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Notiziario Marketpress di
Lunedì 11 Luglio 2005
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BEA SYSTEMS PRESENTA I RISULTATI DI UNA RICERCA EMEA EFFETTUATA SU 800 SVILUPPATORI |
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Milano, 11 luglio 2005 – Bea Systems ha annunciato i risultati di una ricerca indipendente condotta su più di 800 sviluppatori in tutta Europa. In base a questa indagine i Web Service, il message brokering e l’Enterprise Service Bus sono risultati essere le tecnologie più efficaci per sviluppare, implementare e gestire le architetture Service Oriented (Soa); inoltre il 69% degli intervistati ha sottolineato l’importanza di un’infrastruttura di messaggistica che supporti protocolli multipli. La ricerca ha evidenziato una forte crescita nell’implementazione di Soa nell’area Emea: il 60% degli intervistati ha, infatti, affermato di avere l’intenzione di sviluppare Service Oriented Architecture entro i prossimi sei mesi. “Le pressioni e i cambiamenti del mercato hanno spinto le aziende europee a creare un più stretto allineamento dell’It con gli obiettivi e le strategie di business”, ha spiegato Neil Ward-dutton della società di consulenza It Macehiter Ward-dutton. “Per ottenere questo risultato è fondamentale un approccio service-oriented applicato a tutti gli aspetti It – ma che cominci da una valutazione dell’architettura delle applicazioni”. Il 90% degli intervistati ha citato i Web Service come elementi fondamentali per lo sviluppo Soa, affermando che il principale problema nell’adozione di Soa sono i diversi standard per i Web Service e la percezione che sviluppare Soa sia complesso. Comunque, quasi la metà (49%) degli sviluppatori ha sottolineato che il Service Bus può aiutare a semplificare lo sviluppo e l’integrazione. L’enterprise Service Bus (Esb) è una nuova tecnologia che permette di integrare diverse applicazioni, ottenendo un flusso continuo di informazioni all’interno dell’azienda. Gli attuali ambienti It sono composti da diverse tecnologie e piattaforme applicative che non consentono di condividere le informazioni senza dover scrivere e integrare un nuovo codice. Secondo i risultati della ricerca, più della metà degli intervistati (51%) è attualmente impegnata in attività di integrazione sullo strato applicativo, e questo evidenzia che il problema maggiormente sentito in questo momento è l’integrazione degli stack delle applicazioni proprietarie o dei software attraverso silos di applicazioni verticali. “Le società europee vogliono poter verificare il ritorno sul loro investimento It, attraverso risultati come un miglioramento nell’efficienza, interoperabilità e fornitura di servizi”, ha dichiarato Martin Percival, senior European technology evangelist, Bea Systems. “Elemento chiave del successo della Service Oriented Architecture è il fatto di avere una service infrastructure semplificata, che comprende uno strato di integrazione che supporta interazioni dinamiche tra i servizi. Questo può essere garantito da un Enterprise Service Bus, che permette di risolvere le esigenze di integrazione utilizzando Soa, visto che può adattarsi all’eterogeneità dell’attuale It. Un Esb può, inoltre, supportare gli obiettivi Soa di riutilizzo dei servizi condivisi, così come aiutare a eliminare l’esigenza di gestire le interazioni di servizi dagli end point dei servizi stessi. Bea ha recentemente presentato Bea Aqualogic Service Bus, che fa parte della nuova famiglia di prodotti Aqualogic e permette di accelerare lo sviluppo di architetture service oriented agili attraverso una Service Infrastructure eterogenea e scalabile. Disponibile a partire da quest’estate, Bea Aqualogic Service Bus sarà il primo prodotto che unisce la tecnologia Esb e le funzionalità di gestione dei Web Service. Pensato per accelerare lo sviluppo dei servizi e semplificare la gestione Soa in ambienti eterogenei, permette all’It di fornire più velocemente servizi business.
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