni di libri e convegni culturali - grazie alla disponibilità dei proprietari che hanno da tempo avviato una promozione culturale sinergica con l¹Amministrazione comunale. La mostra che resterà aperta al pubblico fino al 4 settembre 2005, sia a Cesena che a Tredozio, è organizzata da Il Vicolo-sezione Arte in collaborazione con la Fondazione Minguzzi di Milano ed è corredata da un ampio catalogo che riproduce tutte le opere esposte (Editore Il Vicolo-divisione Libri). Inaugurazioni: La mostra a Cesena sarà inaugurata Venerdì 8 luglio alle 19,00 presso la Galleria Comunale d¹Arte. La mostra a Tredozio si inaugurerà Sabato 9 luglio alle ore 11,30 presso Palazzo Fantini. Luciano Minguzzi (Bologna 1911-Milano 2004) ha esposto per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 1934; l¹anno successivo ha partecipato alla Quadriennale di Roma, mentre nel 1942 ha ottenuto la sua prima Sala personale alla Xxiii Biennale veneziana e gli è stato assegnato il Gran Premio di Scultura. Vince, nel 1958, il concorso per la realizzazione della V Porta del Duomo di Milano. Titolare della Cattedra di Scultura a Brera dal 1956 al 1975, nel 1977 è stata inaugurata la sua ³Porta del Bene e del Male² nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Tra le ultime mostre personali si segnala quella dedicatagli dal Comune di Milano nel 1992, al Castello Sforzesco di Milano, e quella del 1998 a Firenze, negli spazi del Museo Marino Marini. Per informazioni: Comune di Cesena - Assessorato alla Cultura Tel. 0547 355711 Iat: Tel. 0547 356327 - Fax 0547 356329 e-mail: iat@comune.Cesena.fc.it Comune di Tredozio - Assessorato alla Cultura Tel. 0546 943937 - Fax 0546 943921 e-mail: p.Baroni@comune.tredozio.fc.it  
     
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