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Notiziario Marketpress di
Lunedì 11 Luglio 2005
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CINA, INDIA, VIETNAM E RUSSIA "A SCUOLA" DI ETICA PER IMPARARE A COMBATTERE LA CORRUZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E PER EVITARE "TANGENTOPOLI MADE IN ITALY" |
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Milano, 11 luglio 2005 - Nei prossimi giorni andrà di scena in Italia un convegno internazionale sull'etica (e, di riflesso, sulle misure possibili anti-corruzione) nella pubblica amministrazione. Esperti di diversi Paesi verranno da noi per studiare l'esperienza di "Tangentopoli" e per apprendere le tecniche legislative che dovrebbero impedire la nascita di quel fenomeno "made in Italy" a casa loro. Fervono i preparativi nella sede Iref (Istituto Regionale lombardo di Formazione per l'amministrazione pubblica) per dare gli ultimi ritocchi alla preparazione della Conferenza Iasia 2005, che si svolgerà a Como (presso la sede staccata del Politecnico di Milano di Via Castelnuovo 7, dall'11 al 15 luglio). Il tema della conferenza è "L'istruzione e la formazione ai vari livelli amministrativi: definire i bisogni e assicurare la qualità". Sono attesi 200 partecipanti da 48 paesi diversi del mondo con delegazioni significative dalla Cina, dall'India, dagli Usa, dalla Russia, dalla Turchia, dal Vietnam e dalla Corea del Sud. Iasia, che sta per "Associazione internazionale delle scuole e degli istituti di pubblica amministrazione", ha sede a Bruxelles, ed è un'associazione no-profit, istituita negli anni Settanta quale parte di Iias (Istituto Internazionale di Scienze Amministrative, la realtà più prestigiosa a livello internazionale nel settore), che coinvolge 170 istituti in 70 diversi Paesi oltre a numerose organizzazioni internazionali. Lo scopo di Iasia è quello di incrementare e promuovere la cooperazione tra i propri soci per accrescerne la capacità di supporto formativo alle attività amministrative e manageriali dei governi, delle organizzazioni, delle agenzie e degli enti che essi servono, come ribadirà il delegato delle Nazioni Unite, Guido Bertucci, che parteciperà al convegno comasco. Confronto sull'etica nelle pubbliche amministrazioni. Gli esperti affronteranno il tema dell'etica consapevoli che legislazioni e codici di condotta per promuovere il comportamento etico e combattere la corruzione sono stati introdotti in ritardo. Cercheranno di dare risposte a questi quesiti: quali sono i valori guida per un governo etico? Quali sono le funzioni dei codici di condotta nel promuovere l'integrità e il comportamento etico? Verranno valutati gli effetti delle riforme del pubblico impiego già introdotte o in fase di avanzamento. Si cercherà di indagare su come vengano recepite le conseguenze delle suddette riforme da parte dei politici e dei funzionari pubblici di alto rango. Manager di alto livello o posizioni intermedie, dipendenti di primo livello o staff ordinario, tutte queste figure sono chiamate a rivedere le procedure amministrative, considerando il ruolo dello Stato, i compiti dei ministeri e delle agenzie governative, le modalità con cui i dipartimenti governativi rendono usufruibili e disponibili i propri servizi, le attribuzioni di prezzo dei beni pubblici e le relazioni con il settore privato e la società civile. Si confronteranno a questo proposito le delegazioni di paesi, tra i quali gli Stati Uniti, la Cina, la Russia, l'India, la Turchia, il Vietnam e la Corea del Sud. C'è interesse a conoscere le misure normative, che, sull'onda di Tangentopoli, sono stati adottate in Italia per scongiurare altri casi e altri scandali. Contributo di Iref: piano di formazione su appalti e gare. L'istituto presenterà alla conferenza un piano di formazione rivolto ai funzionari, ai dirigenti delle pubbliche amministrazioni locali della regione Lombardia che si occupano di appalti e gare. I corsi saranno sviluppati dall'autunno prossimo nella sede di via Copernico 38 in Milano e in tutti i capoluoghi di provincia della Lombardia. Questo piano vuole essere il contributo di Iref attraverso la leva della formazione per contrastare i fenomeni di malversazione e corruttela, che possono annidarsi nelle procedure di erogazione del denaro pubblico. In particolare e per garantire una sinergia istituzionale maggiormente estesa è previsto anche l'impiego di investigatori in prima linea nella lotta contro il riciclaggio di denaro sporco, chiamati a illustrare "casi di scuola" per rendere più efficace ed incisivo l'insegnamento teorico d'aula. Vertice Iref. Presidente dell'Istituto dal 2003 è Lorenzo Cantoni, professore straordinario presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università della Svizzera italiana (Lugano), dove è vice-direttore dell'Istituto Comunicazione e Formazione. Richieste di informazioni sulla Conferenza: telef. 0267507.420/413 - email: comunicazione@irefonline.It
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