48° FESTIVAL DEI DUE MONDI: OGGI A SPOLETO UN’OCCASIONE UNICA L’ESECUZIONE IN PRIMA ASSOLUTA DE IL CONCERTO DELLA DEMENZA DETTO “DELL’AVANGUARDIA” DI VIERI TOSATTI
Spoleto 6 luglio 2005 - Dopo il concerto del 4 luglio di Carl Allen che ha raccolto a Piazza Duomo moltissimi appassionati di jazz, oggi il Festival lascia libero il campo alla marionette con una rappresentazione in prima serata del “Michele Strogoff”. Il viaggio è ancora una volta il grande tema, e con l’incredibile varietà di mezzi utilizzati dai protagonisti, costituisce una tematica intrigante per il mondo delle marionette, da sempre pronto ad affrontare con grande spiegamento di trucchi scenici, qualsiasi tipo di ricostruzione letteraria. Lo spettacolo è stato scritto nel gennaio 2004 espressamente per la città di Bordeaux in previsione del centenario della morte di Jules Verne che ricorre quest’anno. La scelta è caduta su questo romanzo soprattutto per l’incidenza di elementi didattico pedagogici e la spettacolarità di alcune situazioni. Domani, mercoledì 5 luglio, Umbria Segreta vede protagonisti nella Chiesa di San Nicola a Scheggino gli Attacca duo & Don Bailey mentre continuano le repliche di Carne al Teatrino delle Sei. Ma la vera sorpresa sarà il Concerto del Novecento, alle ore 21,30 al Teatro Caio Melisso. Questo concerto presenta alcuni brani del ricco repertorio novecentesco italiano. Si parte da Alfredo Casella con tre brani per pianoforte a quattro mani. Pagine di guerra fu scritto nel 1915 sotto l’impressione del conflitto mondiale in cui l’Italia era appena entrata. Casella in un secondo momento trascrisse l’opera per grande orchestra. In questa versione fu diretta per la prima volta all’Augusteo di Roma con la direzione di Bernardino Molinari. Fox Trot è un pezzo del 1920 che trae ispirazione da nuove forme di espressione mentre Pupazzetti è anch’esso un brano che viene proposto nella sua originale versione a quattro mani. In seguito lo stesso Casella lo trascrisse per un organico di nove strumenti come musica di scena per i Balli plastici di Depero. L’esecuzione di Siciliana e Marcia di Goffredo Petrassi precede il Concerto della demenza detto dell’”avanguardia”: un’opera di Vieri Tosatti che vede la sua prima rappresentazione assoluta proprio in questo concerto.