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Notiziario Marketpress di Venerdì 08 Luglio 2005
 
   
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  IL SETTORE TURISTICO – DI MICHAEL GIERSE, ANALISTA E GESTORE DI UNION INVESTMENT  
   
  Negli ultimi anni nel settore turistico abbiamo assistito alla crescita di due fenomeni opposti: le vacanze molto costose e quelle molto economiche. Una delle tipologie di viaggio più frequenti, per esempio, è stata quella del turismo automobilistico in giro per l’Europa ed è cresciuta in maniera consistente anche la richiesta di viaggi verso le destinazioni a buon mercato, quali Egitto, Tunisia e Turchia. D’altro canto si è assistito al boom dei viaggi esclusivi, delle crociere, dei soggiorni nei centri benessere e nei villaggi a cinque stelle. La Spagna, per esempio, classica destinazione turistica, ha risentito di queste nuove tendenze, pagando lo scotto di prezzi troppo elevati. “Per il il 2005 ci aspettiamo una parziale inversione di tendenza“ commenta Michael Gierse, gestore e analista di Union Investment, specializzato nell’analisi del settore turistico, “con una ripresa delle vacanze a pacchetto, mentre proseguirà il successo dei villaggi di lusso, dei centri benessere e dei viaggi nei Paesi europei.“ Vi sarà un aumento delle richieste anche per quanto riguarda i viaggi/studio e le crociere nel Mediterraneo, dovuto principalmente ai mutamenti demografici che sostengono la richiesta turistica. Continua infatti a crescere costantemente il numero degli anziani benestanti che scelgono e possono permettersi di girare il mondo. Una nuova tendenza è rappresentata da quello che nel settore si definisce il Pacchetto Dinamico. L’utente si organizza le diverse parti del viaggio online, utilizzando Internet. Poi il tour operator compone il tutto in un unico pacchetto. “Attualmente questo forma di organizzazione copre solo lo 0,5 per cento dell’intero settore turistico” prosegue Michael Gierse, “ma ci si aspetta che nel giro dei prossimi cinque anni raggiunga il 5 per cento, con un incremento quindi decisamente considerevole.” Nelle previsioni a breve/medio termine si deve registrare un leggero aumento anche per quanto concerne i costi dei viaggi, con le grosse società del settore che conquisteranno sempre più spazio. Il sesto maggiore tour operator mondiale del settore del brokerage, Bear Stearns, ha chiuso il primo trimestre con un nuovo record degli utili, che si sono attestati a 379 milioni di dollari, mentre i principali tour operator tedeschi (Der Tour, Its, Meiers Weltreisen, Jahn-reisen, Taereborg) hanno annunciato dati positivi che fanno prevedere l’acquisizione di nuove fette di mercato. Queste società fanno parte del gruppo Rewe, società del settore cooperativo e non sono quotate in Borsa. Tui. Società quotata al Dax di Francoforte tra le prime 30 del listino, non dovrebbe comunque risentire dell’avanzamento della concorrenza, in quanto continua ad essere considerata fonte di ottimi profitti. La sua capitalizzazione di mercato si aggira intorno ai 3038 milioni di Euro. In campo italiano si è assistito nei mesi scorsi al salvataggio di Viaggi del Ventaglio da parte di Ubm e Banca Intesa che hanno portato nel capitale societario una boccata d’ossigeno da 132 miliardi di euro, mentre Alpitour, del gruppo Ifil, ha chiuso il 2004 con un fatturato in crescita del 18 per cento e un utile di 3,4 milioni. Anche Grandi Viaggi ha fatto registrare positivi aumenti di fatturato, grazie soprattutto alla forte richiesta di viaggi verso le destinazioni americane.  
     
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