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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 06 Luglio 2005
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SI APRONO LE ZTL AGLI ARTIGIANI MILANESI DEL PRONTO INTERVENTO DA METÀ LUGLIO UNA PROCEDURA SPERIMENTALE CHE INTERESSA PORTA TICINESE E CORSO GARIBALDI |
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Milano, 6 luglio 2005 - Dal prossimo 15 luglio gli artigiani e i piccoli imprenditori termoidraulici ed elettrici potranno accedere alle Zone a Traffico Limitato nella città di Milano per fornire, in modo adeguato, il proprio servizio di assistenza ai cittadini. Giuseppe Cozza, Direttore Centrale Ambiente e Mobilità del Comune, ha infatti comunicato e chiarito i termini dell’autorizzazione decisa dal sindaco commissario, che ha dato l’avvio ad una sperimentazione che coinvolgerà le zone a traffico limitato di C.so di P.ta Ticinese e C.so Garibaldi: gli 11 mila artigiani impiantisti edili, termoidraulici ed elettrici che operano a Milano e provincia potranno circolare in queste aree senza essere inseguiti dalle telecamere e perseguitati dalle multe. Questa decisione dell’Amministrazione Comunale milanese rappresenta una vittoria importante nella battaglia sostenuta da Cna Milano nel corso di questi ultimi mesi e riconosce appieno la rilevanza delle tematiche legate alle difficoltà di transito che l’Associazione ha più volte denunciato. Per avvalersi della nuova opportunità concessa alla categoria, gli artigiani e i piccoli imprenditori in possesso dei requisiti necessari (iscrizione alla Camera di Commercio e possesso della qualifica ottenuta attraverso la legge 46/90 per l’esercizio della professione termoidraulica/elettrica) dovranno compilare un’apposita modulistica reperibile sia presso la sede di Cna Milano che la sede delle altre associazioni di categoria. I termini della disciplina sperimentale sono stati chiariti dall’assessore Giorgio Goggi che ha definito le modalità autorizzative dell’accesso. Stefano Di Martino, capogruppo An del Consiglio Comunale di Milano, interpreta il successo ottenuto: “Gli uffici e l’assessorato hanno capito il problema garantendo un servizio importante alla cittadinanza e consentendo ad una categoria professionale di svolgere più serenamente la propria attività a favore della comunità”. Anche Emanuele Fiano, capogruppo Ds del Consiglio Comunale, ha espresso la sua soddisfazione: “E’ un risultato importante perché siamo riusciti a dimostrare che esiste una categoria di lavoratori, di professionisti, che garantisce l’assistenza agli impianti domestici e a quelli industriali, che non può rimanere imbrigliata nelle mani di una scelta che, anche se giusta, va dotata della opportuna elasticità”. Soddisfatto anche il sen. Giuseppe Valditara, ideatore dell’iniziativa “non solo per il risultato raggiunto, che consente ai cittadini di essere serviti meglio, più velocemente e, per di più, spendendo meno, ma anche perché abbiamo realizzato quello che dovrebbe accadere assai più spesso: politica e mondo del lavoro che si muovono insieme, d’intesa, su un percorso condiviso” . Per quanto riguarda, invece, la richiesta di Cna di facilitare il parcheggio nelle Ztl l’on. Erminio Quartiani è intervenuto spiegando le ragioni alla base della sua proposta di modifica del Codice della Strada: “Nel centro di Milano la mancanza di spazi costringe le aziende a prestare i loro servizi in tempi più lunghi rispetto alla normalità e a costi appesantiti da inevitabili multe. La mia proposta di legge chiede che si possa concedere l’utilizzo delle zone di parcheggio riservate ai residenti anche alle aziende di manutenzione secondo il regolamento dei singoli comuni”. Rimane ancora senza risposta l’altra richiesta avanzata da Cna Milano, quella di consentire la circolazione nelle corsie preferenziali, oggi negata ai piccoli imprenditori e concessa, invece, alle aziende pubbliche ex municipalizzate. “Apprezziamo l’atteggiamento politico e la condivisione delle richieste inoltrate da Cna all’assessore Goggi - commenta Maurizio Calzolari, presidente di Cna Milano - e ringraziamo Di Martino e Fiano per i loro interventi, nonchè il sen. Valditara e l’on. Quartiani per la loro opera di sensibilizzazione al problema. Siamo pronti a sostenere questo esperimento sperando che tutto vada come ipotizzato. Chiediamo, inoltre, con insistenza il rispetto delle regole di mercato, l’apertura, cioè, delle corsie preferenziali anche ai nostri tecnici, i quali svolgono un lavoro di pubblica utilità esattamente come quello delle aziende ex municipalizzate (Telecom, Aem..). Il mercato è fatto di regole che sostengono la libera concorrenza e che, in questo caso, non vengono rispettate”. La possibilità di accesso alle corsie preferenziali e l’esenzione dalle multe per i veicoli appartenenti alle ex municipalizzate creano, infatti, una forte discriminazione economica nel settore a danno degli artigiani e dei piccoli imprenditori: nessuna azienda di servizio al cittadino dovrebbe operare con privilegi o in mercati protetti ma solo in modo paritetico all’interno di ruoli e responsabilità che il mercato e le normative vigenti riconoscono.
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