|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 07 Luglio 2005
|
|
|
|
|
|
Web alimentazione e benessere |
|
|
PROSCIUTTO CRUDO, PROSCIUTTO COTTO, SPECK, MORTADELLA E COTECHINO ALLA CONQUISTA DEGLI STATI UNITI - L’ISTITUTO VALORIZZAZIONE SALUMI ITALIANI DAL 10 AL 12 LUGLIO AL FANCY FOOD DI NEW YORK |
|
|
|
|
|
Prosciutto crudo, Prosciutto cotto, Speck, Mortadella e Cotechino alla conquista degli Stati Uniti: dal 10 al 12 luglio 2005 l’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani parteciperà al Summer Fancy Food di New York, una delle maggiori vetrine d’oltreoceano dedicata alle più moderne tendenze in campo alimentare e visitata da oltre 20.000 operatori del settore. Il mercato statunitense è molto importante per il settore: se consideriamo i Paesi Extra-ue, gli Stati Uniti nel 2004 sono stati il secondo destinatario dei salumi italiani dopo la Svizzera. Nonostante il caro euro, infatti, le esportazioni verso gli Usa sono aumentate lo scorso anno del 2,4%, raggiungendo le 3.200 tonnellate. “Oltre l’80% dei salumi esportati negli Stati Uniti è costituito dai prosciutti crudi, soprattutto prosciutto di Parma; seguono la mortadella e il prosciutto cotto, rispettivamente con una quota del 9% e 8%. Partecipare al Fancy Food – ha dichiarato Francesco Pizzagalli, Presidente dell’Ivsi - sarà quindi un’importante occasione per far conoscere agli operatori locali tutti i prodotti della salumeria italiana esportabili oltreoceano”. Con uno spazio espositivo di 45 mq , inserito nel grande spazio tricolore della kermesse fieristica, l’Istituto offrirà infatti ai visitatori la possibilità di degustare i prodotti della salumeria a oggi esportabili negli Usa e di documentarsi sul “vero” made in Italy attraverso una brochure-ricettario e con la visione di un filmato sui salumi italiani. “Sottolineo il “vero” made in Italy – ha continuato Pizzagalli - perché, come è emerso anche da una recente ricerca statunitense, gli stessi operatori del settore alimentare hanno una scarsa conoscenza dei salumi italiani e non distinguono adeguatamente i salumi “Made in Italy” da quelli “Italian Style”, provenienti, ad esempio, dal Canada.” Le degustazioni saranno guidate da un grande chef: Massimo Spigaroli che animerà lo spazio dell’Ivsi con ricette creative e originali, consigli di taglio e presentazione, suggerimenti sui migliori abbinamenti con vini e altre specialità. Per quel che riguarda i mercati esteri, poi, l’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani ha da anni diversi programmi nei vari Paesi in cui è possibile esportare i nostri prodotti di salumeria, in primis i partner dell’Unione Europea, a cui va l’80% delle nostre cospicue esportazioni, ma anche Stati Uniti, Giappone, Russia, Brasile.
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|