Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Luglio 2005
 
   
  Pagina2  
  STRUMENTAZIONE EUROPEA PER LA PRIMA SPEDIZIONE LUNARE INDIANA  
   
  Bruxelles, 7 luglio 2005 - Il 27 giugno scorso l'Agenzia spaziale europea (Esa) e lOrganizzazione indiana per la ricerca spaziale (Indian Space Research Organisation, Isro) hanno siglato un accordo che prevede l'installazione di strumentazione europea a bordo della prima missione scientifica indiana sulla Luna, Chandrayaan-1. Il lancio di Chandrayaan-1, montato sul Polar Satellite Launch Vehicle, vettore di lancio a propulsione indiano di ultima generazione, è previsto per il 2007. Il satellite, del peso di 525 kg, sarà posto in orbita polare intorno alla Luna a 100 km d'altitudine, e sarà operativo per due anni. Aiuterà a svelare i misteri dell'origine e dell'evoluzione del sistema solare e, in particolare, della Luna. L'accordo, nell'ambito dell'accordo quadro per la cooperazione già esistente fra l'Isro e l'Esa, è stato firmato a Bangalore da G Madhavan Nair, direttore dell'Isro, e Jean Jacques Dordain, direttore generale dell'Esa. L'organizzazione indiana per la ricerca spaziale (Isro), istituita nel 1969, ha lanciato il suo primo satellite nel 1975. Da allora ha messo a punto diversi veicoli di lancio oltre a satelliti per l'osservazione della Terra, il telerilevamento, le telecomunicazioni e le previsioni meteorologiche. Chandrayaan-1 rappresenta il debutto dell'agenzia indiana nella scienza dello spazio planetario. Nel quadro dell'accordo, l'Europa avrà il compito di coordinare e supportare la fornitura di tre strumenti. Uno spettrometro a raggi X a bassa energia (0,5-10 keV) denominato spettrometro di immagine a raggi X Chandrayaan, fornito dal Rutherford Appleton Laboratory nel Regno Unito, misurerà la quantità degli elementi distribuiti sulla superficie lunare utilizzando una tecnica di fluorescenza a raggi X. Comprende altresì un monitor solare a raggi X per registrare il flusso incidente di raggi X solari. Uno spettrometro per il rilevamento nell'infrarosso vicino, fornito dal Max Planck Institute for Aeronomy, attualmente Max Planck Institute for Solar System Research, in Germania, rileverà e misurerà la quantità di minerali lunari. Sara, un analizzatore a riflessione atomica sub-keV fornito dall'Istituto svedese di fisica spaziale, sviluppato congiuntamente con l'India, misurerà le sostanze volatili generate dall'impatto del vento solare sulla superficie lunare e determinerà le anomalie del campo magnetico di superficie. La strumentazione necessaria è identica a quella utilizzata per la missione Smart-1 dell'Esa. Lanciata nel 2003, dopo aver dimostrato un nuovo sistema di propulsione a energia solare e aver testato altre tecnologie durante la sua rotta verso la Luna, Smart-1 è appena entrata nella fase scientifica vera e propria. Compilerà il primo inventario esaustivo dei principali elementi chimici presenti sulla superficie lunare. Nel quadro di tale storico accordo sono previsti anche contributi diretti dell'Esa. L'esa e l'Isro condivideranno i dati ottenuti nei rispettivi esperimenti. Http://www.esa.int/  http://www.Isro.org/chandrayaan-1/  
     
  <<BACK