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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 06 Luglio 2005
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UNIRE PUBBLICO E PRIVATO PER LA RICERCA IL CENTRO EUROPEO PER LA RICERCA SUL CERVELLO DIMOSTRA CHE CON PROGETTI CREDIBILI È POSSIBILE ATTRARRE RISORSE, ANCHE QUELLE PRIVATE, IN ITALIA MOLTO INFERIORI ALLA MEDIA UE. |
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Roma, 6 luglio 2005 - “Unire il privato al pubblico in un rapporto costruttivo è la formula vincente”: così il presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Fabio Pistella, nell’intervento tenuto presso la Fondazione Santa Lucia, che ha presentato il consuntivo 2004-2005 delle proprie attività. Il riferimento del presidente del Cnr è alla fondazione del Centro Europeo per la Ricerca sul Cervello (Cerc) di Roma (Via di Fosso di Fiorano - Prato Smeraldo), nato dalla collaborazione tra il Cnr, la Fondazione Santa Lucia e la Fondazione Ebri Rita Levi-montalcini per lo svolgimento di attività comuni nell'ambito delle neuroscienze. “La formula di questo primo polo integrato delle neuroscienze è quella di unire ricerca, formazione e applicazioni terapeutiche” ha spiegato Pistella, ma anche di innescare un meccanismo virtuoso tra risorse private e pubbliche, che nel caso del Cerc sono giunte grazie al “costruttivo rapporto instaurato con la Regione Lazio durante la presidenza di Francesco Storace”. Proprio il ministro della Salute, prendendo la parola, ha condiviso “lo stimolo giunto dal presidente del Cnr affinché l’investimento pubblico faccia da volano alle risorse private”. Pistella ha sottolineato che “l’Italia investe in ricerca circa l’1,1% del Pil, mentre la media Ue è il 2%. Ma se lo 0,7% di investimenti pubblici italiani è prossimo allo 0,8% europeo, la criticità è nello 0,4% dei nostri investimenti privati rispetto all’1,2% medio dell’Ue”. Per questo la ‘formula’ del Cerc, “vincente a livello laziale, può e deve essere ambiziosamente inserita in una prospettiva nazionale. Quello che sembrava un sogno è divenuto realtà grazie ad un programma di ricerca credibile e coordinato: in queste condizioni, le risorse arrivano”. Un concetto da ribadire anche “per abbandonare una certa autocommiserazione che segna il nostro dibattito sulla ricerca e assumere il legittimo orgoglio che connota invece l’atteggiamento dei nostri colleghi stranieri.”. Durante la presentazione alla Fondazione Santa Lucia, il direttore scientifico Carlo Caltagirone ha tra l’altro ricordato il notevole risultato di 827 punti di impact factor per la pubblicazione su riviste internazionali peer-reviewed. Al termine, il ministro e gli altri partecipanti si sono trasferiti proprio al Centro Europeo per la Ricerca sul Cervello, trovando ad attenderli come “padrona di casa” la professoressa Rita Levi-montalcini.
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